Né
pubblico né privato: contro le istituzioni e contro i padroni
AUTORGANIZZAZIONE POPOLARE RIVOLTA SOCIALE
Il sistema capitalista sta mostrando il suo vero volto e le politiche
neoliberiste promosse dai governi conducono sempre più evidentemente
allo smantellamento ed alla distruzione di tutte le conquiste raggiunte
negli ultimi decenni. La maschera che i fautori di questo sistema
profondamente ingiusto ed assassino cercano con ogni mezzo di mantenere
intatta ci sta cadendo rovinosamente addosso. E' ormai chiaro a
tutti che mentre pochi detengono le redini del mondo-mercato e traggono
dal loro potere profitti enormi, il resto del mondo vive nell'incertezza,
con lavori precari, sottopagati, senza diritti, costretti ad affrontare
un destino imbrigliato dai tentacoli di questa globalizzazione che
chi è al potere spaccia come unica,giusta ed inevitabile.
Siamo sicuri/e che un sistema che in Svizzera ha portato il 3% dei
contribuenti (120'000 milionari) a possedere il 50% della ricchezza,
cioè un patrimonio equivalente a quello del restante 97% della popolazione,
sia da difendere? Siamo sicuri che le politiche giustificate dai
governi, che particolarmente in Ticino hanno portato il 13,5% della
popolazione a vivere sotto la soglia di povertà, 1/3 a necessitare
di aiuti statali e invece 384 famiglie a possedere 5,2miliardi di
sostanza,cioè il 21% della sostanza imponibile del cantone, siano
politiche giuste ed inevitabili? Guardiamoci in faccia e quando
viene affermato che siamo in periodo di crisi e che non si sa più
dove andare a prendere i soldi per far fronte alle spese (o come
contenerle) alla luce dei fatti esposti prima,dovrebbe scapparci
una grassa risata.
Invece le "lungimiranti"persone a capo di questo paese continuano
a votare crediti per l'esercito, basando la loro politica sulla
repressione e la violenza; soldi per i trasporti promuovendo una
politica dell'inquinamento e del non rispetto della salute e della
volontà popolare; continuano sistematicamente a favorire le classi
più abbienti (abolizione della tassa di successione, sgravi fiscali,…);
continuano a perpetuare la pesante discriminazione basata sull'avere.
Ma finalmente ci si sta accorgendo che dietro a tutto quello che
si ostinano a chiamare sistema democratico si nasconde invece la
barbarie capitalista, lo sfruttamento,l'oppressione,l'ingiustizia.
Miliardi di persone in tutto il mondo sognano un mondo diverso e
hanno scelto di mettersi in gioco in prima persona, basta prendere
coscienza che abbiamo il diritto di essere attori/attrici delle
nostre esistenze, di decidere autonomamente senza subire le logiche
dei potenti, senza diventare schiavi/e del consumismo e senza delegare
le decisioni che ci concernono e che come abbiamo visto ci hanno
portato a situazioni insostenibili e profondamente disparitarie.
Basta con le destre,basta con le istituzioni,basta con i padroni
e i servi del neoliberismo usurpatore. L'alternativa esiste e il
mondo può diventare quello che noi stessi vogliamo costruire. Un
mondo dove al lavoro salariato, allo sfruttamento padronale,al precariato
si oppongono forme di lavoro autorganizzato,passando dalla cooperativa
di lavoro alla fabbrica autogestita (prendiamo l'esempio della Bruckman,
industria tessile,in Argentina,dove le lavoratrici ed i lavoratori
stessi hanno preso in mano la produzione, dopo l'abbandono da parte
dei padroni in seguito alla crisi), dall'autorganizzazione sindacale
all'autoproduzione artigianale,così da creare una rete economica
alternativa e valida che possa mettere in crisi quella in corso.
Un mondo dove la cultura sia effettivamente di tutti, dove la scuola
possa veramente dirsi libera e libertaria, dove ognuno dal basso
possa dare il proprio contributo. Un mondo dove nasce e cresce una
nuova coscienza collettiva,dove ci sia propositività , dove le assemblee
di quartiere e le discussioni popolari siano pratiche correnti.
Costruiamo assieme questo nuovo mondo! Non lasciamo nelle mani di
pochi il futuro di tutti/e! Nei quartieri,nelle fabbriche,nelle
scuole, scegliamo nuove forme di democrazia di base e di autorganizzazione
popolare quali spazi per costruire assieme una reale alternativa.
Adesso dobbiamo cominciare a lottare davvero!
IL 3 DICEMBRE TUTTI/E A BELLINZONA in MANIFESTAZIONE
partecipate al blocco libertario!
L'UNICO TAGLIO POSSIBILE E' QUELLO CON IL SISTEMA ATTUALE
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