Beh, amico. A questo punto le palle mi cominciavano a ruotare. Eccheccazzo, pensavo, il vecchio Luthor si è rincoglionito?
Usare Internet per tenerci in contatto. Questo un suo senso ce l'aveva. Ma perché mi faceva star lì a leggere le stronzate di 'sti pazzi furiosi? "Professionisti del controllo sociale" "Determinismo tecnologico" "Esplorare più a fondo questo concetto e applicarlo alla società digitale". Bei paroloni, sì. Da slogarmici la bocca. E intanto mentre me ne sto qua seduto con la bocca slogata l'FBI, la CIA, la pula, l'Esercito e pure gli accalappiacani hanno il solo scopo nella vita di trovare me, e vanno in giro ad annusare il buco del culo di mezzo mondo. OK, quelli non è che mi facevano troppa paura, senza il libretto delle istruzioni non sanno nemmeno sbottonarsi la patta per pisciare, te lo dico io. Ma Superman è tutto un altro paio di palle. Quello si era già levato in volo, credimi. E stava cercando la Bomba a tutt'andare. Perlustrazione a spirale ad ampio raggio con tutti i SuperSensi attivati, peggio di un mastino che fiuta una cagna in calore. Ma per fortuna alle fogne non ci si è nemmeno avvicinato. Forse nemmeno ci ha pensato, e poi al nostro amichetto SuperDotato mica gli piace troppo entrare nelle fogne. Ci tiene a essere tutto pulitino e profumatino lui, quando si presenta come Clark Kent ad annusare la gonnella della sua fighetta giornalista con la puzza sotto il naso. A h sì, hai ragione, lo sa tutta la città che lui è Clark Kent, mica solo la sua donna e quell'altro frocetto di Jimmy Olsen. Solo che nessuno glielo ha mai fatto capire di saperlo. "Per non metterlo in imbarazzo", dicono loro. E lui crede davvero che nessuno si sia mai accorto che ogni volta che Clark Kent scappa via come avesse la sciolta che gli straborda dai pantaloni, tre secondi dopo sono tutti col naso in aria a guardare SuperMan che sfreccia nel cielo come un jet della Guardia Nazionale.... A hahahahah! sì, è proprio un SuperImbecille. Tutto muscoli e niente cervello, lo dico sempre anch'io. Ma amico, a quei muscoli comunque devi starci ATTENTO, pure questo dico sempre. E l'idea di quella mezza tonnellata di SuperMuscoli che volteggiava in cielo cercando proprio me, un certo pizzicorino alla nuca cominciava a farmelo venire. E per quanto sia un idiota, ha del cervello di scorta. La sua Lois e il suo frocetto, mica li puoi pigliare troppo sottogamba quando attaccano ad andare in giro a fare domande. Lei è furba, conosce tutta la città, e in più c'ha due tette da rincoglionire un eunuco in pensione e sa come metterle in mostra. E anche lui, per quanto finocchietto, stupido non è. E anche senza prove, a sospettare che solo Lex Luthor poteva avere messo su un colpo del genere non ci voleva mica molto. E a indovinare che se c'entrava Lex allora c'entrava anche il qui presente, ci poteva arrivare chiunque fosse abbastanza furbo da sapersi allacciare le scarpe da solo. Gli accalappiacani stavano girando a vuoto con la loro solita solfa. Gli Arabi, i Terroristi Internazionali, gli Estremisti, la Mafia. Gente metodica, che si ripassa tutti i sospetti, prima di arrivare a me ci avrebbero messo una vita. Ma quel duo mi preoccupava. E Lex, furbone, col culo in caldo al sole delle Bahamas non correva nessun rischio. Il Bottone ce l'avevo io, mica lui. E il miliardo, se tutto andava liscio, ce l'aveva lui, mica io... Lì per lì mi era venuta la voglia di piantar tutto e mandare il vecchio Lex affanculo. Quelle scarpe di cemento sono pesanti, sì. Ma pesano troppo per rincorrermi con quelle per tutto il mondo. Anche per lui, mi capisci? Comunque, era una cosa da pensarci bene. E allora, mentre ci pensavo, tanto valeva vedere dove voleva arrivare il vecchio Lex con quella storia. Che cazzo dovevo fare? Mi sono rimesso a leggere...