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CSA Intifada Ponte a Elsa Empoli Gennaio Febbraio 2007

Martedí 20 FEBBRAIO 2007

No alla truffa dei fondi pensione
NO allo scippo del TFR

Sabato 24 Febbraio
ore 17.00
presso l'auditorium del Palazzo Pretorio di Empoli incontro con:
Carlo Dami (Cobas nazionale)
Paolo Caverni (Cobas Ati)
Giovanni Rubattu (Rsu Borri)
Matteo Pampana (collettivo precari csa intifada)

immagine no TFR nei fondi pensione!!Con il primo Gennaio 2007 è scattata l'operazione
"silenzio-assenso" sulla previdenza integrativa.
In contemporanea si sta avviando l'ennesimo tavolo con l'obiettivo di riformare un sistema pensionistico già ampiamente decurtato dalla "riforma Dini".
Le due questioni sono strettamente connesse perchè la creazione e lo sviluppo di un sistema contributivo privato deve essere accompagnato dalla progressiva demolizione del sistema previdenziale pubblico.
cobas Empoli-Valdelsa
CSA INTIFADA

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Martedí 30 GENNAIO 2007

TUTTI AL CORTEO DI VICENZA CONTRO LA BASE USA
GOVERNO PRODI GOVERNO DI GUERRA

Per SABATO 17 FEBBRAIO il C.S.A. Intifada organizza un pullman diretto a Vicenza...

Il 17 febbraio è un appuntamento importante per la ripresa di un movimento di massa contro tutte le guerre, qualunque sia il colore dei governi che le pongono in essere o che le sostengono con il loro servilismo alle politiche imperiali.
A Vicenza si è verificata quell'unità popolare che già abbiamo visto realizzarsi nelle vallate della Val di Susa, nei territori di Scanzano, sulle coste dello stretto di Messina ed in altre molte località della penisola.
La società civile si indigna per la violazione della terra su cui vive, si organizza per la sua difesa, resiste nonostante le violenze a cui è sottoposta.
Tutto questo ripudiando la delega, la cessione della propria rappresentanza ai dirigenti dei partiti politici che appoggiano la protesta.
La moltitudine si auto-organizza, e gestisce per proprio conto i criteri della sua rappresentazione all'esterno, scavalcando i classici metodi di mediazione partitica.
La straordinaria potenzialità della protesta vicentina sta proprio in questo suo superamento dei classici canoni della “politica dei partiti”, che non riescono infatti ad appropriarsene (l'invito espresso dall'assemblea permanente a non portare bandiere di partito al corteo ed i falò di certificati elettorali sono fatti emblematici che parlano da soli), e pone alla ribalta il ruolo nuovo che stanno assumendo le persone comuni, donne e uomini che non si riconoscono più in facce viste soltanto alla televisione, che fanno promesse in campagna elettorale e non riescono nemmeno a mantenere un briciolo di dignità appena si sono accaparrati i voti.
Cosí accade che in Piemonte, in Campania, sullo Stretto e in molti altri posti, si attuino lotte per la riappropriazione e la messa a beni comuni di elementi fondamentali per la vita umana, ma di cui gli “eletti” paiono scordarsi: la terra, l'acqua, l'aria.
Cosí succede anche a Vicenza contro un progetto, che pur riguardando un'area di 55 ettari con un edificato di 707 mila metri cubi e con un fabbisogno d'acqua pari a quello di 30 mila vicentini, svia anche le vigenti norme di Valutazione di impatto ambientale. Quello della città veneta non sarà, però, solamente un mostro che minaccia l'ambiente, ma anche e soprattutto un formidabile strumento di guerra. Nei piani degli strateghi del pentagono quella di Vicenza diverrà una delle basi logistiche dell'esercito americano più importanti nel mondo, sicuramente la maggiore in Europa, da dove partiranno le future missioni dirette in medioriente decise dagli statunitensi e dai loro alleati.
Oltretutto, come se non bastasse, i costi della base ricadranno sulle tasche dei contribuenti (cioè, in primo luogo, dei lavoratori), dato che, come per tutte le altre basi USA, il 41% delle spese di mantenimento saranno coperte dallo stato italiano.
Di fronte a ciò la cosiddetta “sinistra radicale” di governo finge di opporsi, alza un pó la voce, ma si limita in definitiva a proteste di facciata. Non si osa mettere in discussione la tenuta dell'esecutivo per timore, dicono, di ipotesi neocentriste, fingendo di non sapere che cosí facendo si avallano e ci si fa partecipi di molto più temibili progetti di guerra globale e permanente, già ampiamente operanti e distruttivi.
L'assenso all'aumento di oltre il 13% delle spese militari, al mantenimento delle truppe in Afganistan ed all'invio dei militari in Libano, hanno però destato parecchi elettori che avevano erroneamente riposto le speranze in questi nuovi venditori di fumo.
Le forme assembleari di cui si sono e si stanno dotando i numerosi comitati locali, dal nord al sud del paese, nelle quali ogni soggettività ha voce e non c'è alcuna sorta di gerarchia, stanno offrendo mirabili esempi di come sia possibile organizzare (dal basso ed a sinistra, come ci insegna l'altra campagna zapatista) altre forme di partecipazione e di decisione collettive e veramente democratiche.
Il politicante non sembra proprio godere di ottima salute; noi ce ne compiaciamo e sosterremo questo movimento moltitudinario che lotta per il sacrosanto valore dell'antimilitarismo e della pace tra i popoli, innanzitutto con la presenza fisica alla manifestazione nazionale del 17 febbraio.
A tal fine stiamo organizzando un autobus che partirà dalla piazza della stazione di Empoli alle 9.00 di mattina; per iscriversi telefonare il prima possibile ai numeri 3381383792 o 0571931021

