Comunicato Stampa del Centro Sociale Milano, 19 dicembre 1995 "VANDALI" Alle 6.30 di questa mattina un ingente contingente di polizia e carabinieri mascherati hanno portato a termine due diversi procedimenti giudiziari nei confronti del C.S. Leoncavallo, il primo riguardante il sequestro delle strutture necessarie per l'allestimento di concerti all'interno del centro e la seconda riguardante perquisizioni e arresti cautelari, di un numero ancora imprecisato di persone, per sostanze stupefacenti. Un atto di "polizia giudiziaria" caratterizzato per pestaggi dei compagni che stanotte dormivano all'interno del C.S. con tanto di manganelli e catene, mettendo scock davanti alla bocca, distruggendo macchine che sostavano all'interno del centro. Non solo, denunciamo che sono state distrutte la pressoche' totalita' delle strutture funzionanti del centro, strappati libri, calpestate videocassette, tagliati cavi, rotti vetri e luci, divelte porte, spaccate mattonelle e quant'altro. Denunciamo inoltre che le cosiddette forze dell'ordine e i poteri forti della magistratura hanno in realta' voluto coprire, con un'operazione giudiziaria, la totale devastazione del centro sociale stesso che, schierato apertamente in una battaglia antiproibizionista, si vede non solo ampiamente criminalizzato per le scelte che opera, che praticamente ad oggi si sostanziano in 4 piantine di canapa italiana e 20 litri di grappa aromatizzata, ma pure viene ricoperto da una coltrina fumogena che vuole svisare ogni sorta di possibile comprensione ai fatti che da mesi ormai costellano la cronaca milanese intorno al centro e alle sue attivita'. Parte quindi un'immmediata campagna per la ricostruzione del centro a partire gia' da oggi pomeriggio, convochiamo per questa sera stessa un'assemblea cittadina che potrebbe a sua volta indire una manifestazione per le strade della citta' per sabato prossimo. C.S. LEONCAVALLO
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