3° Commissione Civile Internazionale di Osservatori dei Diritti Umani ( cciodh) in Chiapas, Mexico
16 febbraio- 2 marzo 2002

 

Le esperienze passate della CCIODH
( Commissione Civile Interanzionale di Osservatori per i Diritti Umani)

In seguito ai massacri di Acteal, la rete di collettivi di appoggio e solidarietà al Chiapas, ha organizzato il primo viaggio della CCIODH, che porto' in Chiapas nel febbraio '98 molte discussioni. In questa prima commissione, 200 furono i partecipanti provenienti da 10 paesi diversi, tra cui esponenti della sinistra, giornalisti, professori universitari, persone legate alla chiesa e membri di ONG come Amnesty International.

La CCIODH raccolse moltissime denunce di abuso dei diritti umani, e questo soprattutto nella Zona Nord controllata dai paramilitari. Quanto sia importante la raccolta da parte della Commissione di tutti gli abusi dei diritti umani, si evidenzia ad esempio con l'accaduto a José Tila, il quale, dopo un incontro con la CCIODH per denunciare fatti accaduti nel suo paese, sia stato ucciso da un gruppo di paramilitari durante il suo viaggio di ritorno a casa.

Il rapporto finale redatto dalla prima commissione fu in spagnolo e in una versione ridotta anche tradotto in tedesco. Oltre che all' europarlamento e all' ONU, il rapporto finale della CCIODH, è stato presentato, da parte di due svizzeri membri della delegazione, ad una seduta della commissione di politica estera del Consiglio Federale. In questa occasione si sono informati gli uditori sul conflitto armato in Chiapas, dove le proposte fatte al governo sono pero' solo in parte stati tramutati in lavoro pratico.

Il rapporto finale della CCIODH ha avuto poco influsso in Messico e in Chiapas. Le comunità indigene e le organizzazioni di osservatori dei diritti umani hanno posto l'accento sul fatto che ledenunce espresse da parte della commissione sono molto importanti per far si che il governo messicano venga a conoscenza della situazione delle popolazioni indigene e che non possa piu' continuare la sua sporca guerra tenendola nascosta. L'attenzione della società civile nazionale ed internazionale è il miglior modo per proteggere da attacchi militari i movimenti indigeni come l'EZLN.

Un secondo viaggio della CCIODH ha avuto luogo nel novembre 1999. A seguito del primo viaggio della commissione il regolamento della concessione dei visti di soggiorno in territorio messicano è stato cambiato. Questo ha reso il lavoro della seconda commissione ancora piu' difficile: nel '99 infatti solo 13 dei 44 partecipanti ricevettero un visto ufficiale che comprendesse speciali libertà d'azione. Solo 13 dei 40 partecipanti alla commissione ricevettero infatti un visto speciale ufficiale. Una prima analisi del viaggio fu consegnato a Mary Robinson, alto commissario dell' ONU per i diritti umani. Una versione ridotta è stata tradotta in tedesco.

Perché è necessaria l'organizzazione di una terza commissione?

Dalla sua entrata in carica il 1 dicembre 2000 il nuovo presidente messicano Fox ha promesso di risolvere il conflitto in Chiapas in 15 minuti, ma tutt'oggi il conflitto in Chiapas è rimasto irrisolto.

La legge sulla cultura e i diritti degli indigeni non viene vista, dagli stessi indigeni messicani, come la base per un non razzista e nuovo rapporto tra loro e lo stato. Piu' di 300 regioni in messico hanno fatto ricorso contro questa legge. Altre regioni dello stato seguono l'esempio degli zapatisti mettendo in pratica gli accordi di San Andres del 1996, formando governi paralleli e iniziando con l'autodeterminazione del loro popolo.

In Chiapas i paramilitari sono ancora armati e cercano, a condizioni politiche cambiate, di salvaguardare la loro impunibilità.

Gli aiuti umanitari a oltre 15'000 persone, sono stati ridotti da poco al 50% su decisione della Croce Rossa Internazionale.

La crisi nell'industria agraria, con cali vertiginosi del prezzo di prodotti come il caffè o il mais, ha causato situazioni di sottoalimentazione in varie classi della popolazione.

Quali sono le condizioni per prendere parte alla terza CCIODH?

La condizione minima è quella di una comprensione minima dello spagnolo.

Visto che la CCIODH come commissione non riceve sussidi, ogni partecipante dovrà provvedere alle proprie spese
(di circa 2000.-) da solo o appoggiato da una organizzazione.

Oltre alla partecipazione al viaggio si richiede una disponibilità per la preparazione di note, con scopo di sviluppare anche delle analisi.