NO ALLA BASE USA DI VICENZA, NE' AL DAL MOLIN NE' ALTROVE
CSA INTIFADA

Sabato 10 FEBBRAIO 2007 aggiornamento notizia:

Comunicato stampa 10/02/2007
Oggi pomeriggio alle ore 17 compagne/i del csa intifada di Empoli in vista della manifestazione di Vicenza contro l'allargamento della base USA, hanno dato vita ad un presidio itinerante, portando la protesta prima sotto la sede dei DS, attaccando uno striscione con la scritta
"GOVERNO PRODI GOVERNO DI GUERRA" spostando il presidio avanti la sede di Rifondazione, con l'esposizione di un'altro striscione
"COMPAGNI DI RIFONDAZIONE QUANTE GUERRE ANCORA?" verso le 18 dopo una serie di megafonaggi/volantinaggio per le strade di Empoli il presidio è terminato.

leggi il Documento di adesione dei Cobas ATI

Di-Venire-Vicenza www.globalproject.info/
per info: www.altravicenza.it/

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Giovedí 25 GENNAIO 2007

Domenica 4 FEBBRAIO
RESISTERE E COSTRUIRE DAL BASSO

L'Autonomia Zapatista e l'Altra Campagna, Oaxaca e la APPO, la Zezta Internazional e l'Incontro dei Popoli Zapatisti con i Popoli del Mondo.

Programma

Ore 18.00 TAVOLA ROTONDA
Ore 18.00 PROIEZIONE VIDEO
Ore 20.00 CENA SOCIALE

L'iniziativa si svolgerà presso il CIRCOLO A.N.S.P.I della TRAIANA, loc. TRAIANA, TERRRANUOVA B.NI (AREZZO), USCITA A1 VALDARNO.
Informazioni e prenotazione cena: 3933645526 daniele
P.S. Costo cena: 12 euro (Studenti 10 euro, bambini 0 euro).
P.S.1 Per la cena é obbligatorio prenotarsi entro venerdí 2 febbraio.
P.S.2 Il ricavato della cena sarà devoluto al finanziamento delle spese organizzative dell'Incontro dei Popoli Zapatisti con i Popoli del Mondo che si svolgerà a fine luglio in Chiapas, Messico.

Saluti
Coordinamento toscano di sostegno alla lotta zapatista.

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Mercoledí 10 GENNAIO 2007

Sabato 13 Gennaio
Una serata informativa con testimonianze video sulla lotta per l'autonomia e il potere popolare a Oaxaca e in Mexico e l'altra campagna zapatista

presso l'occupazione multietnica del Luzzi l'associazione Ya basta e il coordinamento toscano di sostegno alla lotta zapatista organizzano

Sabato 13 Gennaio

Programma

ore 19.30 Cena sociale
ore 21.30 presentazione
ore 24 Festa
come arrivare al Luzzi
Da piazza libertà (FI) prendere via Bolognese superare Trespiano,Pian di San bartolo e Montorsoli, Dopo il distributore vi é un'incrocio girare a sinistra direzione Monte morello dopo 300m a sinistra.... sei arrivato
associazione Ya basta coordinamento toscano di sostegno alla lotta Zapatista

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