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From Null <sve_null@autistici.org>
Date Mon, 20 Jun 2005 14:08:49 +0200
Subject [Hackmeeting] Comunita` Modulari

Per me e` stato carino questo hackmeeting, anche se c`erano meno wshop 
che l`anno scorso,mi sembra, e anche se stanno gia` uscendo fuori degli 
aspetti preocupanti che mi furono sfuggiti li` (ero senza pc e mi 
dedicavo a cose piu` analogiche come parlare, ascoltare, disegnare, 
pizza, mozzarella, imparare basi della eletrotecnica sperimentale ecc;) )

Inanzitutto grazie ai/le Napoletan*, erano dei/le grandi. Napoli spacca, 
e` senz`altro cosi` ad occhio/croce la citta` piu` bella d`Italia che io 
abbia vista. Ha il verve di paesino mediterraneo, ma la grandezza e 
spinta di una metropoli (tranne la metro che e` un po`.. beh... poco 
user friendly;) ), ha ritmo, vita e spirito, e se nn bastasse, si puo` 
anche respirare. E c`e` il mare. Eh.

Cmq mi sa che oramai i tempi di "la Comunita`" sono dietro di noi e sono 
semmai tempi di "le Comunita`", modulari, attente, pronte ad interaggire 
e contaminarsi, ma con intelligenza. Per dire, se nei tempi del BBS 
c`era la discriminante del esserci, che faceva che s`incontrino degli 
eccentrici creativi che potevano osservar la realta` intorno con occhi 
diversi e condividere ste osservazioni ecc, e si creava piu` o meno una 
comunita` intorno, oggi e` diverso. Tecnologie sono dapertutto, 
comunicazione e pervasiva ma anche totalmente assente, e` diventata la 
onnipresente ombra di se stessa. Ok ok da sempre che si parla di "le 
comunita`" e no "la.." ma penso oggi vale piu` di ieri. Insomma.

M`ha ispirato molto la discussione su open/free, perche` software non e` 
solo il codice stesso, codice e` solo un layer, una delle possibili 
materializzazioni del software, quale esiste anche in testa/corpo dei 
sviluppatori, nella comunicazione dentro e intorno le comunita` dello 
sviluppo, esiste in modo diverso per gli user, per quelli che 
modificano, ecc. Questa e` una vita vivace, fatta possibile dalla 
liberta` del free software, dove esso nn e` merce da produrre, 
impachettare, vendere, comprare, usare. Ma e` un continuo flusso d`idee, 
che si trasforma e ci trasforma.

Parliamo di comunita`. Ci sono quelle di sicurezza. Quelle di sviluppo. 
Quelle di distribuzione. Ecc (vedere(anche) il libro "open nn e` free")

A me ha ispirato l`intervento d`Ippolita (?si?nn mi ricordo esattamente 
chi) che una delle strade possibili e` nella modularita` delle 
comunita`. Incontrarsi e scogliersi seguendo il flusso che nn si ferma, 
quello del desiderio, della curiosita`, della liberta`, comunicare, 
contaminare, farsi contaminare... (e qui mi ha ispirato molto anche 
l`approccio modulare alla programmazione con quale ho parlato con 
baku... la modularita` che consente creativita` e collaborazione e 
modificabilita`... che rende possibile collaborazione senza cimentarsi 
in un gruppo.. e tra persone e gruppi tra loro...)

Hackmeeting puo` essere una comunita` modulare. Anzi , lo e` gia`. 
Ibrida, e` il valor aggiunto, la bellezza , sta proprio li`.

Ma bisognera` essere creativi. Viverselo hackmeeting tutto l`anno. Nn si 
puo` metter su un sito dove condividere hack, codici, modifiche, stile 
hackaday? hmm mo` pensiamoci. Per dirne una . O usiamo tool gia` 
esistenti (produz.dal.basso,hackaday,ecc)...

E consapevoli (BASTA ste cazzate di LOGGING,DIOCANE)

Scrivino, signori, scrivino
sentiamo altre impressioni e proposte;)
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Hackmeeting@inventati.org
https://inventati.org/mailman/listinfo/hackmeeting

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