CSA Intifada Ponte a Elsa Empoli Settembre Ottobre 2007
mercoledì 24 ottobre 2007
Empoli 2007 è arrivato
IL GRANDE SOCIO
Evviva Empoli ha un altro centro *

É quello che si evince, sia dai cartelli stradali che indicano il centro
(con l'asterisco), che dal nuovo svincolo di Empoli della fi-pi-li
(la terza uscita di Empoli)
La coop ad Empoli ha voluto sottolineare la sua potenza
politico economica cambiando la fisionomia e le abitudini di una piccola città di provincia.
Il centro della nostra cittadina non sarà più rappresentato dalle opere architettoniche
dei nostri avi, memoria urbanistica di un certo pregio, ma dallo splendore di
un hangar e di un silos, pieno di merce scintillante e non solo, uffici
sindacali, sedi di varie associazioni, servizi vari e tanto altro ancora.
Un accentramento di servizi, il laghetto e il parco i giochi per i bambini il
parcheggio gratuito (l'unico a Empoli) tutto questo ci riporta ad una
visione
orwelliana della città che probabilmente affascina i dirigenti della coop.
Un centro a misura di merce, dove il cliente cittadino” può anche svagarsi qualche
minuto seduto sulla panchina scrutando le paperelle del laghetto, o girare
con la biciclettina sulle belle corsie ciclabili, ma subito dopo dovrà gettarsi
a corpo morto nell'orgia della merce.
Il centro coop è un manifesto dell'iperconsumismo dove la felicità viene
misurata da quanta merce puoi acquistare! Più compri più sei felice e libero, se
sei precario o disoccupato non c'è problema c'è l'ufficio della Consumit dove è
possibile richiedere un finanziamento !!! Oppure puoi fare domanda per un lavoro
precario sempre al centro coop, tanto Empoli è tutta qua.
Il GRANDE SOCIO pensa a tutto.
Tutto questo in un'Italia dove secondo l'impietoso Rapporto Istat 2007 il 14.7 %
delle famiglie arriva a malapena alla fine del mese, e l 11.1% vivono al di sotto
della soglia di povertà e il 28.9% a fronte di una spesa imprevista di 600 euro vanno in crisi.
QUESTO è IL MERCATO BABY...
L'amministrazione di questa città, la sua giunta di sinistra può essere soddisfatta
ha trasformato in pochi anni una piccola città in una caotica periferia.
Noi a tutto questo diciamo NO!
Non ci avrete mai come volete voi..., continueremo a costruire AUTORGANIZZAZIONE,
A DIFFONDERE GRUPPI DI ACQUISTO CONTRO LA GRANDE DISTRIBUZIONE PER UNA FILIERA
CORTA E TRASPARENTE CONTRO GLI OGM E GLI ALIMENTI SPAZZATURA AL FIANCO DEI
PICCOLI PRODUTTORI E PER I MERCATI RIONALI.
Perchè UN ALTRO MONDO è IN COSTRUZIONE E NOI NEL NOSTRO PICCOLO LO STIAMO COSTRUENDO.
CSA INTIFADA, COBAS Empoli Valdelsa, ORDA PRECARIA
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martedì 16 ottobre 2007
Que viva Mexico
sabato 20 Ottobre dalle ore 22.00

I Governi messicani (Federale, Statali, Municipali), nell'ultimo anno e mezzo
si sono mostrati per quello che realmente sono: un'ondata repressiva sanguinaria
si è abbattuta su San Salvator Atenco, è passata per Oaxaca e per il Paese
tutto, e adesso sta mostrando il suo volto più sporco e ipocrita in Chiapas.
Un onda di sangue che ha provocato decine di morti e centinaia di feriti.
A causa di questa violenza feroce contro i movimenti sociali, si trovano
ingiustamente in carcere decine di detenut@ politic@.
Diciamo BASTA alla repressione militare e alla violazione dei diritti umani da parte dei Governi Messicani.
Esigiamo LIBERTÁ per tutt@ i/le detenut@ politic@.
