Venerdì 28 novembre 2003

ore 22'00 | entrata 7.-
[ore 18'00 aperitivo al barAbba, dalle 19'00 cena popolare]

Se chiedete ad Ernesto cosa gli abbia lasciato suo padre vi risponderà
- alcuni dischi che mi faceva ascoltare da bambino, libri, fotografie -.
L'identità formata in un mucchio di canzoni colori e profumi d'infanzia.
Il legame con una generazione piena di sogni, coraggio, amore e poesia,
che ha voluto cambiare il mondo e ci ha aperto un orizzonte.

Il Teatro della Memoria Attiva è frutto dell'incontro tra Pablo Bursztyn, Gaby Lüthi e Andrea Noce Noseda. Partiti da coste diverse sulle loro piccole navi cariche di storie antiche, esperienze teatrali e ricordi personali hanno attraccato ad uno stesso porto, dove hanno condiviso, come fossero vecchi esploratori, ciò che portavano con sé.

Andrea Noce Noseda, Ticino, muove i suoi primi passi da narratore con il gruppo Confabula. Dopo la formazione alla Suola Dimitri lavora poi al Teatro Paravento a Locarno con le maschere della Commedia dell'Arte e al Trickster Teatro, Novazzano. Nel 2003 fonda l'associazione Aletheia, che ha prodotto "68 giri in Kodachrome".

Pablo Bursztyn (Argentina-Svezia): attore, regista e insegnante teatrale. Continua il percorso intrappreso dai nonni attori e registi. Formatosi alla scuola di Arti Drammatiche Raul Serrano di Buenos Aires e al Theatre Studio Philippe Gaulier di Londra, al cui percorso pedagogico collabora dal 1998. Le sue prime esperienze teatrali risalgono al 1983 con Teatro Abierto, un evento teatrale che coinvolge una grande parte della comunità teatrale di Buenos Aires che si oppone alla dittatura militare. Si trasferisce in Svezia nel 1984 dove lavora al Kronoberg Stadsteatern, al Dramatika Institutet, con il Tabamo Group.



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