CSA Intifada Ponte a Elsa Empoli Settembre Ottobre 2006
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sabato 28 Ottobre 2006
Al fianco degli insorti di Oaxaca
Via il governatore, l'assassino Ulisses Ruiz.
Ieri 27 Ottobre a Oaxaca capitale dello stato di Oaxaca in Messico
gruppi armati
hanno aperto ripetutamente il fuoco contro una
barricata dell' APPO (Assemblea Popolare dei Popoli di
Oaxaca)che si batte da cinque mesi contro le ingiustizie del
governatore Ulisses Ruiz.
Per un'ora si sono susseguite sparatorie, con decine di auto date alle
fiamme e il lancio di bottiglie molotov.
Tra i morti oltre ad un insegnante è caduto sotto i colpi di
pistola
Bradley Will giornalista membro di
Indymedia, di origine statunitense.

Dal 17 Ottobre l'APPO si aspettava una prova di forza da parte del
Governatore, di fatto esautorato, e tenuto in carica dal governo
centrale di Calderon.
Il governatore è il mandante di questi omicidi ,Ulisses
Ruiz( priista) ha sguinzagliato da giorni decine di uomini armati che
attaccano le barricate uccidendo i militanti dell'assemblea popolare.
Come Coordinamento toscano di sostegno alla lotta zapatista oltre a
esprimere la nostra solidarietà agli insorti di Oaxaca ed a
Indymedia, invitiamo tutti ha sottoscrivere questo appello ed
inviare messaggi di protesta all'ambasciata del Messico in
Italia Fax: (0039) 064403876
Posta elettronica: correo@emexitalia.it
Coordinamento toscano di sostegno alla lotta zapatista
Info da Indymedia
aggiornamenti della notizia:
30-10-2006 DICHIARAZIONE CONGIUNTA DELLA CONFEDERAZIONE DELLE
ORGANIZZAZIONI POLITICHE ANTICAPITALISTE DI SINISTRA
(COPAI-MÉXICO) ADERENTI ALLA SESTA ED ALL'ALTRA CAMPAGNA
Ultimo video di Bradley Will.
Foto Oaxaca
Indirizzi uffici e consolati messicani
Corrispondenza da Oaxaca con Angela Nocioni,
giornalista di Liberazione.
Indirizzi uffici e consolati messicani
Ascolta la Radio di Oaxaca
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venerdì 20
Ottobre 2006
ESERCITO ZAPATISTA DI LIBERAZIONE
NAZIONALE MESSICO.
Messico,19 OTTOBRE 2006
A: I popoli del mondo.
A: Alle/ai compagn@ aderenti alla Zezta Internacional.
Da: La commissione Intergalattica dell'EZLN.
Sorelle e fratelli.
Compagne e compagni.
Smentiamo e respingiamo le azioni di alcune persone che ingannando si
stanno presentando come fossero nostri delegati dell'Esercito Zapatista
di
Liberazione Nazionale, come successo il 7 ottobre scorso, di un certo
Daniel del Caracol di Roberto Barrios che sta promuovendo il progetto
di caffè
TATAWELO.
Abbiamo controllato con i compagni della Giunta di Buon
Governo di quel Caracol che non sanno niente di questo tale Daniel, che
agisce
liberamente, a suo beneficio personale, ma che non ha nessuna
responsabilità, non rappresenta nessuno, nè
partecipa alla cooperativa
del caffè.
Smentiamo inoltre e respingiamo un altro caso che sta per verificarsi,
secondo cui qualcuno si sta presentando come delegazione Zapatista e si
sta invitando ad un incontro con la Delegazione Zapatista. Questo
evento è
per il 27 ottobre prossimo in un posto chiamato Centro Popolare
Autogestivo
Fi-sud, in Italia.
È completamente falso questo invito ad un incontro con la
delegazione
Zapatista, non c'è delegazione Zapatista in nessun
continente, in
nessuno dei paesi del mondo per il momento. Quando ci sarà,
sarà reso noto pubblicamente dal Comando Generale dell'EZLN.
Non lasciatevi
ingannare compagni. Non credete a queste persone, le parole che diranno
non sono
la nostra parola. Non sappiamo chi sono. Sono persone che agiscono per
loro interesse. La cosa migliore è non andare a
quell'incontro, ma
questa decisione la lasciamo a voi, compagni e fratelli.
Lo diciamo chiaro. NON C'É NESSUNA DELEGAZIONE ALL'ESTERNO,
PER IL
MOMENTO.
É stato controllato con le cinque Giunte di Buon Governo dei
cinque
Caracoles che non sanno niente di queste persone che si presentano come
delegazione Zapatista.
Per qualsiasi cosa scrivete al nostro indirizzo di posta elettronica
della Zezta o ad Enlace Zapatista.
A presto compagni.
Commissione Intergalattica.
Tenente Colonnello Insurgente Moisés.
...Leggi documento originale EZLN!!!
(Traduzione Comitato Chiapas Maribel Bergamo)
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lunedì 16
Ottobre 2006
IWW - Invisible Workers of the
world
Per una rete europea dei migranti e dei precari
Firenze, 21/22 ottobre 2006
La rete degli IWW si è costituita come
spazio di
politicizzazione dei migranti attorno ad alcune esperienze
significative di sindacalizzazione di base e attorno ad autonomi
percorsi di lotta.
