AUTOGESTIONE:
COSTRUENDO UN MONDO MIGLIORE
Pratiche quotidiane di resistenza alla società del capitale
1° maggio 2003, l'Argentina è al collasso economico,
l'acqua è proprietà privata, la guerra é strumento
di tutti i giorni, il petrolio si riversa negli oceani, popoli interi
vivono nell'oppressione, altri sono costretti a migrare.
Produci consuma crepa è l’unica prospettiva per miliardi
di persone che vivono nell'incertezza, con un lavoro precario, sottopagato,
senza diritti, costretti ad affrontare un destino imbrigliato nei
tentacoli della globalizzazione.
Decenni di capitalismo e neoliberismo hanno trascinato l'umanità
in questa situazione, eppure continuano ad essere proposti come
giusta ed unica via.
Ma mentre pochi detengono le redini del mondo-mercato, miliardi
di persone sognano un mondo diverso e molti hanno scelto di mettersi
in gioco in prima persona. Il movimento contro la globalizzazione
è in crescita continua e l'abisso economico-politico che
separa classe dirigente e popolo si sta irrimediabilmente allargando.
Il neoliberismo non è la strada e il movimento accosta abilmente
critica, lotta e costruzione di una reale alternativa.
Per questo durante la settimana del 1° maggio costruiremo collettivamente
un villaggio di esperienze, scambi, dibattiti, culture e resistenze,
dove le varie realtà internazionali che interverranno ci
condurranno alla scoperta di un mondo parallelo che, attraverso
pratiche autonome e solidali di autogestione, autorganizzazione,
autofinanziamento, autoproduzione alla ricerca dell'autodeterminazione
per i popoli, potrà creare la reale alternativa alla società
liberalcapitalista.
Basta prendere coscienza che abbiamo il diritto di essere attori/attrici
della nostra esistenza, di decidere autonomamente senza subire le
logiche dei potenti, senza diventare schiavi/e del consumismo e
senza delegare le decisioni che ci concernono .
L'alternativa esiste e il mondo può essere quello che noi
stessi vogliamo costruire. Un mondo dove al lavoro salariato, allo
sfruttamento padronale, al precariato si oppongono forme di lavoro
autorganizzato, passando dalla cooperativa di lavoro alla fabbrica
autogestita, dall'autorganizzazione sindacale all'autoproduzione
artigianale, così da creare una parallela rete economica
internazionale che possa mettere in crisi, diventando valida alternativa,
l’attuale sistema economico.
Un mondo dove sulle nostre tavole arrivino pietanze nate dall'autoproduzione
alimentare rurale, non gli OGM, non i cibi assassini delle grandi
multinazionali, frutto dello sfruttamento di persone e natura.
Un mondo dove la vita non venga brevettata, dove le grandi case
farmaceutiche siano confrontate con una nuova coscienza collettiva,
che riscopra il valore delle erbe medicinali e i segreti dei nostri
avi, dove l'industria della cultura si trovi in difficoltà
davanti al sorgere di case editrici indipendenti, di centri socioculturali
autogestiti, dove l'aspetto più importante è la diffusione
della cultura non il guadagno.
Un'informazione autonoma e un percorso scolastico libertario saranno
strumenti utili per abbandonare il pensiero unico e crescere come
esseri pensanti e autonomi. Il sistema educativo borghese, generatore
di disuguaglianze, può essere superato e il legame tra scuola,
leggi economiche e politiche neoliberiste, rotto.
Queste forme di vita alternative sono una realtà in tutto
il pianeta, nascono da una lotta più grande, la lotta per
il diritto all'autodeterminazione dei popoli e delle singole persone.
Vivere degnamente e liberamente sulla propria terra e per tutto
il pianeta è un diritto. Basta con il controllo delle persone,
la sottomissione dei popoli e lo sfruttamento delle loro terre;
non possiamo accettare le attuali politiche migratorie, non possiamo
concepire gli stati bunker e la sistematica violazione del diritto
alla privacy. Per questo lottiamo contro ogni forma di sfruttamento
e contro ogni sistema imposto.
