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Problemi e prospettive per il futuro

Si riaccende la discussione sulla proposta di formare un comitato, che pero' ciascuno legge in maniera diversa. Riappaiono, come gia' nelle assemblee precedenti, le differenze politiche tra i vari centri occupati, ma questa volta l'esistenza di divergenze e' esplicitata, assunta come un problema che si vuole superare. Molti sottolineano che non vi e' problema ad esprimere le diversita', che sono una ricchezza. Alcuni ritengono necessario creare comunque un comitato di collegamento e di confronto delle esperienze autogestite, aperto alle forze politiche che hanno espresso solidarieta', altri esprimono esigenze diverse; il dibattito e' destinato a proseguire nelle settimane successive. Nel frattempo, martedi' 29 agosto si tiene la prima riunione di Giunta. Come deciso, sotto Palazio Marino, alle h 10 ha iniziato un presidio di protesta. Anche se e' una mattina feriale ci sono piu di 100 persone. Viene esposta la mostra fotografica sullo sgombero realizzata dal Leoncavallo. Si cerca di entrare a Palazzo Marino, e subito la celere reagisce in modo spropositato, disponendosi per una carica. Verso le 12 il presidio si scioglie. Appuntamento al pomeriggio per continuare; ma la prossima, importante scadenza sara' il Consiglio comunale. E, ormai e' certo, la lotta e' destinata a durare a lungo.


testo tratto dal libro bianco a cura della federazione milanese di Democrazia Proletaria "Leoncavallo 1975-1989: dalla nascita alla ricostruzione