LA RIVOLUZIONE INTERIORE          


Siamo tutti rivoluzionari.
Tutti noi abbiamo un ideale comune: un mondo diverso, basato su criteri umani invece che su quelli economici, sull'essere al posto che sull'avere, sull'essenza invece che sull'apparenza...
Siamo profondamente umanisti, crediamo nell'Uomo.
Per questo combattiamo la società attuale, basata su criteri individualistici, di sfruttamento, di competitività, violentemente censorea e repressiva.
Nel ristretto ambito dell'esperienza dell'autogestione cerchiamo di far nascere, in noi e negli altri, la coscienza della triste realtà sociale in cui versiamo, ma anche che si può lottare perché un domani la società mondiale sia diversa.
Una società basata sull'uguaglianza, sul rispetto dell'individuo, dell'unicità dell'essere: una società di pace, propositiva, economicamente equilibrata e in armonia con le leggi naturali.
Può apparire utopia, ma è meglio avere un ideale utopico che vivere nella miseria grigia di chi vive per il denaro, lo sfruttamento, il potere ad ogni costo.
E' un grande ideale cambiare il mondo, il più elevato che ci sia.
Ma dobbiamo renderci conto che dobbiamo partire da noi stessi, da una crescita interiore, se vogliamo portare un'alternativa propositiva agli altri.
E' la capacità di cambiare, di crescere, che nobilita l'Uomo.

Molte sono state le "rivoluzioni" nella storia, ma tutte si sono rivelate inutili, se non dannose, per il genere umano: nella maggioranza dei casi si è semplicemente verificato un cambio, solitamente violento, della classe dirigente.
Malgrado gli alti ideali professati, le classi dirigenti finora succedutesi nella storia erano formate da esseri umani che non hanno avuto una rivoluzione spirituale: spesso chi le componeva agiva in modo violento, nel migliore dei casi ritenendo che solo le proprie idee potessero portare un miglioramento sociale; in altre situazioni era palese l'intenzione di impossessarsi del potere e di mantenerlo ad ogni costo.
La sete di potere e la corrutibilità dell'uomo hanno fatto naufragare i sogni di tutte le generazioni della storia.
E' quindi evidente che è solo lavorando sulla psiche umana che possiamo realmente sperare in un mutamento verso una società migliore, ove l'umanità sia una razza unica senza frontiere: questo in senso materiale, spirituale, economico e culturale.

Per riuscire a spezzare le catene che legano l'umanità dobbiamo prima sradicare i nostri ceppi interiori: a partire dagli schemi di pensiero ristretti - indotti dall'ambiente esterno sin dalla nascita e a cui facciamo riferimento inconsciamente - per finire a quelli atavici del genere umano, quali ego, attaccamento, odio, ira, ignoranza del Sé.

La base delle nostre catene interiori è l'ignoranza della nostra reale Essenza: è la nostra ignoranza che crea un ego (Io) a cui attaccarsi. L'ego distingue gli "altri" da sé, creando la concezione duale; questo porta a vedere il mondo esterno come potenziale pericolo e perciò a difendersi tramite ira e odio.
Questo concetto è valido per tutti gli esseri umani, di tutte le classi sociali. Ed è per questa profonda ignoranza sull'Essenza dell'Uomo che l'umanità non ha ancora trovato la sua Via.
In un contesto di Realtà Assoluta, l'ego è solo una proiezione mentale, non ha un'essenza propria, non esiste in sé.
Così come un tavolo non è un tavolo, ma miliardi di atomi in continuo movimento, -mentre noi lo vediamo quale oggetto fisico dotato di una forma e un'esistenza propria- così un ego è un miraggio, creato dai veli dell'ignoranza.
L'umanità è un'unica emanazione dell'Essenza, manifestata nella collettività o molteplicità. E l'Essenza è in noi: siamo noi.
Se riusciamo a interiorizzare questa verità non esisteranno più frontiere, non avremo mai più nemici fisici ma solo il grande dovere di combattere l'ignoranza, base dei mali dell'umanità.

Il primo passo che dobbiamo fare per portare a termine la nostra personalissima Rivoluzione Interiore è smettere di esteriorizzare ogni cosa ci succede.
Ciò che ci circonda non può che essere il risultato della nostra attività mentale: gli amici, i nemici, le situazioni in cui ci troviamo con frequenza, sono dovute alla nostra propensione mentale.
Se litighiamo spesso è possibile che sia dovuto alla nostra agressività, o al nostro ego competitivo, anche se tendiamo a esteriorizzare dando la colpa agli "altri".
Se cerchiamo di comprendere le cause interiori del verificarsi delle situazioni che viviamo, solo apparentemente slegate tra esse, saremo in grado di comprendere il filo conduttore della nostra attività mentale e, lavorando sui veleni interiori, di rivoluzionare il modo d'essere.
Impareremo a conoscerci, ad accettarci e a migliorarci: creeremo quello spazio imteriore capace di accogliere gli altri, perché in noi vi è l'umanità intera.
Un Uomo illuminato disse: "se spariamo ad un nemico esteriore, un altro ne prenderà il posto. Il vero nemico, il più difficile da combattere, è il nemico interiore, quello che è in noi."

La nascita dello spazio interiore è la fine dell'ignoranza; è la liberazione dai preconcetti, dalle idee indotte, dalla schiavitù all'ego.
E' la nascita dell'Uomo Nuovo professata da Mistici e Rivoluzionari.
E' anche l'unica Via per una reale rivoluzione che coinvolga l'intera umanità: una rivoluzione nell'uomo per l'Uomo.

Dorje Sherab