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27 agosto - 8 settembre 1994 |
Milano, agosto 1994
Nella mattina di oggi, mercoledi' 24 agosto 1994, il Centro Sociale Leoncavallo ha presentato alla Questura di Milano un preavviso per lo svolgimento di una manifestazione pubblica. L'iniziativa, un presidio permanente dal giorno 27 agosto al giorno 4 settembre, si terra' in via Bertelli, a fianco dell'anfiteatro del Parco della Martesana, da anni in stato di totale e colpevole abbandono. Dopo la farsa intrapresa dal sindaco d'agosto Tordelli allo scopo di debellare l'illegalita' nella citta' di Milano e gli avversari politici dell'amministrazione, nel corso dei tre giorni di iniziativa tenutasi presso il Centro Sociale Spazzali di Baggio, ragione vorrebbe che venisse risparmiata alla citta' una penosa e rischiosa replica. A tale scopo non sono previsti atti o attivita' soggette a iter autorizzativi del Comune di Milano: ogni ulteriore divieto allo svolgimento delle iniziative del Centro Sociale Leoncavallo ricade pertanto esclusivamente nella violazione, sistematica in questa citta', delle liberta' di organizzazione ed espressione politica. Leggiamo inoltre con stupore dalla stampa quotidiana le vicende relative al miliardo di danni che sarebbe stato arrecato alla palazzina di via Salomone 71 di proprieta' della ditta Krupp; a tale proposito abbiamo sempre rilevato come non possano considerarsi danni, bensi' migliorie, alcune, tra l'altro, di indiscutibile pregio, le trasformazioni apportate al fine di trasformare l'uso di detto immobile per renderlo atto ad accogliere attivita' di tipo sociale e comunitario. Tutt'altra cosa sono i danni arrecati allo stabile dalla polizia che, senza scrupolo alcuno, ha demolito muri e divelto porte nell' esecuzione della "difficile" operazione di sgombero del 9 agosto. Rileviamo inoltre che la spesa sostenuta dallo Stato al fine di consentire sulla vicenda del Leoncavallo la speculazione di molteplici parti politiche, avrebbe consentito l' allocazione di decine di realta' associative e l'esplicazione di innumerevoli servizi. Avvicinandosi la ripresa dell'attivita' produttiva e politica nella citta', nella quale comprendiamo anche la manifestazione nazionale del 10 settembre e tre giorni di iniziative politico culturali ad essa connessi (il 9/10/11 settembre) riteniamo debbano cessare le provocazioni operate dalla Giunta di Milano contro le realta' sociali, oggetto in questa estate di un tanto insensato attacco. |