LIBERTÁ E GIUSTIZIA PER ATENCO
LIBERTÁ E GIUSTIZIZA PER OAXACA
LIBERTÁ E GIUSTIZA PER LE COMUNITÁ ZAPATISTE.
LIBERTÁ E GIUSTIZIA PER CHI LOTTA IN BASSO E A SINISTRA
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martedì 09 ottobre 2007
Comunicato stampa
Cobas empoli valdelsa
Poche righe per manifestare la nostra totale estraneità con la scritta comparsa
davanti alla camera del lavoro di Empoli. Non c'è nessuna relazione tra il
presidio convocato dai Cobas del'empolese-valdelsa, dall'Orda precaria e
dal CSA Intifada di venerdì pomeriggio contro l'accordo del 23 luglio e
concluso con l'affissione di uno striscione, di carta, con scritto "non siamo d'accordo"
e la scritta apparsa.
Per questo quereleremo chiunque accomuni i due fatti pubblicamente.
Ci sembra lucida, in questo senso, la presa di posizione della camera del lavoro
uscita oggi sulla stampa.
Ci sembrano corrette le affermazioni dal CSA Intifada
per cui le nostre iniziative si svolgono sempre alla luce del sole, con le nostre
bandiere e le nostre facce.
Seguiti, peraltro, sempre da numerosi agenti in
borghese armati di telecamere e macchine fotografiche. Infine ci sembra esagerata
l'enfasi per una scritta su un marciapiede e forviante rispetto ad un accordo che
ha trasformato lo "scalone Maroni" in tanti piccoli scalini allungando l'età pensionabile.
Un protocollo che riduce le pensioni future, aumenta la precarietà, incentiva gli
straordinari e prende in giro i lavoratori "usurati".
Non crediamo in un referendum
gestito da chi l'accordo lo ha firmato e rilanciamo lo sciopero generale di
venerdì 9 novembre (sul quale si terrà un'assemblea pubblica al CSA Intifada
domenica 21 alle ore 18).
cobas empoli valdelsa
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Sabato 22 Settembre 2007
FUORI I RAZZISTI DALLA VALDELSA!!!
PRESIDIO SABATO 22 ORE 16
Comunicato stampa 23/09/2007
Chiusi nel recinto i padani della lega nord toscana
Nel pomeriggio di ieri una trentina di compagne/i del csa intifada hanno contestato duramente la lega Nord toscana presente
in uno spazio privato concessogli da un'azienda vinicola CERESTER s.r.l in
località Vico Walleri a pochi km dal centro sociale.
L'iniziativa dei compagni è servità a delimitare la presenza di questi
razzisti all'interno del recinto dell'azienda.
Mettendo in sicurezza l'ambiente circostante rimuovendo tutti gli addobbi leghisti
presenti sulla statale (una 30 di bandiere e manifesti)
un'azione portata a termine nonostante la presenza delle forze dell'ordine.
Certe iniziative dovrebbero essere vietate per l'alto livello di razzismo
che esprimono, abbiamo visto con i nostri occhi magliette con scritte
offensive nei confroni dei fratelli migranti e altri orrori vari.
è vergognoso che quella che si definisce sinistra radicale non abbia scritto una parola
di protesta contro la presenza nel nostro territorio di un'iniziativa del genere.
Con questa azione abbiamo voluto ribadire la nostra pratica anirazzista,
e la nostra solidarietà ai fratelli migranti, che molti enunciano ma nessuno mai mette in pratica.
IL FOGLIO DI VIA ALLA LEGA E A TUTTI I RAZZISTI.
Appello per il 22/09/2007
Dal 22 Settembre in località la Scala una frazione di San Miniato in provincia
di Pisa a qualche Km dal Csa intifada di Ponte a Elsa va in scena una ridicola
festicciola della Lega Nord e dei cosiddetti autonomisti toscani asserragliati
all'interno di un'area privata.
In quanto antifascisti e antirazzisti non
possiamo tollerare che questi provocatori si radunino in un territorio
storicamente antifascista e democratico.
