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COMBATTIAMO L'ALCA !
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Nei primi anni novanta, i capi di Stato di Messico, USA e Canada, si riuniscono per definire delle nuove leggi di mercato. Questi negoziati sono firmati dai diretti interessati e sono proprio gli stessi a farli divenire realtà a partire dall'inizio del '94. Questo patto tra i tre grandi stati del nord america si chiama NAFTA (Accordo Nordamericano di Libero Scambio) ed, evidentemente, non è stata una scelta molto democratica. Infatti i popoli nativi, che vivono fuori dalle regole del mercato internazionale, lo rifiutano da subito. La conseguenza diretta alla firma degli accordi è che, con l'entrata in vigore del NAFTA, il 1 gennaio 1994, ha inizio la lotta armata degli zapatisti. Questa sfocerà in 12 giorni di scontri a fuoco tra militari dell'esercito federale e miliziani dell'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale con morti e feriti. Ai nostri giorni gli Zapatisti stanno ancora combattendo, anche se con un approccio diverso; hanno improntato la lotta sulla resistenza e sull'autonomia del proprio popolo; mentre il mercato sta continuando la sua corsa verso la distruzione cercando di trasformare l'accordo tra tre Paesi, ad un accordo valido per tutto il continente. Tra due settimane si svolgerà a Quito, in Ecuador, uno degli incontri decisivi per ratificare gli accordi dell'ALCA ( Area di Libero Commercio delle Americhe) che entreranno in vigore dal 2003. Da parte degli indigeni di tutto il sud e da parte delle organizzazioni anti-globalizzazione si stanno preparando delle mobilitazioni di protesta a cui tutti sono invitati a partecipare. |
Dal NAFTA all'ALCA; Chi c'è dietro le negoziazioni dell'ALCA e come iniziò tutto. |
A partire
dal trionfo del NAFTA, gli Stati Uniti organizzarono una riunione delle
Americhe a Miami nel dicembre del '94. La riunione fu la prima di una serie
di altre riunioni destinate a rinforzare le relazioni interamericane attraverso
l'analisi e la ricerca di soluzioni ai problemi comuni. Nella prima riunione
si adottò una Dichiarazione di Principi basata sulla preservazione e il
rafforzamento della comunità democratica delle Americhe. La dichiarazione
stabilì come obiettivi quello di portare prosperità nel territorio attraverso
l'integrazione economica, il libero commercio, la fine della povertà e della
discriminazione, la garanzia di uno sviluppo sostenibile e la protezione
dell'ambiente. Questo Piano di Azione per promuovere la prosperità fu risolto
dai leader semplicemente "iniziando a costruire un'Area di Libero Commercio"
dove eliminare progressivamente le barriere al commercio e agli investimenti.
Dopo la prima riunione a Miami si mise in marcia un comitato composto dai
vice-ministri del commercio dei vari stati partecipanti; si formarono nove
gruppi di lavoro per trattare le varie aree gestite dall'ALCA, tra le quali
quelle di agricoltura, servizi, investimenti, sussidi,… Come se sapessero di fare qualcosa che non va bene, i membri dei gruppi di lavoro si trovarono in segreto dal 1999 per sviluppare un programma comune. Conseguenze del NAFTA sulle popolazioni La grande espansione del NAFTA si sta effettuando ora in termini segreti tra i ministri del commercio ( o i loro equivalenti) dei 34 stati del nord-, sud e centro America. L'obiettivo di questo accordo è quello di imporre lo schema del NAFTA di privatizzazione a oltranza e di deregolazione in tutto l'emisfero. L'imposizione di queste regole non potrà che rinforzare il potere delle multinazionali e lascerà con le mani legate, rispetto alla salute pubblica, alla sicurezza, alla politica sociale e all'ambiente i vari governi