CSA Intifada Ponte a Elsa Empoli
Maggio Giugno 2010

sabato 05 giugnoo 2010

La comunità in resistenza di Empoli organizza
1/12/13 Giugno al csa intifada via xxv aprile Ponte a Elsa Empoli Musica, teatro, letture, vino buono e cibi biologici

Tre giorni di festa contro la crisi

TUTTI I GIORNI OTROBAR CON BIRRA ARTIGIANALE CAFFE ZAPATISTA,ZUCCHERO DEI SEM TERRA CIBO BIO
DURANTE I TRE GIORNI SARANNO PRESENTI STAND INFO DEI COBAS EMPOLI VALDELSA, ORDA PRECARIA, ASSOCIAZIONE CITTA' METICCIA, GAS NO-OGM EMPOLI, laboratorio hip hop urban being, COORDINAMENTO TOSCANO DI SOSTEGNO ALLA LOTTA ZAPATISTA

img e inoltre ricordiamo che durante la tre giorni sarà possibile firmare i referendum per l'acqua pubblica.

Programma:
VENERDI 11
ore19 inizio festa aperitivo/cena con djset
ore 22.30 concerto con i MANIKè (gruppo vincitore di yes we contest)a seguire il folk patchanka dei PORTO FLAMINGO

Sabato 12
nel pomeriggio spettacolo itinerante del LABORATORIO TEATRALE AL FEMMINILE E NON SOLO
ORE 19 aperitivo/cena con djset
ore 22.30 il laboratorio hip hop urban being presenta: EL NIGNO, BLACKM, DONKEY + URBABEING CREW special guest KAOS ONE+DJTRIX

Domenica 13
dalle 17.30 in poi il "caffè dei cerchi rossi" letture e musica dal vivo

COMUNITÀ IN RESISTENZA/CSA INTIFADA

martedì 01 giugnoo 2010

200 persone in piazza per condannare l'attacco criminale dell'esercito israeliano

I manifestanti invitano le istituzioni locali a prendere una posizione chiara di condanna

Lunedi 31 maggio ad Empoli, come in decine di altre città italiane, img
sono scese in strada tanti cittadini per condannare l'attacco criminale che la scorsa notte l'esercito israeliano ha perpetrato contro una delle navi della freedom flotilla.
La notte precedente erano salpate da Cipro 9 navi con 900 persone di 40 paesi che volevano giungere a Gaza per portare tonnellate di aiuti umanitari e rompere l'assedio che da più di un anno sta costringendo la popolazione a condizioni di vita inumane.


Circa 200 persone e tante associazioni dell'empolese sono scese oggi per le vie del centro per condannare questo episodio di terrore ai danni di pacifisti e per mostrare solidarietà alla popolazione palestinese. I manifestanti si sono fermati davanti al comune di Empoli per chiedere alle istituzioni locali che prendano una posizione chiara e di condanna nei confronti dello stato di israeliano per questo atto di terrore.
COMUNITÀ IN RESISTENZA/CSA INTIFADA

sabato 22 maggio 2010

Operai della Comunità in Resistenza mettono in sicurezza una gru pericolante a Ponte a Elsa, nel comune di Empoli

Iniziativa in un cantiere abbandonato da più di dieci anni

img
Questa mattina a Ponte a Elsa un gruppo di operai della Comunità in Resistenza e del Comitato Ponte a Elsa Sogna hanno messo in sicurezza una struttura incompleta, abbandonata da più di dieci anni, con cantiere e una gru pericolante, frutto di una speculazione ai danni dei cittadini che vedono minata la vivibilità e il futuro del quartiere.
Un'iniziativa che rivendica il diritto alla casa e non alla speculazione, e il diritto anche per chi vive in periferia ad un'aspettativa di vita dignitosa.
Qui sotto il testo del volantino distribuito dagli attivisti durante l'iniziativa:

Una gru in periferia
Abitare in periferia di per sé, non dovrebbe pregiudicare le giuste aspettative per una vita migliore.
Le amministrazioni che si sono susseguite nel nostro territorio, sono state molto attente a non scontentare le solite lobby politico-economiche, che molto spesso determinano lo sviluppo urbanistico.
Oggi Ponte a Elsa è diventata un polo abitativo molto servito dal punto di vista commerciale: una mega palestra, a pochi km un centro commerciale, due edifici scolastici (ma senza nido), insomma non c'è da lamentarsi!!!

