Comunicato
sulla presenza Svizzera in Palestina
Vi informiamo che da oggi 16 svizzeri, tra i quali 7 ticinesi, si
trovano in Palestina, all'interno dei Territori Occupati, nel contesto
di una missione civile internazionale, organizzata dal collettivo
Urgence Palestine di Ginevra. La durata della missione è
di 15 giorni. Scopo della missione è osservare e redigere
rapporti alfine di informare l'opinione pubblica internazionale,
svizzera e ticinese sullo stato attuale della popolazione civile
nei Territori soggetti all'occupazione dell'esercito israeliano.
Durante la missione porteranno il loro sostegno diretto, sostenendo
i contadini palestinesi nella raccolta delle olive, duramente ostacolata
dalle autorità israeliane. Inoltre verranno osservati e denunciati
i lavori di costruzione del Muro israeliano che, oltre a sottrarre
nuove terre alla popolazione palestinese in palese violazione con
tutti gli accordi precedenti, implica ulteriori sofferenze alla
popolazione residente. Infine, verranno stabiliti contatti con diverse
organizzazioni non governative palestinesi ed israeliane che lavorano
per una soluzione equa e giusta del conflitto in corso.
CSA
il Molino

La 14ma missione civile di Pace in Palestina, organizzata dal Collectif
Urgence Palestine di Ginevra, unitamente ad alcuni militanti del
Centro Sociale Autogestito il Molino di Lugano, si trova in questo
momento a Ramallah.
Con orrore viviamo le notizie dei crimini contro l’umanita
che si stanno perpetrando in queste ore a pochi chilometri da noi,
nella Striscia di Gaza.
Denunciamo e stigmatizziamo l’operato
del governo israeliano che, per mezzo del suo esercito, ha finora
gia’ ucciso 80 persone.
Nessun organismo internazionale, come nessun
governo si e finora pronunciato chiaramente contro questa ennesima
aggressione verso i civili palestinesi, che gia devono quotidianamente
confrontarsi con l’umiliazione del muro dell’apartheid,
rendendosi cosi di fatto complici di questo orrore.
La
striscia di Gaza e ormai il piu grande ghetto esistente oggi. Secondo
quanto ci dicono le stesse organizzazioni non governative arabo/ebraiche,
la propaganda israeliana considera che tutti gli abitanti di Gaza
non siano esseri umani, ma terroristi. Noi
ci opponiamo con forza a questa logica. Il nostro governo vuole
fare altrettanto, o vuole rendersi anch’esso complice con
il suo silenzio, di questa tragedia?
Esigiamo che il Consiglio Federale prenda
finalmente una posizione chiara in favore della pace, applicando
delle sanzioni economiche contro lo stato di Israele, responsabile
di apartheid e di crimini di guerra, e di mettere fine alla collaborazione
con il suo esercito, fino a che le convenzioni di Ginevra e le innumeroveli
risoluzioni dell’ONU, regolarmente violate da Israele, vengano
finalmente rispettate.
Urgence
Palestine & militanti molino
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