Nelle lotte sui posti di lavoro e per i diritti sociali, nelle
occupazioni di case, nelle battaglie per il reddito e contro i processi
di invisibilizzazione, imbrigliamento e sfruttamento del lavoro vivo,
nelle azioni di disobbedienza ai dispositivi di legge europei e
nazionali per il controllo della mobilità del lavoro
migrante e per la flessibilizzazione/precarizzazione del lavoro, in
quelle contro i CPT e nelle rivolte che li hanno squassati
dall'interno, è venuto costituendosi un nuovo protagonismo
meticcio dell'insorgenza.
La straordinaria assemblea degli IWW di Verona, 3 giugno 2006, ha
segnato una tappa estremamente significativa in questa direzione. Molte
centinaia di migranti e precari si sono incontrati, hanno scambiato
idee ed esperienze, si sono dotati di una comune agenda del conflitto,
ragionando sulla scia di una lunga stagione di lotte globali aperte dal
massacro di Ceuta e Melilla, dall'insorgenza delle banlieues francesi e
dallo sciopero sociale del 1 maggio dei migranti USA.
Uno spazio europeo delle lotte si è aperto come
spazio
di resistenza a politiche di controllo e di imbrigliamento
che hanno un marchio europeo, prima che nazionale.
Nell'approssimarsi della terza giornata europea di mobilitazione per i
diritti dei migranti e contro i dispositivi di filtro e di controllo
eretti sulle frontiere della fortezza Europa, e dentro di essa, a
fronte della mobilità e del diritto di fuga del lavoro vivo
- CPT e leggi sull'immigrazione, si legge nell'appello che viene dal
Forum di Bamako - i percorsi di lotta di autorganizzazione degli IWW
(dalle lotte per il reddito e per la casa alle azioni dirette contro i
CPT e chi vi fa gli affari, dagli scioperi nei cantieri alle battaglie
contro i nuovi ghetti urbani)
, riteniamo, vanno radicalizzati, intensificati, organizzati.
Le recenti prese di parola dei sans papiers in Francia e in Belgio, la
riapertura, in Spagna e in Italia, del dibattito per una revisione
delle leggi sull'immigrazione in cui i governi di centrosinistra - ma
ne eravamo certi, del resto - dimostrano di non sapersi discostare
dalle destre in tema di controllo securitario dei flussi migratori e di
politiche di gerarchizzazione della cittadinanza, la delega dei CPT e
della fortificazione dei confini ai paesi dell'Est europeo e a quelli
che si affacciano appena oltre il blue border del Mediterraneo,
ripropongono al centro dell'agenda di movimento la questione dei
migranti, le loro lotte, la necessità di ripensare i diritti
del lavoro a partire dal, e nel, conflitto ridefinendoli oltre
qualsiasi schema inclusivo o di compatibilizzazione con quello stato di
cose che l'Europa si affanna a difendere con i fucili delle sue guardie
di frontiera.
IWW non è un logo per rivendicare le iniziative, ma uno
spazio
di autorganizzazione per il conflitto sociale che si offre a
tutti coloro che si riconoscano in un comune delle lotte fatto di
azione diretta e disobbedienza, di resistenza, di iniziativa e di
inchiesta sul terreno dell'invisibilizzazione, della frammentazione e
della precarizzazione del lavoro che i migranti sono stati tra i primi
a sperimentare in tutta la loro rudezza.
Uno spazio di autorganizzazione in cui azione diretta e
battaglia sindacale, occupazione delle case e abbattimento dei muri
che perimetrano i nuovi ghetti urbani, autodifesa legale e pratica del
conflitto, vengano estese e articolate le une alle altre disegnando
traiettorie biopolitiche dell'insorgenza in grado di estendersi al
terreno della riproduzione, dei diritti sociali, innestandosi ai flussi
metropolitani dell'accumulazione per farli cortocircuitare.
Si tratta di uno spazio di radicale innovazione. Che si propone di
stare all'altezza della complessità delle questioni che le
lotte dei migranti stanno aprendo in Europa. E che proprio per questo
richiede confronto, scambio di esperienze, sperimentazione.
Gli IWW si incontreranno perció a Firenze, il 21 e 22
ottobre, in un incontro europeo di tipo seminariale che vuole essere un
momento reale di costituzione della Rete IWW definendo le linee
generali dell'azione politica e le modalità di funzionamento
degli sportelli.
Nello specifico la giornata di sabato vedrà, la mattina,
un
momento assembleare che servirà a fornire una cornice
europea per l'analisi delle politiche di precarizzazione della
forza-lavoro con particolare riferimento ai migranti; il
pomeriggio, si continuerà con tre gruppi di lavoro sulle
questioni che sono emerse come punti centrali dalle lotte dei migranti
e sui quali si tratterà di entrare nel dettaglio delle
modalità di funzionamento per il lavoro degli sportelli di
consulenza/inchiesta/conflitto.
Le questioni saranno quelle della
lotta per il diritto alla
casa, per la conquista di pieni diritti di cittadinanza, quella del
conflitto sui luoghi di lavoro. I tre gruppi di lavoro
verranno introdotti da relazioni che si incaricheranno di fare il punto
e dare il via alla discussione.
Il seminario si concluderà la domenica mattina con un
incontro assembleare nel quale verrà riportato il risultato
dei gruppi di lavoro, a cui seguirà la discussione sul come
far vivere la rete IWW e attorno a quali nodi.
IWW - Invisible Workers of the world
Movimento antagonista toscano - Razzismo Stop Veneto - Coordinamento
Migranti Verona - ADL-Padova
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venerdì 8
Settembre 2006
Missioni...
Aguzza la Vista
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