CSA Intifada Ponte a Elsa Empoli Luglio Agosto 2008
martedì 29 Luglio 2008
Gridiamolo forte!! No al razzismo No al fascismo
...grave atto di intolleranza nel comune di Cerreto Guidi
L'episodio di stabbia non può essere liquidato come una "bravata" di balordi essa
rappresenta la conseguenza di una politica razzista che questo governo promuove
e costruisce giorno dopo giorno con iniziative sull'emergenza sicurezza, l'ultimo
ddl che prevede l'utilizzo dei militari nelle grandi città ne è l'esempio più eclatante.

La cultura razzista che da qualche anno si è insediata nella nostra regione è il
risultato di una deriva securitaria/autoritaria abbracciata anche dai Democratici
(a Firenze Cioni docet), promossa e costruita dal PDL/AN + lega e da questo
governo Berlusconi che all'interno di una crisi economica oramai strutturale,
promuove la nuova caccia al diverso, oggi è il rom, ieri era l'albanese e domani....
(a qualcuno ricorda qualcosa?) è evidente che ci deve essere da parte della "società civile"
(se esiste....) un'alzata di scudi contro questi episodi di puro razzismo, noi come comunità
in resistenza /csa intifada esprimiamo la nostra solidarietà alle sorelle e ai
fratelli di etnia Sinti oggetto di questo odioso attentato.
Giù le mani dai fratelli migranti!!!
No alla costruzione dei nuovi lager
chiamati centri di identificazione e espulsione in Toscana!!!
Comunità in resistenza/csaintifada
per info:
da GoNews
da GoNews
da sucardrom
giovedì 24 Luglio 2008
Il Coordinamento Toscano di Sostegno alla Lotta Zapatista in Chiapas...
...con gli Ultras dell'Empoli e del Montevarchi

Nei prossimi giorni una delegazione del Coordinamento Toscano di Sostengo alla
Lotta Zapatista si recherà nello stato messicano del Chiapas per incontrare le
comunità zapatiste in resistenza e portare la nostra solidarietà e il nostro appoggio.
Gli zapatisti sono uomini e donne indigeni di centinaia di comunità del sud-est
del Messico che da ormai 14 anni stanno lottando perché siano loro riconosciuti
i diritti fondamentali e garantito il rispetto della loro cultura e del loro
ambiente naturale. Attraverso le assemblee delle comunità, alle quali tutti
partecipano, stanno praticando forme di autonomia e di democrazia dal basso sui
territori in cui vivono.
La loro autonomia si concretizza in progetti collettivi
nell'educazione, nella sanità e nelle attività produttive.
Le comunità zapatiste,
oltre ad essere importanti realtà in cui si pratica la dignità e la giustizia, ci
dimostrano che è ancora possibile costruire relazioni sociali tra individui basate,
non sui valori del denaro e del profitto, ma sulla cooperazione e la condivisione
collettiva.
Ci dimostrano che questo mondo si puó ancora cambiare, e che per
cambiarlo dobbiamo partire dai nostri territori e dalle nostre comunità.

Nell'ultimo anno le aggressioni e le violenze da parte del governo messicano contro
le comunità zapatiste in resistenza hanno subito un aumento di intensità.
Per questo la delegazione del Coordinamento Toscano, insieme all'associazione
Ya Basta e alle altre realtà italiane ed europee aderenti alla
Campagna
Europea L@s Zapatistas No Están Sól@s, insieme ad altre realtà del Messico e
del Mondo, parteciperà alla
Carovana in Chiapas in Solidarietà con l'Autonomia
Zapatista e la Otra Campańa che si svolgerà dal 29 luglio al 12 agosto.

Sarà un'occasione per testimoniare pubblicamente la solidarietà politica,
l'ammirazione e il rispetto che in tanti e tante, in Italia e nel Mondo, nutriamo
nei confronti dell'autonomia delle comunità zapatiste.
Nella delegazione del Coordinamento Toscano, oltre ad attivisti del
Centro
Sociale Intifada/Comunità in Resistenza di Empoli e dei
Collettivi Universitari
di Pisa, oltre a partecipanti a titolo individuale, saranno presenti gli
Ultras
del Montevarchi e dell'Empoli. Entrambi i gruppi di tifosi hanno deciso da
quest'anno di avviare un percorso di solidarietà con le comunità zapatiste
in resistenza. Attraverso alcune iniziative organizzate in ricordo di loro
compagni di curva che non ci sono più, hanno raccolto dei fondi che porteranno
alle comunità per sostenere progetti nel sistema dell'educazione autonoma
zapatista. Gli Ultras empolesi, i Desperados, doneranno i fondi raccolti
alla
biblioteca del Caracol di Oventik progetto, ideato e sviluppato dal
Coordinamento Toscano insieme alla giunta del buon governo di Oventik.
Gli Ultras Montevarchi, invece, contribuiranno con il loro apporto economico
allo sviluppo dell'
educazione secondaria autonoma di Roberto Barrios, Caracol
che nel gennaio passato ha stretto un Patto d'Amicizia con il Comune di
Bucine (AR); anche questo, progetto promosso e monitorato dal Coordinamento Toscano.
giovedì 8 Luglio 2008
Diritto a una casa... dignitosa
COMUNICATO STAMPA
Aggiornamento: COMUNICATO STAMPA del 15 Luglio 2008
GoNews

Questa mattina alcuni attivisti del collettivo Orda Precaria e dei Cobas empoli-valdelsa
hanno incontrato l'amministrazione comunale di Montespertoli per discutere della situazione
di estrema precarietà abitativa della famiglia Lamtkhame. All'incontro erano inoltre
presenti il padre, Abderrazek, e una delle figlie.
La famiglia Lamtkhame è composta da padre, madre e quattro figli, tra i 5 e i 16 anni.
Sono di origine marocchina, da ormai alcuni anni vivono e lavorano nel nostro paese,
risiedono nel comune di Montespertoli in una casa in affitto.
Pagano 600 euro, e già
è un grosso sacrificio per chi deve mantenere quattro figli col solo reddito del padre.
Però la cosa grave, ed intollerabile ai nostri giorni, è che vivono in un bilocale
di 50 mq, con una cucina ed una sola camera in cui dormono tutti e sei, anche per terra.
Una condizione insostenibile (per la famiglia) e inaccettabile (per chiunque).
La famiglia è da un anno in graduatoria per l'assegnazione di una casa popolare,
ma il comune di Montespertoli afferma di non avere case popolari disponibili per
gli aventi diritto.
Per questo si è rivolta allo Sportello di Assistenza Alloggiativa
attivato da Orda Precaria e Cobas empoli-valdelsa, al fine di avere un sostegno
nella risoluzione del problema.
La famiglia Lamtkhame ha anche ricevuto la solidarietà
del Movimento di Lotta per la Casa di Firenze.
Questa mattina, non avendo potuto incontrare il Sindaco, abbiamo parlato con
l'assessore alle politiche della casa, Claudio Tiezzi. Quest'ultimo ha manifestato
il suo interesse per cercare una soluzione al problema, ma ha dichiarato che
non ci sono case del comune disponibili. Si è impegnato a parlarne col sindaco,
e siamo convenuti che per trovare una casa alla famiglia potrebbero essere cercate
altre vie, per esempio coinvolgendo altri comuni del circondario.
Ci incontreremo
col sindaco di Montespertoli il prossimo martedì, nella speranza di trovare una
casa dignitosa alla famiglia, nel più breve tempo possibile.
Orda Precaria
Cobas empoli-valdelsa
Movimento di lotta per la casa_Firenze
Comunità in Resistenza_Empoli
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