Milano 15 gennaio 1999
CHIUDIAMO I LAGER
APRIAMO LE NOSTRE PORTE
Quando una donna immigrata, stanca e provata dallo sgombero della propria casa, si siede in angolo caldo del centro sociale e domanda, vedendo un altro immigrato che porta una branda per poterla far dormire questa notte: perche' fai questo per me? Provoca la nostra vergogna o riscopre la nostra civilta'?
Chi ha voluto imporre un nuovo modello metropolitano a Milano, basato sulla sicurezza, sull'ordine pubblico e sulla sindrome da straniero, espulsione di questi compresa, ha pensato alle sue conseguenze?
Ha considerato la disperazione di centinaia di migliaia di uomini e di donne, rei di dovere lasciare il proprio paese, spesso devastato, e di inserirsi in questo solo attraverso il circuito dell'illegalita' essendo inesistente un regolare meccanismo di accesso?
La risposta questa sera, immediatamente dopo lo sgombero di un'area dismessa in Via Breda, nelle vicinanze del centro sociale Leoncavallo, l'hanno data il centro umanista di Greco e il C.S. Leoncavallo che, con la loro ospitalita' hanno organizzato l'accoglienza per una ventina di persone immigrate, 20 donne e 3 uomini che hanno subito la violenza e l'esclusione, uniche forme previste oggi dalla destra istituzionale e non.
NESSUN UOMO E' ILLEGALE e in questo senso che oggi rispondiamo all'emergenza indotta e chiediamo ad ogni uomo ed ogni donna che vuole un futuro migliore e che lotta per ottenerlo oggi, di stanare l'altra citta', quella solidale ed umana, quella che scendera' in piazza il 23 gennaio a Milano.
La giornata europea del 23 di questo mese e' contro i centri di detenzione previsti come lager a cielo aperto ed preposti ad essere l'unica risposta dell'Europa di Schenghen alla miseria prodotta dall'avanzata dell'economia neoliberista e delle sue nefaste conseguenze su tutto il pianeta.
Centro Sociale Leoncavallo
Associazione Ya Basta!
Per la dignita' dei popoli e contro il neoliberismo. Lombardia
INFO tel.02-6705185 fax 02-6705621