in causa. Governi che perderanno il poco margine di manovra che ancora hanno riguardo alla politica del bene comune, a scapito del sempre maggior potere delle multinazionali sui cittadini di tutta America. L'ALCA aumenterà gli effetti negativi già portati dal NAFTA, che si osservano in Canada, Messico e Usa dagli ultimi sette anni, e farà si che questi peggioramenti saranno vissuti anche nelle altre 31 nazioni che vi faranno parte. L'ALCA porterà il livello di vita, che già il NAFTA ha portato verso il basso, ancora più giù: i lavoratori sfruttati dalle multinazionali del Messico, saranno rimpiazzati da altre persone in condizioni peggiori provenienti dal Guatemala, da Haiti o dal Brasile. Ma vediamo gli effetti disastrosi prodotti dal NAFTA sulle popolazioni del nordamerica: ° Si stima che un milione di persone persero il lavoro negli Stati Uniti, dovuto alla riubicazione delle fabbriche in Messico, dove la mano d'opera è più a basso costo e le persone sono disponibili ad una flessibilità maggiore. Questi lavoratori ritrovarono un posto di lavoro ma a salario ridotto al 77% del precedente. ° Il deficit commerciale del Messico con gli USA è di 18,6 bilioni di dollari (18'600'000'000'000) ° Le promesse di sviluppo economico in Messico si sono in verità effettuate solo in zona di frontiera e oltretutto non hanno portato una grande prosperità. Più di un milione di messicani lavorano oggi ad un salario minimo di 3,40$ al giorno mentre non lo facevano prima del NAFTA; e durante il periodo di applicazione dello stesso, più di otto milioni di messicani sono passati dalla classe sociale media allo stato di povertà. ° L'aumento delle attività industriali di frontiera ha peggiorato le condizioni ambientali e sanitarie della zona. Ad esempio è aumentato di 2 o 3 volte per queste persone, la presenza di malattie come l'epatite, a causa della mancanza di aiuto sanitario e delle condizioni precarie dell'acqua potabile. ° Anche se sembra impossibili che altre persone possano partecipare a un progetto tanto distruttivo, si sa che alcuni paragrafi dello statuto dell'ALCA sono stati copiati da quelli del NAFTA ed è solo stato cambiato il numero dei paesi inclusi. |
? Quali saranno gli effetti concreti dell'ALCA ? Visto
che le negoziazioni si sono svolte in segreto e non sono stati ancora
pubblicati dei documenti, non si conoscono i dettagli ufficiali. Sono
comunque filtrate delle notizie che si riferiscono a : ° Servizi sociali
in pericolo. L'ALCA prevede una serie di compromessi di sregolazione dei
servizi, come l'educazione, il servizio sanitario e l'ambiente, l'energia,
i servizi postali e tutto ciò che paghiamo ma non è un oggetto fisico.
Alcuni effetti dell'ALCA potranno essere la privatizzazione di questi
servizi, per aumentare il guadagno che producono attualmente. ° Investimenti
e porta aperta all'AMI ( Accordo Multilaterale sugli Investimenti). L'ALCA
è una buona possibilità perché si apra una porta al tema dell'AMI e questo
venga reintegrato nella società. Questo potrebbe introdurre leggi su tutto
ciò che regola la salute pubblica o la sicurezza. - ° Alimenti,Agricultura
ed OGM. Gli stati uniti stanno forzando tutti i paesi ad accettare gli
alimenti geneticamente modificati e la biotecnologia, campo in cui alcune
imprese messicane hanno preso il monopolio a livello mondiale. Ci sono
varie teorie sul fatto che queste tecnologie aumentano la fame nel mondo,
questo perché si è costretti a comprare sementi carissime ogni anno, invece
di poter piantare e con le sementi raccolte l'anno prima. Se gli USA vinceranno
nella loro sfida, si arriverà alla scomparsa dell'agricoltura tradizionale
e la renderà dipendente dalle imprese transnazionali come Monsanto o Cargil.
