Anticipati i flussi d’ingresso del 2000 per i lavoratori stagionali extra Ue


Ministero del Lavoro - Direzione generale impiego - Circolare 17 febbraio 2000 n. 11


Dal ministero del Lavoro l’anticipazione dei flussi d’ingresso per il lavoro stagionale degli immigrati extra Ue. Nell’attesa del decreto di programmazione, di prossima pubblicazione sulla “Gazzetta Ufficiale”, il dicastero di via Flavia consente questa anticipazione per favorire esigenze di carattere stagionale segnalate da vari settori dell’economia. Si tratta di non appartenente ai Paesi dell’Unione: in particolare, il via libera interessa manodo-pera 2mila albanesi, tunisini e marocchini e 8mila appartenenti ad altre nazionalità. Il maggior numero di lavoratori vengono assegnati a Trento e Bolzano, seguite dal Veneto e dalla Puglia. Ora saranno le Direzioni regionali del lavoro ad assegnare le quote spettanti a ogni sede provinciale, in base alle effettive esigenze: attraverso il rilascio delle autorizzazioni gli stagionali stranieri potranno essere avviati immediatamente al lavoro. La nota contiene anche disposizioni che semplificano le procedure amministrative per i datori: il contratto di lavoro degli stagionali, può essere presentato contemporaneamente alla richiesta di al lavoro e sottoscritto solo dal datore di lavoro. Sarà poi perfezionato al momento autoriz-zazione dell’assunzione dalla sottoscrizione, entro il primo giorno lavorativo, del lavoratore. Questa accelerazione delle procedure è dovuta al ristretto lasso di tempo disponibile per attivare il lavoro stagionale. Il datore di lavoro ha anche la facoltà di produrre la documentazione in originale o attraverso l’autocertificazione, quando ciò è possibile. In pratica il datore può compilare una dichiarazione complessiva relativa ai principali indicatori di risultato ai fini fiscali per motivare la crescita dell’azienda, l’iscrizione alla Camera di commercio e il possesso dei requisiti richiesti dalla normativa vigente: applicazione del contratto collettivo, congruità della richiesta rispetto alla capacità economica e alle esigenze dell’azienda. Sarà, comunque, la competente Direzione regionale del lavoro a valutare la capacità economica dell’impresa sia in relazione al numero dei lavoratori da assumere e alle esigenze delle imprese, sia attraverso la lettura di una motivata relazione del datore che presenta la richiesta di lavoratori stagionali. (N. Co.)


OGGETTO: Anticipazioni flussi di ingresso per lavoro stagionale. Anno 2000.

In attesa che vengano definite le procedure per l’emanazione del Decreto di programmazione dei flussi migratori per l’anno 2000 di cui all’art. 3 del D. L. vo 286/ 98 si ritiene di consentire una anticipazione degli ingressi dall’estero di lavoratori non appartenenti all’unione Europea, fra cui Albanesi, Tunisini e Marocchini, esclusivamente per lavoro stagionale al fine di corrispondere alle esigenze di carattere stagionale segnalate dai vari settori del-l’economia. Tale percentuale viene ripartita tra le Regioni come da prospetto allegato, tenuto conto del fabbisogno di manodopera stagionale già segnalato da codesti Uffici. Come di consueto, le Direzioni Regionali del Lavoro interessate - Settore politiche del Lavoro-provvederanno ad assegnare le quote a ciascuna sede Provinciale del Lavoro, secondo le riconosciute esigenze, al fine di consentire, nel pieno rispetto della legislazione, dei contratti collettivi nazionali di lavoro, e delle consuetudini, l’avvio immediato
dei lavoratori stagionali interessati, tramite il rila-scio delle relative autorizzazioni. A tale riguardo si comunica che è stato stipulato tra il Ministero del lavoro e le parti sociali un Accordo quadro sul lavoro stagionale, finalizzato ad assicurare l’attuazione della nuova disciplina sull’immigrazione, sulla base del quale potranno essere stipulate convenzioni regionali, secondo quanto stabilito dall’art. 24 comma 5 del T. U. 286/ 98. Il predetto accordo fissa alcuni criteri di base in merito all’ingresso dall’estero di lavoratori stagionali, non appartenenti all’unione Europea, al fine di favorire una efficace programmazione di flussi stagionali corrispondente ai reali fabbisogni del mer-cato del lavoro. Al fine di attuare una semplificazione ammini-strativa delle procedure, è stato inoltre concordato che per l’anno 2000, il contratto di lavoro deve essere esigibile nel primo giorno di attività lavorativa, considerati i tempi ristretti disponibili per con-sentire l’inizio del lavoro stagionale. In relazione a quanto sopra, il contratto di lavoro potrà essere presentato unitamente alla richiesta

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