ALLA PROCURA GENERALE presso la Corte d'Appello di Milano
Venerdi' 7 aprile si è concluso il processo contro l'agente della
Digos, Pellegrino Policino, imputato di omicidio volontario per
l'uccisione di Luca Rossi.
Pellegrino Policino è stato condannato per omicidio
colposo,accidentale, ad 8 mesi di reclusione
con la sospensione della pena per 5 anni,
senza menzione sulla fedina penale.
Nella sostanza quello che doveva essere un processo per
omicidio volontario è stato trasformato in un processo per
resistenza a pubblico ufficiale, che ha visto come effettivi
imputati i due ragazzi della 500 che erano stati, insieme
all'agente della Digos protagonisti della rissa che aveva dato
origine a questo ennesimo caso di uso illegittimo delle armi da
fuoco. Per questa giustizia un pugno è ben più grave di un assassinio se il pugno viene dato ad un poliziotto e se il poliziotto è l'assassino. La Procura generale ha non solo il potere, ma il dovere di rimettere in discussione questa sentenza che avvalla l'omicidio. Non facendolo si assume la grave responsabilità di legittimare anche per il futuro omicidi di stato come quello di Luca e delle altre 210 vittime della Legge Reale. Centro di iniziativa Luca Rossi |