3° Commissione Civile Internazionale di Osservatori dei Diritti Umani ( cciodh) in Chiapas, Mexico
16 febbraio- 2 marzo 2002

 

MANIFESTO

Alla società civile messicana
Alla società civile internazionale
Al governo messicano
Ai media
Alle comunità indigene del Chiapas
Al congresso nazionale indigeno (CNI)
All'Esercito Zapatista di Liberazione Nazionale (EZLN)

Dopo il massacro di Acteal del dicembre 1997, la società civile del mondo intero ha reagito con differenti mobilitazioni per manifestare la sua indignazione e per cercare delle vie pacifiche per la soluzione del conflitto in Chiapas. Più di 500 persone e organizzazioni dai 5 continenti hanno sostenuto la creazione di una commissione civile internazionale di osservatori dei diritti umani nel febbraio 1998. Nel novembre 1999, una seconda CCIODH ha effettuato una visita in Chiapas, per valutare di nuovo la situazione, e confrontarla con le osservazioni e lke raccomandazione della prima commissione. Dalle due Commissioni sono stati redatti due rapporti che sono stati distribuiti a tutti gli interlocutori in Messico, alle istituzioni internazionali ( Parlamento Centroamericano, Parlamento Europeo, Parlamento Nazionale, all'Ufficio degli Alti Commissariati dei Diritti Umani dell'ONU e altri).

Il 2 dicembre 2000 è entrato in carica il nuovo Governo presieduto dal
Sig. Fox. Durante la sua campagna elettorale, e nel momento della sua entrata in carica, il nuovo presidente ha promesso di dare una soluzione pacifica al conflitto chiapaneco mediante il dialogo. In cambio della sua disponibilità al dialogo, l'EZLN, ha chiesto al governo tre segnali: -lo smantellamento di 7 dei 256 accampamenti militari in Chiapas, -la liberazione dei prigionieri politici delle basi di appoggio dell'EZLN e -il rispetto degli accordi di San Andres. Il governo ha rispettato il primo punto e ha liberato la maggior parte dei prigionieri politici ( solo 9 sono ancora imprigionati). Quanto agli accordi di San Andres, il progetto di legge elaborato dall COCOPA ( commissione composta da parlamentari di tutit i paesi) che riprendeva essenzialmente gli Accordi è sstato presentato al Congresso, ma il risultato è stata l'approvazione di un documento che svuota il progetto del suo contenuto. Malgrado l'impatto ottenuto dalla Marcia per la Dignità indetta dall'EZLN e dal CNI, che ha attraversato 10 stati concludendosi a Città del Messico e permesso l'avvenimento storico della comparsa davanti al Congresso di delegati dell'EZLN e del CNI; nonostante il rifiuto del nuovo testo da parte dell'EZLN del CNI e di diversi settori della società civile messicana, la legge "indigena" è stata inviata al Congresso degli Stati per essere finalmente pubblicata dal Governo. L'approvazione di questa legge interrompe la via del dialogo per una soluzione pacifica del conflitto. Tenuto conto dell'impasse in cui ci si ritrova a questo momento, la visita di una nuova commissione d'osservazione ci pare opportuna. Una relazione diretta sul terreno con le differrenti realtà permetterà di valutare la situazione attuale, confrontare le conclusioni e raccomandazioni del rapporto delle Commissioni anteriori (desplazados, prigionieri politici, paramilitari,…). La Commissione vuole anche capire come l'evoluzione degli ultimi avvenimenti influenza la risoluzione del conflitto (Piano Puebla-Panama, situazione politica ed economica).

E' per questo che chiediamo alla società civile messicana, al Governo Federale, alle comunità indigene e all'EZLN di accordarci la stessa fiducia del febbraio '98 e del novembre '99, di riceverci e di volersi incontrare con noi, di permetterci di realizzare il nostro lavoro in maniera libera e responsabile. Noi chiediamo a tutte le organizzazioni che ci hanno sostenuto allora di voler ribadire il loro appoggio perché possiamo di nuovo osservare, riflettere, diagnosticare e comunicare i risultati delle nostre osservazioni. La CCIODH terrà il suo viaggio in Messico dal 2 febbraio al 2 marzo 2002. Come nelle due Commissioni precedenti, sarà redatto un rapporto e trasmesso ad istanze, istituzioni ed organizzazioni.

Sottolineamo e sosteniamo questo manifesto che sarà presentato ai media,alle istanze internazionali, al governo messicano e
alla società civile il 12 febbraio 2002.