Introspezione 12
Fede, Paura, esperienza personale
Ma cosè la fede ?
A mio parere esistono due tipologie di "fede": una è la fede cieca, dettata da paure insite in noi, in modo particolare dalla paura della morte e dellignoto; laltra è la fede nata dallesperienza personale, ovvero dallintegrazione di determinati processi mentali, esperienze trascendenti o mistiche, momenti di comunione con le energie primarie e di espansione sensoriale.
Nel primo caso si tratta di una fede molto effimera, vuota nei contenuti e superficiale, adatta a chi non vuole scendere in profondità scavando in sé. Una fede che solitamente si manifesta in una visione, che al limite può venire definita schizofrenica, del Divino quale entità superiore che ci giudica in base ai suoi parametri, mentre noi siamo i peccatori, inutili, piccoli e pure un po bruttini, che al massimo possiamo aspirare ad una vita eterna su una nuvoletta.
Questa visione trascendente del Divino non lascia molto spazio allesperienza personale: è una visione autoritaria; Lui è lassù mentre noi siamo costretti alla sofferenza e allespiazione di un "peccato originale" che, letto in maniera letterale, consiste proprio nel voler "mangiare il frutto della conoscenza", "lalbero del bene e del male".
Ma oltre ad una visione trascendente del Divino, esiste anche una visione immanente; il Divino in ogni cosa, animata o inanimata: quindi tutto è Dio.
La visione immanente è diversissima nella concezione della Vita, in quanto se ogni essere possiede in sé quella che possiamo definire "Coscienza Primordiale", ognuno può risvegliarsi ad essa e viverla consapevolmente.
Questo risveglio, definito "illuminazione", non può nascere da una fede cieca, densa di insicurezze e lati oscuri, ma solo ed unicamente tramite esperienza personale.
Per questo motivo determinate filosofie, (il Buddhismo tantrico, lo Shivaismo del Cashemire, lo Sciamanesimo, il Sufismo, ma anche certe forme esoteriche Cristiane), hanno conservato nei secoli rituali e scritti capaci di risvegliare varie forme di esperienze personali atte a cambiare per sempre la visione di colui che vi perviene.
Viaggio fuori dal corpo
Sicuramente le forme possibili di Risveglio interiore sono innumerevoli, diverse da persona a persona; ma la più diretta, ed anche schockante per molti versi, è la bilocazione astrale, ovvero luscita consapevole dellanima dal proprio corpo.
Al contrario di ciò che molti pensano, la bilocazione astrale non è un fenomeno raro e accessibile solo ad una ristretta élite di persone particolarmente dotate ma un fenomeno a cui tutti possono pervenire.
E sufficiente rilassarsi completamente, corpo e mente, in una sorta di training autogeno, con la ferma intenzione di effettuare questo tipo di esperienza.
Per riuscire nellintento di bilocarsi dobbiamo mantenere viva la nostra coscienza nel momento in cui, normalmente, cadremmo nello stato del sonno; di solito bisogna insistere per più giorni prima di riuscire nellintento di uscire dal proprio corpo.
La vera barriera da superare consiste nel muro creato dal nostro io, nella paura di morire nellesperienza di bilocazione, di non poter più tornare nel nostro corpo: infatti la bilocazione viene anche chiamata "piccola morte", proprio perché al momento della morte fisica la nostra anima fuoriesce dal corpo così come nelluscita astrale consapevole.
Lunica differenza consiste nel cordone astrale che, da vivi, ci lega al corpo fisico, il quale ci richiama al nostro involucro fisico nel caso di bilocazione prolungata o se disturbati mentre siamo in astrale.
Molti libri della saga "New Age" presentano il viaggio astrale quale pratica molto pericolosa, altri lo sminuiscono facendolo sembrare più semplice di ciò che in realtà é; personalmente non sono daccordo: i pericoli di una realtà energetica quale quella astrale provengono unicamente dalle nostre emanazioni mentali ma questo non significa che non ve ne siano. Nella realtà astrale, estremamente "sottile" in confronto alla materia fisica, lenergia mentale ha il potere di modellare, anche inconsapevolmente, la materia energetica circostante creando lambiente in cui ci troveremo e, a volte, attirando entità energetiche, siano esse gradevoli o sgradevoli (difficile distinguere quelle create dai nostri pensieri da quelle autonome). Da questultima eventualità ci si può proteggere nella preparazione alluscita corporea, cercando di risvegliare in sé amore verso tutte le cose, ondate di sentimento pregnante di unità col creato.
Dobbiamo anche considerare che il livello di coscienza, di consapevolezza, quando siamo fuori dal nostro corpo è molto maggiore di quello a cui siamo abituati nel mondo fisico: la materia fisica è molto più densa di quella astrale e questo ottenebra le nostre potenzialità.
La realtà astrale é quella in cui ci troveremo nel dopo morte: come già detto essa viene modellata dallattività della nostra mente, per cui se interiormente viviamo emozioni contrastanti, paure, rancori o attaccamenti, modelleremo la "sfera" astrale in base a queste emanazioni. Ecco quindi che, chi vive un inferno interiore lo esteriorizzerà nella materia astrale, mentre chi é in armonia con le energie mentali ed emozionali vivrà esperienze definibili come paradisiache. Non sono punizioni o premi calati dallalto, ma le proprie emanazioni interiori, conscie ed inconscie, a creare lambiente in cui ci muoveremo nellal-di-là.
Da qui nasce lesigenza di rendere limpido il nostro inconscio, tramite pratiche meditative con cui si apprende anche a dominare lattività mentale.
Se spinti nella nostra ricerca da motivazioni di conoscenza, con cuore puro, avremo la possibilità di incontrare delle Entità molto particolari : alcuni li chiamano Maestri, altri Buddha, altri Antenati e, forse, altri ancora Angeli.
Sono Entità energetiche potentissime, il cui incontro rappresenta una vera Iniziazione, che a volte si manifestano alla prima esperienza di bilocazione per dare il benvenuto al Nuovo Risvegliato.
Come avrete capito parlo per esperienza personale, quindi quale testimone di possibilità insite nelluomo, osteggiate, mistificate, mai riconosciute dalla scienza e dalla cultura ufficiale.
Chiunque ha avuto delle esperienze di bilocazione cosciente potrà garantirvi che queste hanno cambiato radicalmente la loro vita, ampliando la concezione del creato e creando una nuova consapevolezza verso tutto ciò che ci circonda. Infatti ben diverso è presupporre lesistenza di universi energetici diversi dalla realtà fisica dallaverne esperienza personale.
E con un simile bagaglio esperenziale, come non avere Fede ?