E mentre il governo ticinese si appresta vergognosamente ad espellere
la comunità ecuadoriana, preferendo metodi fascisti e repressivi
(espulsioni, intimidazioni, costruzioni di carceri speciali,…)
all'individuazione concreta di soluzioni solidali, la giornata del
1° maggio sarà l'occasione per rivendicare il diritto
alla libera circolazione, alla casa, a un centro degno di prima
accoglienza e al riconoscimento di pari diritti a tutti gli abitanti
della terra.
Per costruire questo nuovo mondo, per non lasciare nelle mani di
pochi il futuro di tutti noi, nei quartieri, nelle fabbriche, nelle
scuole, scegliamo nuove forme di democrazia di base e di autorganizzazione
popolare, quali spazi per costruire assieme una reale alternativa.
Il mondo ci appartiene! Resistenza!
Programma della sei giorni:
Venerdì
25 aprile
Inaugurazione della mostra fotografica “CSOA il Molino. 6
anni costruendo e vivendo l’autogestione” a cura di
Mixs
Martedì
29 aprile
ore 19.30: cena
ore 21.00: presentazione del libro “La Banda Bellini”
con la presenza dell’autore Marco Philopat . Seguirà
la presentazione della casa editrice ShaKe di Milano che da lungo
tempo è attiva nel campo della controinformazione.
Mercoledì
30 aprile
ore 19.30: cena
ore 21.00: spettacolo teatrale delle Molecole Stra-Vaganti, “Amori
in prima linea”, ideato al club 74 di Mendrisio. A seguire
presentazione dell’esperienza.
Dalle ore 23.00: sound system ska da Genova, con Edo nel cuore.
Giovedì
1 maggio
ore 14.30: manifestAZIONE per il diritto a una vita degna e per
il diritto alla libera circolazione delle persone.
POPOLI IN AZIONE….diretta!!!! (concentramento ex termica di
lugano ore 14.00)
Nel corso del pomeriggio:
-presentazione del libro “Aux marges de l’Europe”
di Beat Leuthard,
-intervento del collettivo napoletano casa precaria,
-danze e musiche africane del gruppo Siraba Denw’
A seguire al csa il molino:
ore 19.30: cena
ore 21.00: “La marea nera in Galicia” interverranno
alcuni compagn@ dello Galicia che presenteranno la drammatica situazione
e il disastro ecologico causato dall’affondamento della petroliera
Prestige. A seguire presentazione del festi-clown gallego.
Venerdì
2 maggio
ore 17.00: film Bread & Roses di Ken Loach. La lotta e l’autorganizzazione
sindacale.
ore19.30: cena
ore 21.00: dibattito sulle lotte sindacali. Interverranno Luciano
Muhlbauer (Sin Cobas) e Enrico Borelli (SEI)
ore 22.30: concerto con il gruppo perugino “Il suono del gioio”
(elettro acustico poetico drum’ & bass-reggae)
Sabato
3 maggio
ore 12.30: pranzo popular alla cocina popular
ore 14.30: dibattito sull’autoproduzione rurale con la partecipazione
di due realtà autogestite italiane.
ore 19.30: cena
ore 21.00: “Argentina la ribellione, la resistenza e la costruzione”.
Interverrà Marilina Marol, sociologa argentina e militante
di indymedia che presenterà la drammatica situazione vissuta
nel suo paese e le forme di autorganizzazione individuate dal suo
popolo.
ore 22.30: concerto con i FleischKäse (combat rock militante)
Domenica
4 maggio
ore 15.30: “un'altra scuola è possibile. L’esempio
delle scuole libertarie.” Con il pedagogista libertario Francesco
Codello e un’ attivista della Casa Laboratorio Inti.”
Nel pomeriggio atelier manuale per bambini di costruzione di oggetti.
Dal
primo al quattro di maggio si svolgerà inoltre una fiera
di autoproduzione alimentare ed artigianale, dove chiunque autoproduca
prodotti alimentari o artigianali e' calorosamente invitato a partecipare
(info 091/9710170)
Per informazioni generali 091.9421221, 079.6212887 molino@inventati.org,
www.ecn.org/molino
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