Comunicato stampa
14 ottobre 1996


Abbiamo occupato i "Mulini Bernasconi" per farne un centro sociale autogestito.

Dopo 20 lunghi anni di contatti con l'autorità, abbiamo deciso che questa é l'unica azione atta a rompere quel profondo isolamento sociale che minaccia sempre più da vicino un crescente numero di persone.

La solitudine, la carenza di adeguati rapporti umani e sociali, é la causa principale della perdita della necessaria motivazione nel vivere questa nostra vita.

Questo problema diventa ben più grave per quelle persone che, a causa del loro disagio economico e sociale, sono tagliate fuori dal circuito cittadino del tempo libero.

Emarginati ed incompresi, studenti, disoccupati, invalidi, pensionati, apprendisti, persone sotto assistenza, e ancora: ex-carcerati, persone uscite dalle comunità e dai manicomi, sono costrette a passare delle eternità in piccoli mono e bilocali, a deperire poco a poco davanti alla televisione.

Infatti non vi sono a Lugano dei luoghi dove si possa incontrare altra gente in ambiente sereno, bere un té o una bibita per un cinquantino o un franchetto.

Non parliamo poi di assistere ad un qualsiasi spettacolo o concerto per 5 franchi.

Il risultato di questa lacuna é grave. Incapaci di capire la causa della propria angoscia, sempre più numerosi, sia i giovani che i più anziani si illudono di trovare pace in alcool, veleni vari o escono di scena direttamente col suicidio.

La logica del profitto si é fatta prepotente nell'ottica dei nostri politici, che hanno privilegiato il guadagno e l'aspetto esteriore a scapito di chi, in fondo, non ha neppure dei veri rappresentanti in consiglio comunale.

La nostra richiesta é più che motivata, e la società non può più far finta di non capire che non siamo dei "giovani ragazzini" ma persone con cognizione di causa ed esperienza, che hanno saputo dimostrare, in particolar modo negli ultimi 7 anni, che la nostra concezione di aggregazione propone delle soluzioni che hanno la qualità della sinergia.

Unendo il lato ricreativo a quello pratico ed ecologico, utilizzando e riciclando ciò che già esiste, proponiamo un'alternativa inedita ma soprattutto necessaria per molti.


Gli occupanti