Internazionali Pagina 5
A.M.I : proseguono i negoziati silenziosi
Come era facilmente prevedibile, il fallimento dei negoziati relativi all' Accordo Multilaterale sugli Investimenti (AMI), avvenuto in occasione del recente vertice parigino dell'Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico ( OCSE), organizzazione che raggruppa i 29 paesi piu' ricchi del pianeta, non ha certo significato l'abbandono del progetto da parte del capitale internazionale. Cosi' i negoziati sembrano aver abbandonato una volta per tutte l'OCSE per essere trasferiti all'Organizzazione Mondiale del Commercio ed al Fondo Monetario Internazionale, gli altri due organismi il cui scopo e' curare gli interessi dei grandi investitori privati occidentali.
Mercato Transatlantico e "ristrutturazione" del FMI
I progetti che hanno fatto la loro silenziosa apparizione nella strategia neolibersista dei negoziati permanenti della diplomazia economica internazionale, sono l'accordo per la realizzazione di una vasta area di libero scambio tra Usa ed Europa denominata Nuovo Mercato Tran-satlantico (NMT) e una ristrutturazione dell'attuale assetto giuridico del Fondo Monetario Internazionale (FMI).
Queste due nuove iniziative, se concretizzate, permetteranno alle due aree economicamente più forti del pianeta, di imporre al resto del mondo severe leggi per liberare da qualsiasi vincolo sociale, ambientale, culturale, i grandi investitori privati. Come l'AMI, il Nuovo Mercato Transatlantico e la Nuova Architettura del Fondo Monetario Internazionale mirano a definire la Costituzione di una economia ultraliberista unica e globale per il terzo millennio.
I pericoli
Per capire a quali pericoli andremmo incontro nel caso in cui fossero raggiunti accordi per il libero commercio a respiro globale, come ad esempio la zona di "libero" scambio euro-americana, illustriamo brevemente un fatto accaduto nell'estate scorsa in Canada. Paese membro del Trattato di Libero Commercio ( TLC), trattato di cui fanno parte anche Stati Uniti e Messico, da cui trae origine il progetto del Nuovo Mercato Transatlantico. Naturalmente la notizia alle nostre latitudini e' passata sotto silenzio, confermando il pressoché totale disinteresse dei media ufficiali verso tematiche di cosi' grande importanza, che potrebbero, in futuro, rivestire un carattere globale al quale nessuna realtà locale potrà sfuggire.
I fatti
La Ethyl Corporation, una multinazionale statunitense degli idrocarburi, ha immesso sul mercato canadese un prodotto chimico il cui acronimo é NMT (methyl-cyclopentadienyl manganese tricarbonyl), un additivo per idrocarburi. Molti scienziati ritengono che questa sostanza sia una neurotossina pericolosa per la salute, poiché il manganese, passando attraverso i polmoni, causa danni ai nervi che possono condurre a psicosi ed alla perdita di memoria. Fino all'anno scorso il Canada era l'unico paese al mondo in cui l'NMT era stato commercializzato. Dopo un lungo dibattito, nell'aprile del 1997, il parlamento voto' per vietarne la vendita. Ma dal 1994 le imprese di Canada, Usa e Messico hanno un nuovo potere sulle autorità elette. Di fatto l'accordo di libero scambio TLC autorizza le aziende a citare di fronte ad un tribunale arbitrale i governi che sollevano ostacoli "ingiusti" al libero commercio. La Ethyl ha citato il governo canadese per "l'espropriazione dei profitti previsti" e per i danni alla sua "buona reputazione" causati dal dibattito parlamentare. Arriviamo al 20 luglio di quest'anno, allorché il governo canadese, rendendosi conto di non aver alcuna possibilità di successo nella "causa", si é accordato con la Ethyl permettendo alla società di "riprendere la commercializzazione del prodotto", impegnandosi inoltre a risarcire l'azienda con 13 milioni di dollari quale indennizzo per i "danni procurati".
Nel mese di maggio e giugno prossimi giungerà in Europa una nutrita "delegazione" di contadini indiani per denunciare gli sconvolgimenti che le politiche neoliberiste causano nei paesi del terzo mondo.
Riportiamo qui a fianco il messaggio del Movimento dei Contadini dello stato indiano del Karnataka, che affronteranno un lungo viaggio per venire a gridare personalmente, in numerose città europee, la disperazione portata nelle loro vite dalla logica dello sfruttamento occidentale.
Cari amici e care amiche,
Vi scrivo a nome dell'Associazione dei Contadini dello Stato indiano di Karnataka (KRRS), un movimento che raggruppa circa dieci milioni di contadini e a nome dell'Azione Globale dei Popoli contro il "libero" mercato e l'OMC ,un coordinamento internazio-nale di realtà che si oppongono alla mondializzazione neoliberista. Vi invitiamo a partecipare ad un vasto progetto che avrà luogo dal 24 maggio al 22 giugno 1999.
Alcune centinaia di contadini indiani e di altri militanti rappresentanti differenti settori e regioni del mondo si riuniranno per comunicare diret-tamente con il pubblico europeo. Noi desideriamo portare al Nord il punto di vista del Sud sul sistema di sfruttamento e di genocidio imposti dai vostri governanti, dalle istituzioni internazionali come l'OMC e dalle multinazionali. Avrete anche un resoconto di "prima mano" sulle modalità con cui queste istituzioni sconvolgono le nostre vite. Vorremmo stabilire un contatto diretto con il più gran numero possibile di cittadini europei. Al Sud, l'urgenza di una trasformazione radicale sul piano politico ed economico appare evidente. Speriamo che questo progetto contribuirà a sviluppare questa presa di coscienza presso le popolazioni europee. Un altro importante obiettivo é quello di creare legami di solidarietà solidi e concreti con i diversi movimenti e organizzazioni del vostro continente che lottano per il diritto dei popoli a decidere il loro avvenire e contro le politiche inumane imposte da OMC, FMI, Banca Mondiale e altre istituzioni simili.
Per raggiungere questi obiettivi, abbiamo stabilito dei contatti in vista dell'organizzazione di raduni e altre manifestazioni pubbliche in numerose città europee. I legami che stringeremo con le organizzazioni dei cittadini europei ci daranno l'occasione di affrontare il problema fondamentale dell'agricoltura e del mondo rurale. Infine, parteciperemo ad azioni nonviolente di disobbedienza civile presso le sedi delle multinazionali, delle istituzioni politiche e in occasione del summit del G8 (Colonia, 18-20 giugno).
Per il Movimento dei Contadini dello stato del Karnataka
Prof .M.D. Nanjundaswamy