ciao,
scusate se mi inserisco e timidamente dico la mia.
sinceramente devo ammettere che e' un po' "stancate" leggersi 30 mail al
giorno di sull'argomento...ma anche divertente grazie ad alcune perle di
saggezza...
comunque per quanto mi riguarda, e per esperienza professionale, devo
ammettere che, dal lato client, per alcuni aziende e difficile migrare
da windoz, non tanto a causa del fatto che mancano i programmi (basta
cercare che c'e' tutto), ma nel momento di dover scambiare lavori con
altri (se tutti usassimo lo stesso os con lo stesso programma non ci
sarebbero problemi...e se usassimo standard aperti anziche' proprietari
potremmo usare ognuno quello che ci pare!) e, soprattutto, dalla
"pigrizia" degli utenti (operatori) che per motivi vari non vogliono
vedersi scardinate quelle quattro sicurezze che hanno consolidato negli
anni (...i pulsati magici...), anche se questa'anno finalmente ho fatto
le prime installazioni desktop aziendali. dal lato server inutile dire
che non c'e' proprio nulla (tranne sempre quella rara applicazione del
caso specifico, ma che in anni di lavoro non ho ancora incontrato...)
che impedisca di usare server gnu/linux...ovviamente bisogna essere
preparati per affrontare la cosa a livello professionale, ma del resto
questo vale per tutte le piattaforme: studiare!
a questo punto il nocciolo della questione: non credo che la questione
sia tecnologica (un bottone vale l'altro), ma
culturale-politica-filosofica-economica. se non si riesce a comprendere
l'importanza e la rivoluzionarieta' (in quanto reale e concreto) che il
modello del free software propone, se si ignora (o non si vuole vedere,
magari per interesse, magari per ignoranza) che e' in atto una
speculazione che ha l'obbiettivo di limitare la nostra liberta' (in
tutto) perche' poi sia possibile rivendere come optional costoso ed
esclusivo quello che e' essere nostro per diritto (scusatemi il
comizio), beh allora c'e' poco da dire: usate il software (e qualsiasi
altra cosa) che volete e, per citare altri, non rompete i coglioni. non
credo sia una questione di simpatia o funzionalita' (alla fine i
computers sono elettrodomestici), o di quel programmino che mi fa questo
e quell'altro che mi fa pure il caffe': e' l'idea che ci sta dietro la
cosa importante. percio' e' verita' inconfutabile che qui si fa una
scelta: vedete un po' da che parte stare (vista la situazione odierna
non credo ci siano molte vie di mezzo...e non parlo di computers).
inoltre e' vero che bisogna partecipare attivamente (e non aspettando la
pappa pronta): e questo si fa nel nostro piccolo come nel grande.
ovviamente se la scelta e' altra non mi sento di dare consigli: non nego
che mi farebbe piacere che chi sta da un'altra parte non partecipi a
questa lista, non per negare la liberta' a nessuno, ma solamente perche'
e' inutile scannarsi per mail visto che tanto la situazione e' gia'
chiara e non si fa perdere tempo a nessuno...piuttosto incontriamoci,
almeno e' piu' divertente...!
la liberta' fa bene alla salute, nostra e di quelli che ci stanno
intorno.
liberta' per tutto...
ciao
ps - perdono se non vado a capo dopo 70 battute.
ps2 - scusatemi per lo sproloquio...
---
To unsubscribe from this list: send the line "unsubscribe hackmeeting" in
the body of a message to majordomo@kyuzz.org