LEGALISE IT Festival Milano, Leoncavallo 3-20 LUGLIO 1996
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Il proibizionismo e' fallito. Una vera e propria bancarotta su scala mondiale pagata con enormi costi economico-sociali. Pure nonostante l'evidenza non siamo ancora riusciti a liberarcene. Centinaia di miliardi di dollari ogni anno, costituenti stocks di ricchezza elevatissimi, in grado di condizionare intere economie, la politica dei governi in intere regioni del globo e i motivi di una straordinaria occasione di controllo sociale interno, sono certo solide ragioni deh permanere delle legislazioni proibizioniste in materia di sostanze stupefacenti. Non c'e verso di mandare a casa la classe politica che ha ideato e perseguito questa dissennata guerra santa, ne' l'infinita schiera di consiglieri, consulenti, "esperti", che ne hanno incredibilmente legittimato le azioni e la filosofia. Pure le alternative esistono, concrete, semplici ma efficaci. Non parliamo di geniali invenzioni ma di sperimentazioni reali che gia', qua la' nel mondo, vengono svolte con successo e che maggiore ne avrebbero se non si dovessero scontrare contro la legislazione proibizionista internazionale e i suoi apparati burocratico-polizieschi. Strategie di riduzione del danno, di prevenzione, di legalizzazione/liberalizzazione delle non droghe (le cosiddette "leggere"). Ma forse nessuna legislazione, in nessuna materia, e' stata varata con scopi tanto distanti da quelli dichiarati per giustificarla. Non certo la salvazione dei tossicodipendenti, la salutare rieducazione dei tossicofili, I'affrancazione dei contadini birmani, boliviani, afghani. Lotta al narcotraffico, questo si', ma non in assoluto quanto ad una particolare forma, I'attuale, del narcotraffico e alle sue strutture di accumulazione. Dicemmo allora e ripetiamo oggi che paradossalmente proprio chi piu' forte grida in favore del proibizionismo piu' e' oggettivamente complice dei mercato degli stupefacenti e delle sue articolazioni,legali o meno che siano. Tempo fa lanciammo una forma di disobbedienza civile- Piantatela! Dicemmo - alludendo all'insensatezza del proibizionismo e ad una possibilita' di sottrazione alle leggi e agli aggregati che governano il mercato. Svariate iniziative antiproibizioniste, dibattiti, seminari, opuscoli attraversando l'intero corpo delle proposte di legge - in discussione nella passata legislatura - e quello, ben piu' significativo, dei diritti e delle liberta' da conquistare. Illegalita', ci hanno insegnato, per conseguire diritti; non dissimilmente da quanto i nostri padri e fratelli maggiori fecero per ottenere il diritto allo sciopero, al divorzio, all'aborto. Che qualche magistrato cavalcasse la legalita' Violata, il moloch della droga, non e' cosa nuova nella storia dei movimenti, anzi vecchissima. Ma i raid squadristici, come quello del 19 dicembre 1995 o i recenti attacchi alla Cayenna di Feltre, per citare i momenti piu' evidenti, sono gia' la velata ammissione di una statuale sconfitta. Oggi, dopo le elezioni del 21 aprile, quella che sembrava una ipotesi ragionevole ma emarginata, consegnata ai mutevoli venti delle proposte di legge e delle manifestazioni di piazze minoritarie, le nostre, sembra apparentemente rafforzata. Sostenuta inoltre da una sensibilita' diversa che si e' fatta faticosamente strada nel paese. Aprire spazi di liberta', rimane il nostro intento, al quale invitiamo i soggetti e le forze, comunque dislocati nel panorama sociale e politico del paese. Riteniamo che il bisogno di rifare il punto, ricollocare la nostra pratica politica, sia una esigenza difficilmente rimandabile. Una verifica sullo stato dei movimenti e una sfida immediata, progettuale, alle politiche del governo Prodi e alle ambiguita' della nuova maggioranza. Abbiamo pertanto deciso di costruire anche quest'anno una iniziativa antiproibizionista, dibattiti, presentazioni, concerti, tra il 4 e il 20 di luglio, sperando che non rimanga isolata ma che, come gia' in passato, si accompagni, qua e la' nel paese, di molte altre analoghe. |
Il Centro Sociale Leoncavallo presenta LEGALIZE IT FESTIVAL Un mese di concerti, iniziative culturali, dibattiti e presentazioni di libri all'insegna della battaglia antiproibizionista e della disobbedienza civile.
Giovedì 4
Venerdì 5
Sabato 6
Mercoledì 10
Sabato 13
Venerdì 19
Sabato 20
PIANTATELA DAPPERTUTTO !
CENTRO SOCIALE LEONCAVALLO |