Autogestione News 5
Paura del diverso, paura del possibile
Finalmente dopo soli (...) due mesi il Collettivo Fantasma del Mattirolo si è incontrato con il sindaco ed alcuni municipali di Mendrisio. Non si è chiaramente giunti a nulla anche se il Municipio di Mendrisio ha promesso di analizzare seriamente (senza alcun pregiudizio) il nostro progetto.
Come già avevamo annunciato in precedenza, la nostra attuale linea dazione non implica nessuna occupazione ma si prefigge di collaborare con lesecutivo. Non per questo siamo pronti ad accettare tutto! Bisogna iniziare col dire che lincontro non era nato sotto la più luminosa delle stelle.Il Collettivo era stato bersagliato da una serie di velatissime azioni terroristiche da parte della polizia e del Municipio (strane telefonate e altrettanto strani controlli).
Ultima delle quali, un controllo dei documenti didentità alquanto sospetto da parte della polizia alla rappresentanza del Collettivo, giunta ad assistere alla mozione dinterpellanza sviluppata dalla sinistra nel corso dellultima seduta del Consiglio Comunale. Questa interpellanza riguardava la nostra questione ed il conseguente abbattimento dello stabile "Il Gallo".
Oltre al controllo, chiaramente premeditato e discriminatorio (i poliziotti presenti in comune erano quattro, muniti di sfollagente, di cui due in borghese. Ricordiamo che la normale procedura prevede la presenza di un solo agente), laula dove si svolgeva la seduta del Consiglio Comunale era stranamente affollata da una fitta rappresentanza giovanile. A quanto pare la loro attenzione era rivolta alla discussione inerente un fantomatico Consiglio Consultivo Giovani, Consiglio per il quale i giovani non hanno mai dimostrato grosso interesse. Tutti questi interventi sono stati corredati da unabbondante dose di disinformazione mediatica, che ha creato (come si può facilmente capire) diffidenza dellopinione pubblica. Come esempio lampante, un articolo apparso su un periodico stampato dal PPD mendrisiense (distribuito a tutti i fuochi) nel quale si pretendeva di dare unimparziale (?) visione della "problematica" degli autogestiti. La ciliegina di questa indigesta torta era uno splendido e prevedibilissimo sondaggio che il giornale popolar-democratico voleva sottoporre a ogni nucleo familiare intitolato: "Autogestiti, ma la gente cosa ne pensa?".
La nostra risposta non ha tardato a farsi sentire. Abbiamo cercato di far presa sulle innumerevoli baggianate scritte più o meno volontariamente sul paio di colonne stampate . Tanto per capirci, siamo riusciti a tirarne fuori una pagina e mezza! Bisogna chiedersi come certa gente possa avere così poche idee ma così tanto confuse.Siamo curiosi di vedere i risultati, che abbiamo contribuito a rendere più attendibili e veritieri, inviando 150 risposte alla domanda formulata da sondaggio (grazie anche allaiuto degli studenti del Liceo e di molti altri giovani). Nonostante tutto, martedì 15 dicembre alle 15.00 (bellorario...sembra fatto apposta) ci siamo trovati faccia a faccia con lesecutivo del Magnifico (per chi?) Borgo. Abbiamo illustrato tutte le innumerevoli attività che si possono sviluppare in uno spazio autogestito e, apparentemente, il sindaco e i municipali sono apparsi interessati. Così la nostra questione verrà discussa in municipio e verso fine gennaio ci sarà unaltro incontro.
In conclusione, ci siamo dimostrati sicuramente molto accondiscendenti nei confronti dellesecutivo ma questo non vuol dire che siamo pronti a farci prendere in giro. Speriamo che il municipio non confonda la pazienza con la stupidità. Questo nostro atteggiamento non devessere frainteso.