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18 GENNAIO '95 PRETORE: Lei si chiama? T.A. DE ROSA: Sono l'assistente de Rosa Giuseppe, nato a Pizzoni l'11/1/61 e faccio servizio presso la digos da sette anno, risiedo a Pregana Milanese, ho l'ufficio a Milano in Via Fatebenefratelli 11. PM: Parliamo dei fatti del 20 Gennaio '94. Lei era presente? T.A. DE ROSE: Si ero presente. PM: Quali sono le sue mansioni inerenti al servizio e da che ora era presente ed in quale zona? T.A. DE ROSA: Ero in Via Leoncavallo, ricordo che siamo arrivati presto, non ricordo l'ora e ho visto che verso le 8.00 sono uscite un'ottantina di persone dal C.S. e si sono posizionati davanti al portone d'ingresso. PRETORE: In piedi, seduti? T.A. DE ROSA: Seduti. (?!?).... Mentre venivano in avanti cercavano di spingere spintonando le forze di polizia..... sono stati frequenti questi tentativi di sfondare. Ricordo che alcuni di questi avevano dei bastoni... ricordo che avevano dei bastoni alcuni di questi (...) PM: Questo momento di protezione del centro con le forze di polizia schierate a cordone quanto e' durato grosso modo? T.A. DE ROSA: Un paio di ore. PM: Dopodiche' cosa e' successo? Sempre in questa fase sono stati lanciati degli oggetti? T.A. DE ROSA: Si, ricordo che sono state lanciate alcune monetine all'indirizzo delle forze di polizia che si erano schierate in difesa del Leoncavallo(?!?) PM: Allora alle 12.00 circa abbiamo detto... T.A. DE ROSA: Volevo precisare che dopo sono entrato all'interno del Leoncavallo, quindi ho visto tre carrelli pieni di sassi, carrelli che si usano normalmente per andare a fare la spesa, vicino alla cantina c'erano delle cassette piene di bottiglie vuote, al portone d'ingresso c'erano tantissme sedie piene di metallo e di plastica, sul tetto c'erano delle bottiglie vuote con dei sassi vicino. Avv. SCUTO: Signor Pretore, interrompo questa spontanea dichiarazione del teste, siamo qui per apprendere e quindi veniamo a conoscenza di nuove forme di manifestazione del pensiero. Volevo solamente porre l'attenzione sull'oggetto di questa spontanea dichiarazione del Teste, che mi sembra del tutto ininfluente rispetto all'oggetto di questo procedimento; quindi la invito ad invitare il Teste ad andare oltre, grazie. (...) PRETORE: E' stato utilizzato nulla di tutto quello che lei ha visto contro le forze dell'ordine? T.A. DE ROSA: Di sassi non ne sono arrivati, ma qualche monetina e' arrivata. PRETORE: Bottiglie neanche? T.A. DE ROSA: Bottiglie neanche. PM: Parliamo del tragitto da Via Leoncavallo Mancinelli alla nuova sede.(...) PM: Chiedo scusa, il contingente di polizia che doveva prendere la testa, e' riuscito a prendere la testa del corteo o no? T.A. DE ROSA: Si, il contingente di polizia ha preso la testa e il corteo e' proseguito velocemente fino in Via Salomone. PRETORE: Lei dov'era? T.A. DE ROSA: Io mi trovavo in coda. Ricordo che durante questo corteo sono stati scanditi numerosi slogan all'indirizzo delle forze di polizia, molto efficaci anche, ricordo che e' stato detto "la disoccupazione ti ha dato un bel mestiere, mestiere di merda carabiniere", "mestiere d'assassino celerino", "P.S. S.S.", pagherete caro, pagherete tutto". Poi ricordo: "Bossi, Formentini, Miglio farete la fine di Mussolini", hanno detto anche altre frasi che io in questo momento non ricordo. So che e' stato caratterizzato da questi slogan, finche' e' tornato tutto alla normalita' e alla fine il corteo e' proseguito fino in Via Salomone. (...) PM: Lei ha parlato di 300 persone presenti? T.A. DE ROSA: Si. PM: Come mai ne sono state denunciate solo 72? T.A. DE ROSA: Ne sono state denunciate 72 perche' questi erano tra quelli piu' facinorosi, i piu' che si sono evidenziati. PM: Nessun'altra domanda.(...)
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