Ancora una volta la polizia comunale di Lugano ha dimostrato la propria attitudine a comportamenti, barbari ed illegali. Il Centro Sociale il Molino ha più volte in passato denunciato e condannato il Corpo di polizia cittadino ma purtroppo nulla é cambiato, anzi...
I fatti:
sabato 6 marzo alla Resega un giovane del luganese è
stato selvaggiamente picchiato da un gruppo di poliziotti della Polcomunale
(6-10) all’inizio della partita Lugano-Davos. Il malcapitato, reo di inveire
contro tifosi grigionesi, è stato prelevato dagli agenti, ammanettato
e selvaggiamente picchiato con almeno 50 pugni sul viso e manganellate
su tutto il corpo. Il pestaggio è avvenuto in parte sul posto, in
parte sul cellulare e in parte negli uffici della centrale di Via Bossi.
Solo l’intervento della polizia cantonale ha interrotto il pestaggio. Immediatamente
è stato tradotto all’ospedale civico, dove il medico di guardia
ha constatato lesioni gravi multiple, sanguinamento di un orecchio e altro.
Lo stesso medico ha affermato che se non si fosse trattato di un soggetto
particolarmente robusto, un intervento così brutale avrebbe potuto
condurre alla morte.
Ieri è già stata inoltrata una denuncia
penale al Ministero pubblico per tentato omicidio, lesioni gravi e abuso
di potere.
La manifestazione é indetta dalla Lega Svizzera dei Diritti dell’Uomo e dal Centro Sociale il Molino partirà dalla Contrada di Verla (in faccia a P.Dante) alle ore 15.00 e arrivà in via Beltramina, sede della polizia comunale.
Se poteste vedere Ivan (il malmenato) vi rendereste conto della brutalità con la quale é stato ripetutamente picchiato: occhi completamente nero-viola, orecchio sinistro tumefatto, vistose zone del capo alle quali sono state strappati i capelli e ferite alla schiena (tipo frusta) provocate dalle manganellate mentre era inginocchiato e ammanettato.