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From Dani <ddonato@email.it>
Date Wed, 29 Jun 2005 02:27:02 +0200
Subject Re: [Hackmeeting] risposta aruba

A partire dalla risposta di Aruba:

http://assistenza.aruba.it/news.php?%20newsid=27

che a mio personale parere è un delirio totale. 
Dall'opinione che mi sono fatto io: la non correttezza di Aruba rispetto al 
cliente non c'è stata. Anzi! Non ho nessuna paura ad affermarlo.
Ora mi spiego. Aruba afferma:

> - il personale Aruba non era in alcun modo autorizzato ad informare il
> cliente dell’attività svolta dalla Polizia Giudiziaria senza incorrere a
> sua volta in responsabilità penali (es. art. 379 bis. c.p.). Invero, ogni
> giorno l’Autorità Giudiziaria dispone decine e decine di intercettazioni
>telefoniche ma i gestori della telefonia coinvolti si guardano bene dal darne
> comunicazione ai clienti interessati; 
 
Però mi sembra di aver capito che il cliente interessato dall'indagine della 
polizia non era l'Associazione ma il titolare della casella postale che è 
stata messa sotto controllo. 
Inoltre, da quello che Aruba afferma poi:

> - la Polizia Giudiziaria ha potuto acquisire tutti i dati presenti sul
> server dell’associazione Investici invece dei soli dati presenti sul sito
> oggetto di indagine non solo perchè così disponeva il provvedimento emesso 
> dall’Autorità Giudiziaria, ma anche perchè detto server era di 
>esclusiva proprietà di quest’ultima ed era da essa gestito in proprio 
>senza alcun coinvolgimento di Aruba (housing) che, in tali casi, fornisce 
>solo connettività e alloggio al server; viceversa, se il sito oggetto di 
>indagine si fosse trovato su di un server Aruba (hosting), poichè in tale 
>ipotesi esso viene gestito da noi, l’acquisizione sarebbe stata limitata ai 
>soli dati relativi al sito interessato; 
 
Quindi da quanto da quanto precisa Aruba sull'hosting e l'housing,è evidente 
che non è Aruba la società che gestiva il servizio ma l'Associazione che 
gestiva in proprio il server. Quindi del provvedimento della Polizia 
Giudiziaria avrebbe dovuto essere avvertita l'Associazione che è il gestore 
del servizio salvo chiedere a questa di non informare il cliente (il titolare 
della casella di posta elettronica). 
Quindi l'Associazione avrebbe dovuto gestire i rapporti con la Polizia 
Giudiiziaria. La Polizia Giudiziaria avrebbe dovuto quindi chiedere 
collaborazione all'Associazione per avere accesso ai dati e per non portare a 
conoscenza di ciò l'interessato del provvedimento (il titolare della casella 
postale posta sotto indagine). L'associazione si sarebbe dovuta porre il 
dubio etico di come comportarsi [ma questo ora non è oggetto di 
interesse ..]. 
In effetti mi sembra di capire che dal punto di vista giuridico i soggetti 
siano quattro:
1) la polizia (che fa l'indaggine);
2) Aruba (che da housing);
3) il gestore del servizio (l'Associazione);
4) il cliente interessato dall'accertamento (titolare della casella postale);
Così quando Aruba sostiene: 

> [...] Giudiziaria dispone decine e decine di intercettazioni
>telefoniche ma i gestori della telefonia coinvolti si guardano bene dal darne
> comunicazione ai clienti interessati;

Il soggetto interessato è 4 non 3. In questo caso ad Aruba conviene che il 
gestore del servizio (l'Associazione) e il titolare della casella postale 
collassino idealmente in un unico soggetto e che magicamente Aruba diventi il 
gestore del servizio (nel passo citato si paragona infatti ai gestori dei 
servizi di telefonia). 

Però poi Aruba,  riconoscere che l'Associazione è il gestore del servizio nel 
momento in cui si richiama alla distinzione fra housing e hosting.

>senza alcun coinvolgimento di Aruba (housing) che, in tali casi, fornisce 
>solo connettività e alloggio al server; viceversa, se il sito oggetto di 
>indagine si fosse trovato su di un server Aruba (hosting), poichè in tale 
>ipotesi esso viene gestito da noi,

Inoltre Aruba si chiama fuori da ogni responsabilità su ciò che è avvenuto 
dopo. A questo punto mi chiedo come può sostenere questa posizione.
Da quello che ho letto nei giorni scorsi mi risulta che nei giorni successivi 
è stato chiesto conto ad Aruba del perché il server era stato spento. 
Adesso, se Aruba ha voluto mantenere il segreto sulle cause dello spegnimento 
del server. é ovvio che Aruba deve aver dato una scusa dell'evento e che 
questa scusa era ovviamente falsa. 
Il fatto di aver spento e un sistema delicato come un server, di non averne 
dato l'indicazione delle modalita di come la cosa è avvenuta (spegnimento) 
agli amministratori di sistema, inoltre credo che il passo seguente: 

>se il sito oggetto di 
>indagine si fosse trovato su di un server Aruba (hosting), poichè in tale 
>ipotesi esso viene gestito da noi,

essere utilizzato per dimostrare una forma di imperizia di Aruba. 
L'argomentazione può avere i seguenti nodi:
a) Aruba si è sostituita all'Associazione nei rapporti con la Polizia 
Giudiziaria anche solo implicitamente decidendo di non avvertire 
l'Associazione;
b) credo che da a) derivino delle obligazioni di Aruba. In particolare Aruba è 
una società che professionalmente gestisce sistemi sofisticati e da essa ci 
si aspetta un livello di perizia adeguato al tipo di prestazioni 
professionali.
Avrei ancora molte idee ma i miei occhi si stanno per chiudere!
Torno al codice che stavo provando a fare girare.
daniel 



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