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INFORME DESDE CHIAPAS
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Nel Messico, primo partner economico degli USA, dove il modello neoliberale sta sempre più prendendo piede, accadono ancora fatti raccapriccianti. Gli assassini di Digna Ochoa, un'avvocatessa impegnata nella causa della difesa dei diritti umani, sono ancora liberi. E la cosa più sconcertante è che le indagini non hanno grande intenzione di essere portate a termine, per arrivare a una soluzione. L'unica idea che è venuta ai magistrati messicani, in balia di loro stessi e probabilmente costretti dalle autorità implicate nel crimine a non scavare a fondo, hanno portato avanti la teoria del suicidio. La cosa sembra comunque molto irrealistica. Queste autorità, che si nascondono e insabbiano le indagini sono le stesse che stanno portando avanti da sempre la guerra di bassa intensità in Chiapas. Guerra che continua, e crediamo continuerà, fino a quando il territorio più ricco di risorse naturali del Chiapas, la Selva Lacandona, non sarà in mano a pochi impresari. Intanto le incursioni dei paramilitari continuano ad essere all'ordine del giorno. Per la conquista di nuove terre, le rivalità tra i contadini priisti e gli zapatisti, si stanno tramutando nella nuova guerra. Una guerra tra persone che fino a poco tempo fa lavoravano insieme o sono legati da vincoli familiari, ma sostanzialmente una guerra tra poveri che favorisce solo il governo, il quale non dovrà incaricarsi di gestire dei lavori sporchi, per impossessarsi delle terre. Come in vari stati europei, anche in Messico ormai, il diritto di manifestare pacificamente la propria opinione è diventato un reato, anche se lo si fa in maniera pacifica. A Oaxaca, durante la giornata della mamma, le rivendicazioni delle madri magoniste (la richiesta di terra, alimenti, educazione, sanità, ect.) sono state represse in maniera molto dura: le stesse madri sono state picchiate e i loro compagni massacrati. Tutto questo accade mentre a Bruxelles, al Parlamento Europeo, viene consegnato il rapporto definitivo della Commissione Civile Internazionale di Osservazione dei Diritti Umani; il quale racchiude commenti e conclusioni legate ai temi della militarizzazione, dei diritti dei popoli indios e dei presi politici, tutt'ora trattenuti nelle carceri federali, delle torture ancora effettuate da militari e polizia,… Questa consegna è stata effettuata in coincidenza con la partecipazione di Fox, presidente messicano in carica, alla riunione del Parlamento. Visto che la sua visita avrà sicuramente qualche losco scopo politico o economico, i parlamentari hanno semplicemente consigliato a Fox di risolvere al più presto il conflitto nel suo paese, senza prendere una vera posizione politica al riguardo. Probabilmente i rapporti economici che ci sono tra gli stati europei e quello messicano, non permettono una diversa presa di posizione da parte del parlamento. |
Collettivo
Zapatista Lugano
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