Ma invece per quanto riguarda gli aspetti del sociale e dei luoghi d'incontro è una tipica periferia con i suoi giardini attrezzati(conquistati dai comitati popolari negli anni 90) e poi palazzi su palazzi. Solo in estate il quartiere si ritrova insieme, quando il giovedì presso i giardini si proiettano gratuitamente i film di Elsacinema .
L’iniziativa patrocinata dal comune di Empoli e organizzato dal “comitato Ponte a Elsa Sogna” che quest'anno si vedrà tagliare drasticamente i sovvenzionamenti.
In questo scenario non poteva mancare lo scheletro di cemento di una speculazione andata male, e si sa quando le cose vanno male, tutti fanno finta di non vedere.
Ma dopo dodici anni e una gru arrugginita che troneggia sullo scheletro di cemento, anche chi non voleva vedere ha dovuto far finta di vedere (pressati dalla protesta dei cittadini) così l’amministrazione ha emesso delibere, ordinanze, promosso visite dei vigili insomma carte su carte e la gru ovviamente è sempre li !!!!

tutto questo perché non c'è nessuno che può pagare la rimozione, e quindi l'amministrazione preferisce far pagare agli abitanti di Ponte a elsa il disagio e la pericolosità di una speculazione edilizia finita male.

VIA SUBITO LA GRU !!!!
MESSA IN SICUREZZA DELLO STABILE
INIZIATIVE PER PROMUOVERE UNA NUOVA SOCIALITA’ NEL QUARTIERE PONTE A ELSA VUOLE ANCORA SOGNARE !!
COMITATO POPOLARE PONTE A ELSA SOGNA
COMUNITÀ IN RESISTENZA/CSA INTIFADA

venerdì 21 maggio 2010

IL CLANDESTINO E IL BANCHINO

Comunicato stampa

Esprimiamo profonda indignazione per la ridicola provocazione che domani andrà in scena in via del Giglio a Empoli.
Secondo le farneticanti esternazioni di Pdl azione giovani e gioventù italiota presenti nel comunicato di lancio dell'iniziativa, domani in via del Giglio ci sarà un banchino di raccolta firme, sembrerebbe di capire, per la promozione di un "Referendum abrogativo della legge Regionale Toscana nr. 29 del 09.06.2009" (norme per l'accoglienza, l'integrazione partecipe e la tutela dei cittadini stranieri).
Secondo gli organizzatori del banchino questa legge sarebbe "illegittima" e addirittura "equipara i cittadini stranieri clandestini a quelli regolari".
Tali attacchi alla legge regionale in materia di immigrazione dimostrano ignoranza verso la legge stessa, o malafede, e in ogni caso c'è una evidente volontà di spargere odio nella nostra comunità. Odio di esseri umani verso altri esseri umani.
Questi stessi esponenti del pdl si dimostrano anche avulsi dalla realtà e tentano un'improbabile distinzione netta tra chi è regolare e chi è clandestino, ignorando che queste sono condizioni giuridiche vissute entrambe dalla grande maggioranza dei cittadini e delle cittadine migranti, praticamente tutti se si escludono i calciatori.
Anzi diciamo che fanno finta di ignorare la realtà delle cose, e ciò è ancora peggio perché sintomo di malafede...
Leggi tutto il comunicato sul blog di Città Meticcia

Città Meticcia Comunità in resistenza