Squallore sociale 3
Un caso? Una coincidenza? A voi il beneficio del dubbio.
E inutile ricordare che a ruotare nelle camere del potere sono sempre le stesse persone; chi si arricchisce sono sempre loro, e sempre di più, mentre la popolazione sta sempre peggio.
Nel numero precedente de "Il Molino" ricordavamo come
sia pericoloso il passaggio della psichiatria dal settore pubblico a quello privato e la
tendenza (forse anche politica) a rendere "matte" le persone piuttosto
che disoccupate.
Ebbene , con larresto del Dr. Realini vengono confermate le nostre ipotesi.La
privatizzazione della psichiatria ha reso fertile il terreno per chi vuole rubare. Al Dr.
Realini evidentemente non bastava ciò che già possedeva, doveva avere di più, molto di
più.
Facciamo notare che nel solo 1994 lincasso globale della
psichiatria privata ammontava a 6 milioni e 727 mila Fr., versati dalle Casse Malati agli
psichiatri per la cura di ben 7426 pazienti.
Il sig. Realini ha guadagnato circa l11% della cifra globale (quindi circa 700.000
Fr per la cura di 673 persone), il doppio del secondo della lista.Evidentemente anche il
campo delle malattie mentali è molto proficuo per il proprio portafogli, soprattutto
quello del medico; ma anche delle ditte farmaceutiche che esercitano una fortissima
pressione sui medici per luso di certi medicamenti piuttosto che altri.A rendere
ancor più ridicola la posizione di Realini è che in questo momento è si agli arresti,
ma non certo in prigione. Motivi di salute ci comunicano.Magari una depressione, magari un
desiderio suicida per ciò che ha fatto: comunque ruoli non difficili da interpretare per
un medico-psichiatra. Piuttosto che finire in cella (troppo umiliante) meglio essere
depressi.
E strano ma per le persone comuni che cadono in un reato la porta della cella si
apre immediatamente, mentre per lalta borghesia vi è il beneficio degli arresti
domiciliari o degli arresti ospedalieri.Brutto colpo anche per la politica del
"socialista" Pietro Martinelli che ha contribuito e voluto la privatizzazione
della psichiatria.
Non tutte le ciambelle escono con il buco dirà qualcuno, ma evidentemente solo nel privato poteva succedere un fatto del genere. Un settore privato in cui non vi è trasparenza, in cui i controlli sono sporadici e superficiali, ove non vi è lobbligo di rendere pubblici tutti i dati riferiti alla gestione totale della psichiatria privata. In effetti come conferma il Consigliere di Stato "socialista" Martinelli a "La Regione" di giovedì 3 dicembre 1998, "il controllo pubblico in questi istituti (quelli privati,ndr) nel passato era solo quello richiesto dalla legge sanitaria, limitato alla verifica delladeguatezza del personale e delle strutture sanitarie".
La gestione economico-finanziaria non sottostà quindi a controlli:
perché?Non siamo forse tutti noi soggetti a questi controlli? Perché non queste
strutture? In cosa si differenziano?Controlli sulla gestione economica potevano avvenire
unicamente su denuncia di parte alla commissione di vigilanza.Provabilmente é proprio
quel che è successo. Nessuno sa da chi sia partita la denuncia, essendo linchiesta
ancora in corso. Lo stesso Procuratore Pubblico, Marco Bertoli, non fornisce dettagli in
merito, ma si comprende che molto probabilmente è partita da un gruppo di pazienti
seguiti dallex Dr. Realini, oppure da un gruppo di operatori medico-infermieristici.
Cè chi specula su questo avvenimento, come il Sig. Martinenghi (presidente
dellAssociazione Ticinese Cliniche Private) che giudica lazione giudiziaria
non in quanto tale, bensì quale azione politica per bloccare loperato delle
cliniche private in ambito psichiatrico.In realtà la psichiatria privata è marcia, è
nata marcia e lo è attualmente: il mondo degli abusi è probabilmente ben più ampio di
quel che si creda.
Per la cronaca apprendiamo che la Clinica Villaverde di Dino e la Clinica Alabardia di
Piazzogna non hanno ancora, dopo larresto di Realini, una direzione sostitutiva
definitiva, col rischio che debbano chiudere portando delle notevoli difficoltà a chi sta
in questo momento passando un periodo di degenza e anche, non dimentichiamolo, al
personale curante che si troverebbe da un momento allaltro senza lavoro. Per il
momento la direzione sanitaria delle due cliniche è assunta dallOrganizzazione
Sociopsichiatrica Cantonale di Mendrisio.
Altro discorso invece è la Clinica San Pietro di Stabio, dove un sostituto alla direzione medica è stato trovato dopo un veloce concorso. Non dovrebbero quindi esserci delle serie difficoltà di gestione.
Questa è solo la punta delliceberg, ma a noi, per il momento, basta vedere lex Dr. Realini e la sua combriccola finalmente in prigione....o in una clinica psichiatrica?