I° MAGGIO '98
Anche quest`anno il primo maggio cade in un contesto generale di crisi. L'offensiva promossa dall'alta borghesia attorno al progetto neoliberista é ormai stata lanciata da tempo e le conseguenze disastrose di questo progetto sono purtroppo evidenti in tutto il mondo:
· una disoccupazione crescente, da considerarsi strutturale (elemento questo che viene addirittura teorizzato dagli economisti neoliberisti),
· trasferimenti di strutture produttive all'estero alla ricerca di maggiori profitti,
· riduzione del potere d`acquisto dei salari,
· riforme del sistema scolastico che viene subordinato alle esigenze del mercato,
· rimessa in discussione delle protezioni sociali (pensiamo qui ad esempio
agli attacchi portati alla legge sulla disoccupazione),
· peggioramento delle condizioni di lavoro (legittimate dalla recente revisione della legge sul lavoro proposta dal parlamento e avallata dall' unione sindacale e dal PSS, fatto questo grave, ma che non ha impedito il lancio del Referendum popolare per il quale anche oggi a Bellinzona vengono raccolte le firme)
· e via di questo passo.
Di fronte a questa situazione la sinistra socialdemocratica e i sindacati si pongono in una posizone subalterna rispetto alle forze dominanti, facendo continuamente concessioni alla logica deregolamentatrice della destra economica.
Allarmante in questo senso l'assenza di dibattito e la mancanza di prospettive politiche tra le forze della sinistra. Eppure laddove si presentano alcune di queste caratteristiche nascono dei soggetti o dei movimenti interessanti che cercano di sperimentare percorsi alternativi.Un esempio eclatante è sicuramente quello del movimento dei disoccupati francesi, movimento reso possibile dalla presenza sul territorio di una rete di collettivi e di luoghi di discussione che partono per così dire dal basso.
Anche in Ticino seppur in un contesto diverso, la presenza di realtà come il Centro Sociale Autogestito il Molino o i collettivi studenteschi, o fatti quali gli scioperi dell'edilizia nello scorso dicembre, permettono di sviluppare percorsi antagonisti.
Eppure di fronte alla globalizzazione dei mercati e alla mondializzazione dell'economia nuove sfide ci attendono.
Per questo motivo vi invitiamo tutti alla manifestazione internazionale promossa a Ginevra dal coordinamento dell`AGP(Azione globale dei popoli)il 16 maggio prossimo in occasione del vertice dell`Organizzazione mondiale del commercio,organismo internazionale il cui scopo è sviluppare e concretizzare, unitamente a FMI (Fondo monetario internazionale)e Banca mondiale la liberalizzazione totale del mercato, consegnando i destini dell'umanità nelle mani delle multinazionali e del capitale finanziario.