In seguito
ai massacri di Acteal, la rete di collettivi di appoggio e solidarietà
al Chiapas, ha organizzato il primo viaggio della CCIODH, che porto'
in Chiapas nel febbraio '98 molte discussioni. In questa prima commissione,
200 furono i partecipanti provenienti da 10 paesi diversi, tra cui esponenti
della sinistra, giornalisti, professori universitari, persone legate
alla chiesa e membri di ONG come Amnesty International.
La CCIODH
raccolse moltissime denunce di abuso dei diritti umani, e questo soprattutto
nella Zona Nord controllata dai paramilitari. Quanto sia importante
la raccolta da parte della Commissione di tutti gli abusi dei diritti
umani, si evidenzia ad esempio con l'accaduto a José Tila, il quale,
dopo un incontro con la CCIODH per denunciare fatti accaduti nel suo
paese, sia stato ucciso da un gruppo di paramilitari durante il suo
viaggio di ritorno a casa.
Il rapporto
finale redatto dalla prima commissione fu in spagnolo e in una versione
ridotta anche tradotto in tedesco. Oltre che all' europarlamento e all'
ONU, il rapporto finale della CCIODH, è stato presentato, da parte di
due svizzeri membri della delegazione, ad una seduta della commissione
di politica estera del Consiglio Federale. In questa occasione si sono
informati gli uditori sul conflitto armato in Chiapas, dove le proposte
fatte al governo sono pero' solo in parte stati tramutati in lavoro
pratico.
Il rapporto
finale della CCIODH ha avuto poco influsso in Messico e in Chiapas.
Le comunità indigene e le organizzazioni di osservatori dei diritti
umani hanno posto l'accento sul fatto che ledenunce espresse da parte
della commissione sono molto importanti per far si che il governo messicano
venga a conoscenza della situazione delle popolazioni indigene e che
non possa piu' continuare la sua sporca guerra tenendola nascosta. L'attenzione
della società civile nazionale ed internazionale è il miglior modo per
proteggere da attacchi militari i movimenti indigeni come l'EZLN.
Un secondo
viaggio della CCIODH ha avuto luogo nel novembre 1999. A seguito del
primo viaggio della commissione il regolamento della concessione dei
visti di soggiorno in territorio messicano è stato cambiato. Questo
ha reso il lavoro della seconda commissione ancora piu' difficile: nel
'99 infatti solo 13 dei 44 partecipanti ricevettero un visto ufficiale
che comprendesse speciali libertà d'azione. Solo 13 dei 40 partecipanti
alla commissione ricevettero infatti un visto speciale ufficiale. Una
prima analisi del viaggio fu consegnato a Mary Robinson, alto commissario
dell' ONU per i diritti umani. Una versione ridotta è stata tradotta
in tedesco.
Perché
è necessaria l'organizzazione di una terza commissione?
Dalla sua
entrata in carica il 1 dicembre 2000 il nuovo presidente messicano Fox
ha promesso di risolvere il conflitto in Chiapas in 15 minuti, ma tutt'oggi
il conflitto in Chiapas è rimasto irrisolto.
La legge
sulla cultura e i diritti degli indigeni non viene vista, dagli stessi
indigeni messicani, come la base per un non razzista e nuovo rapporto
tra loro e lo stato. Piu' di 300 regioni in messico hanno fatto ricorso
contro questa legge. Altre regioni dello stato seguono l'esempio degli
zapatisti mettendo in pratica gli accordi di San Andres del 1996, formando
governi paralleli e iniziando con l'autodeterminazione del loro popolo.
In Chiapas
i paramilitari sono ancora armati e cercano, a condizioni politiche
cambiate, di salvaguardare la loro impunibilità.
Gli aiuti
umanitari a oltre 15'000 persone, sono stati ridotti da poco al 50%
su decisione della Croce Rossa Internazionale.
La crisi
nell'industria agraria, con cali vertiginosi del prezzo di prodotti
come il caffè o il mais, ha causato situazioni di sottoalimentazione
in varie classi della popolazione.
Quali
sono le condizioni per prendere parte alla terza CCIODH?
La condizione
minima è quella di una comprensione minima dello spagnolo.
Visto che
la CCIODH come commissione non riceve sussidi, ogni partecipante dovrà
provvedere alle proprie spese
(di circa 2000.-) da solo o appoggiato da una organizzazione.
Oltre alla
partecipazione al viaggio si richiede una disponibilità per la preparazione
di note, con scopo di sviluppare anche delle analisi.