° Diritto di Proprietà Intellettuale. Sotto le leggi dell'ALCA si intensificheranno
le patenti farmaceutiche. Così non si potrà più fabbricare un rimedio
senza il possesso della patente, e soprattutto solo chi possiede la patente
potrà fabbricarlo. Questo monopolio permetterà alle imprese farmaceutiche
di mantenere alti i prezzi dei medicamenti e bloccarne la produzione anche
se potrebbe salvare molte vite umane (come in Tailandia con i rimedi per
l'AIDS). Di fatto si permetterà alle imprese di patentare i rimedi tradizionali,
rubandoli alle popolazioni indigene il loro sapere tramandato nei secoli,
solo per aumentare il guadagno. Situazione attuale Nel corso del 2000
i partecipanti alle negoziazioni dell'ALCA si sono ritrovate più volte
ogni 2 o 3 mesi. Ogni ministro presente ha spiegato la propria posizione
e ora si stanno per firmare gli accordi. Un'ultima riunione si svolgerà
la prima settimana di novembre a Quito, in Ecuador, con l'idea di rendere
attivo l'ALCA a partire dal 2005. L'unico modo per evitare che tutto questo
accada, che questi disastri si verifichino davvero, è far si che l'ALCA
non esista più. Uniamoci alle grida di protesta degli indigeni americani,
sosteniamo le loro lotte. |
AIUTA AD AFFOGARE
L'ALCA IN UN MARE DI PROTESTE |
Stimate organizzazioni
di tutto il mondo…ALLERTA!! È arrivata l'ora di fermare l'ALCA. IL movimento
indigenista eduadoriano ha bisogno dell'aiuto di tutti per organizzare la
protesta del secolo. L'Area di Libero Commercio delle Americhe (ALCA) promette di consegnare le costituzioni e la democrazia dei nostri paesi alle grandi imprese transnazionali. L'espansione dei negoziati firmati con il NAFTA, che sono stati firmati in segreto, avranno un impatto davestante sulla piccola agricoltura e sui lavoratori di tutto il mondo; toglierà ogni legge per la difesa dell'ambiente e faranno si che non ci sarà nessuna alternativa al neoliberismo. L'ALCA ha in programma la sua prossima riunione a Quito, in Ecuador, il 31 ottobre di quest'anno. I negoziatori statunitensi stanno privilegiando la via veloce per l'approvazione dei nuovi accordi e sperano di rendere funzionante entro il 2005 l'ALCA. Questo significa che la prossima riunione a Quito sarà molto importante se non definitiva. Noi dobbiamo cercare di spingere i governi di tutta l'America Latina a cambiare strada fino che ci sia ancora la possibilità di farlo. La guerra dei gringos al terrorismo ha dato benefici all'ALCA, ma ora le inconvergenze tra il sud e il nord del continente stanno diventando più forti. I governi dell'America Latina sono scontenti dei nuovi sussidi che gli USA stanno stanziando alle industrie legate all'agricoltura. Sembra che agli Stati Uniti non interessi il commercio equo o solidale, ma il loro unico interesse sembra essere quello di ricolonizzare il resto del continente. Per questo motivo individui, organizzazioni, federazioni e varie reti da tutto il mondo, stanno arrivando a Quito per denunciare la naturalezza fondamentale e antidemocratica dell'ALCA, e per sfidare le imprese transnazionali. Questo è quello che successe anche a Seattle, quando un sommarsi troppo grande di disaccordi interni e una massiva partecipazione alle mobilitazioni hanno bloccato lo svolgimento delle riunioni del OMC e lo fermò per due anni. Fare un'altra Seattle a quito il 31 ottobre sarà la nostra ultima e migliore possibilità per fermare l'ALCA. La Confederazione di Nazionalità Indigene dell'Ecuador è la colonna sociale dello stato latinoamericano, rappresentando il 40% della popolazione ecuadoriana che è indigena. Dal 1990, hanno mobilitato e fermato il paese varie volte, rifiutando due presidenti corrotti con proteste popolari, e assicurando una nuova costituzione ( che l'ALCA sta ora mettendo in pericolo). La CONAIE spera di portare migliaia di persone con se a Quito per affogare l'ALCA in un mare di protesta; l'unico problema perché tutta queste si mobiliti è la mancanza di soldi per effettuare gli spostamenti. Se tu non puoi partecipare alla mobilitazione sostieni chi la sta organizzando e chi vi parteciperà. Per partecipare all'organizzazione delle mobilitazioni o per viaggiare a Quito o per mandare soldi in sostegno scrivete un mail a tgerson@citizen.org oppure a conaie@ecuanex.net.ec. Per contatti o informazioni sull'agenda delle attività dei mesi di ottobre e novembre è possibile contattare la página web di Indymedia Ecuador: al www.ecuador.indymedia.org oppure la página www.movimientos.org/noalca. |