marzo 999                                                                        2  

Voce a chi non ce l’ha!
Tutti in piazza il 10 aprile!
In un periodo, come quello attuale, caratterizzato da una grave crisi sociale e nel quale quotidianamente fasce sempre più ampie di popolazione subiscono le logiche delle politiche promosse dai settori dominanti, appare decisivo proporre delle scelte che rispondano realmente ai bisogni ed alle necessità delle persone.  
 
Purtroppo, lo scenario cui siamo confrontati non è propriamente idilliaco: disoccupazione crescente (alla faccia dei dati, peraltro manipolati, esibiti dal dipartimento della “signora” Masoni, che non tengono conto delle persone che non possono più usufruire delle indennità di disoccupazione poiché hanno terminato il termine quadro fissato dalla legge), rimessa in causa di tutta una serie di diritti e conquiste ottenute in campo sociale, ridefinizione delle condizioni di lavoro dei salariati (risale a pochi mesi fa il netto peggioramento portato alle legge federale sul lavoro), attacchi al sistema formativo, limitazioni dei diritti degli stranieri, intolleranza nei confronti dei “diversi”,....
 
Come detto i settori dominanti, quelli che scrivendo gli ormai tristemente noti libri bianchi indicano al potere politico le direttive da seguire, favoriscono e  propongono politiche che, in un contesto di grave recessione e crisi economica, permettono comunque loro di registrare ampi margini di profitto.n poche parole si servono di questa crisi per aumentare i loro profitti. Si pensi ad esempio ai clamorosi utili registrati in questi anni da tutta una serie di multinazionali elvetiche, che “fondendosi” e razionalizzando hanno tagliato migliaia di posti di lavoro. 

La politica istituzionale ed i partiti si trovano ormai in una crisi profonda: il mito della rappresentanza si è ormai esaurito e lo scollamento tra classi dirigenti e popolazione risulta essere amplissimo.
È proprio con questo spirito che il Centro sociale il Molino ha proposto a tutta una serie di forze sociali, politiche e giovanili l’idea di organizzare nel corso della primavera (più precisamente sabato 10 aprile) una grande manifestazione, una manifestazione che potremmo anche pensare come una manifestazione per i Diritti,  che quotidianamente ci vengono negati e che sono calpestati dalle politiche attuali.
Provate infatti ad immaginare che ne è del diritto ad un lavoro, del diritto ad una casa, del diritto all’autogestione, del diritto ad una scuola che sia realmente per tutti, del diritto all’antimilitarismo, del diritto all’asilo politico, del diritto a vivere in armonia con la natura...? Si tratta semplicemente di ripartire dai bisogni, di coltivare delle utopie, di ribaltare il paradigma neoliberale, di dar voce a chi non ce l’ha.
  TML>