UN SALUTO DA UN COMPAGNO MESSICANO

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Sembra che sia necessario vedere sangue, statistiche o foto eclatanti per interessarsi al momento sociale che stiamo vivendo.

 

Le esperienze sono molte, io vengo da San Cristobal de las Casas, in Chiapas, Messico. Le cose là sono simili a qua, per esempio ipnotizzando la gente cercando di trasformarla da essere umano a Homo Cyber Sapiens.
Standardizzare criteri, attività, controllo globale totale, perché una minoranza possa continuare a manovrarci nella maniera più falsa e sintetica, a costo dell'agonia di milioni di persone nel mondo.
Niente di nuovo. Ti sei già abituato/a?
Chissà che sia quelli che non hanno visitato il Chiapas delle comunità indigene zapatiste in rivolta e resistenza, che quelli che il Chiapas l'hanno visitato con un tour in autobus passando per il circuito turistico, possano leggere queste righe senza tesi o idee preconcette.
Il problema, qui come ovunque, è la millenaria dominazione ideologica, raggiunta con la manipolazione di linguaggi non appartenenti al popolo. Le immagini ed i suoni che giungono attraverso TV e radio, sono delitti contro, tra le altre cose, la salute, la libertà, per mantenere l'essere umano dipendente, intimidito, ignorante. I mass media devono essere d'accesso popolare. E' necessario sradicare l'analfabetismo visuale ed auditivo (più in là dell'arte). Perché tutti possano comprendere è necessario sentire la voce del lattaio, del carpentiere, del popolo, senza la direzione di un professionista.
E' necessario che il popolo, con le proprie mani, usi una telecamera, prepari i testi che vengono poi letti: basta con i concorsi a premi ed il sesso! (per i più „intellettuali" ci sono a volte buoni film o concerti, ecc. , è importante l'arte, lo so, però la cultura è qualcosa di più importante ancora, e la conoscenza è la vita).
Non siamo più dei bambini, né dei cretini, né tantomento abbiamo peli sulla lingua.
Per tutti, tutto! E chi comanda che lo faccia obbedendo!..... e questa non è poesia.

In Chiapas non si sta combattendo per il potere; in Chiapas ci sono esplosioni di verità, ragione e resistenza. Ciò che è in guerra sono i principi politici ed etici e questo si ripercuote non solamente sul mio paese, ma anche sulla strategia economica del FMI (Fondo Monetario Internazionale), che ha utilizzato il Messico come „modello pubblicitario" per la sua politica.
La globalizzazione non l'ha inventata Carlos Salinas de Gortari (ex presidente messicano che iniziò la politica neoliberista in quel paese, ndr), sono stati i delinquenti che attualmente governano il mondo.
In concreto la sollevazione zapatista è in piedi, la neo guerra in corso, la combinazione circo-mattatoio, conosciuta come guerra di „bassa intensità „ in Messico è guerra irregolare. Si pensa che possa durare 30 anni, come in Guatemala, però un'azione stile Panama non sarebbe male per il FMI ( che ha contro di sé tempo e memoria).

Mentre nelle comunità zapatiste in resistenza le forze armate del malgoverno praticano „l'accerchiamento ed attacco" quotidiano con truppe armate, carri armati e aerei; mentre i gruppi paramilitari sono fomentati a minacciare, assassinare, sequestrare e stuprare; la televisione, la radio e la stampa annuncia l'assistenza dei militari governativi in catastrofi naturali, li mostra distribuendo derrate alimentari o mettendo a posto i denti dei „poveri indios", facendo da barbieri o addirittura......giocando con i bambini!

Mentre svendono il petrolio, la terra, lo spazio aereo, aumenta l'IVA (15%), pretendono di far divenire debito pubblico il FOBAPROA, violentano tutto, firmano tutto, rubano tutto.... L'educazione? Ah ah ah! La salute? Solo brindando!Comunicazione? Ah ah ah, ecc. : YA BASTA!!!
Stanno ammazzando messicani con ferocia, come bestie. Avete bisogno di una foto? C'è la fame tra i 20000 rifugiati senza tetto, ci sono incendi infernali e diluvi biblici, c'è l'insonnia, ci sono le psicosi, c'è l'herpes, macchie sulla pelle, provocate dai paramilitari e dai militari governativi, persecuzioni, carcerazioni arbitrarie, assassinii, massacri, corruzione, minacce molto professionali....
Ed intanto i banchieri si stanno rubando, in un ping pong con il governo, il denaro dei messicani, ecc.
Potrei fare un elenco che neanche ve lo immaginate, forse sarebbe ingiusto, forse folcloristico. Ma questo non è l'importante, prima o poi le cose cambieranno e devono rendersi conto delle conseguenze. L'importante è mantenere la coerenza tra il pensiero e l'azione, vivendo completamente, contenti con sé stessi, senza violenza, con libertà e giustizia, a Lugano o a Palenque, lottando per l'accesso ed utilizzo del popolo ai mass media.
Chi pensa che la propria partecipazione politica consista nel mettere una croce sul logo di un partito e che non si possa fare di più, chi si scopre (se ancora ce la fa a riflettere) innamorato di una bottiglia , chi si sente solo....che non pianga, che non incolpi gli altri e che non scarichi la propria ira su nessuno, che si assuma le proprie responsabilità e che le relazioni armoniosamente con la propria vita.

E' tempo di passare ai fatti, ora tocca al Ticino. E forse non c'è più tempo per aspettare. Continuiamo a parlare perché il magma che è in questa penna faccia affluire combustibile ai cuori, perché le parole siano mani che agiscono.