Il Centro Sociale Occupato Autogestito  Il Molino annuncia per sabato 1°aprile 2000 una manifestazione antiproibizionista che si svolgerà a Lugano.Il concentramento della manifestazione è fissato presso il Parco Tassino alle ore 14.30.

La manifestazione si svolgerà in concomitanza con la giornata mondiale del non consumo. Dall'anno scorso, infatti, i movimenti antagonisti hanno decretato questa data come una giornata di protesta contro il monopolio ed il controllo che il mercato esercita sui/sulle consumatori/trici e di rivendicazione dell'autoproduzione come mezzo per liberarsi da questo stato di cose.

Accettare il proibizionismo significa rendersi complici di un sistema che gioca sull'ignoranza della gente.
Chi promuove quest'atteggiamento, a fini elettorali (la destra borghese), si rende complice dello spaccio di droga basato sul mercato nero.

n questo contesto rivendichiamo e promuoviamo l'autoproduzione e l'informazione come metodo di opposizione e di lotta.

Questa manifestazione ha inoltre lo scopo di obiettare e disobbedire alla politica di proibizione rimessa in atto dalle forze dell'ordine su mandato, a fini chiaramente elettorali, delle maggiori forze politiche del paese (PPD in testa ed in particolare nella persona d'Antonio Perugini, Procuratore Pubblico) nei confronti del consumo di cannabis.

Le cosiddette droghe leggere sono oggetto ultimamente di una campagna denigratoria, disinformativa e falsa (vedi Chiara Simoneschi-Cortesi o i vari personaggi leghisti che ancora intravedono nella cannabis l'anticamera dell'eroina, idea veramente antiquata).

Il Municipio di Lugano è particolarmente implicato in questa manovra repressiva.
Coerente alla sua adesione alle "Città contro la droga", é arrivato a proporre addirittura la schedatura di tutti i fruitori di questa sostanza.

Liberi/e di poter piantare, consumare e scambiare.

Invitiamo quindi la popolazione a scendere in strada con noi per un mondo più libero consapevole.