É evidente lo stile provocatorio con cui questi razzisti cercano di farsi spazio
nel clima creato dalla sindrome securitaria che Graziano Cioni Vicesindaco di
Firenze ha inaugurato con l'ordinanza contro i lavavetri e nel giorno in cui a
Firenze si svolgerà la manifestazione antirazzista contro la deriva
ipersecuritaria del governo e di sempre più amministrazioni locali e per la
messa in sicurezza dei diritti, in netta contrapposizione alla prima Conferenza nazionale
dell'immigrazione con la presenza dello sceriffo/ ministro Amato.
Razzisti in doppio
petto sempre pronti a riproporre ideologie naziste dove il migrante, il diverso
diventano i nemici, una storia già vista!
Vogliono espellere i migranti,
ma oggi il foglio di via glielo daremo noi!!
Facciamo appello a tutti i sinceri antirazzisti e antifascisti a partecipare
al presidio che si svolgerà il 22 Settembre dalle ore 16 in poi d'avanti all'ingresso
dell'area Vico Wallari, località
La Scala San Miniato (PI)
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Lunedí 17 Settembre 2007
Sabato 22 settembre
ZAPATISTI!
ore 22.00 al csa Intifada
scarica locandina (283 KB)
Serata info con la partecipazione della delegazione del coordinamento
Toscano di sostegno alla lotta Zapatista di ritorno dall'incontro dei popoli
zapatisti con i popoli del mondo che si è tenuto in Chiapas dal 21 al 31 luglio

durante la serata video e info sui progetti di solidarietà con le comunità
in resistenza zapatiste.
per info
coordinamento toscano di sostegno alla lotta zapatista
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Giovedí 6 Settembre 2007
No Dal Molin Festival
Dal 6 al 16 settembre 2007, Caldogno (VI)
Global Project Vicenza - Domenica 16 settembre 2007
Se si sogna da soli è solo un sogno, se si sogna insieme è la realtà che comincia
Dall'8 al 16 settembre, tutte e tutti a Vicenza
l si definitivo alla "fase attuativa del progetto" della nuova base USA di
Vicenza presso l'aeroporto Dal Molin, comunicato alla stampa dall'Ambasciatore
americano in Italia Ronald Spogli il 18 giugno scorso, segna l'avvio di una nuova
fase per il movimento vicentino che si batte da mesi contro la base, un movimento
che ha saputo unire il rifiuto della guerra alla difesa del territorio e dei beni comuni.
Questa fase apre un dibattito interessante e complesso che pone il problema di
come una comunità locale può bloccare la costruzione della più grande base
americana in Europa, sulle forme della resistenza ai lavori e sulle prospettive
future di questa lotta.
In questi mesi la mobilitazione vicentina ha attraversato, non solo il dato
locale, ma ha conosciuto e si è messa in relazione con altre comunità in
resistenza come quelle della Val di Susa, con il Patto del Mutuo Soccorso,
con i comitati contro le servitù militari dalla Sardegna ad Aviano e con
tantissime altre realtà italiane, europee e statunitensi.
Dall'incontro nazionale sulla questione Dal Molin che si è svolto il 14 luglio
al Presidio permanente è stata fissata una settimana dal 6 al 16 settembre di
incontro, discussione e azione per costruire un percorso condiviso su come
continuare la mobilitazione.
info: No dal Molin

L'appello:
Il 14 luglio, al Presidio Permanente di Vicenza, ci siamo trovati in tante
e tanti per il primo incontro nazionale sulla questione Dal Molin; abbiamo
parlato del significato della lotta di Vicenza contro la costruzione della
nuova base Usa; abbiamo costruito un sentire comune di un movimento che supera
i confini della città berica e coinvolge quanti vogliono sconfiggere la guerra,
difendere i beni comuni, costruire nuove forme di democrazia e partecipazione.
Abbiamo, soprattutto, condiviso la necessità di continuare la nostra
mobilitazione; e abbiamo fissato una settimana, quella dall'8 al 16
settembre, per ritrovarci, discutere, fare iniziative ed azioni per difendere
la terra da un futuro senza basi di guerra...
continua...
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