Editoriale

Trascorsa la pausa estiva riprende l’esperienza editoriale de "Il Molino", che anche quest’anno avrà scadenza mensile.

La copertina di questo numero è dedicata al S. Carlino. Questo progetto, che ha permesso di evidenziare le dinamiche perverse dei programmi occupazionali, costato 3 milioni di franchi e realizzato quasi esclusivamente ricorrendo all’impiego di disoccupati sottopagati, ha suscitato parecchie discussioni e reazioni di protesta.  Lo scorso 4 settembre una riuscitissima contromanifestazione organizzata dal Centro sociale, unitamente ad altre forze della sinistra, ha salutato l’inaugurazione di questo monumento... allo spreco ed alla vergogna. All’interno del giornale hanno quindi trovato spazio articoli riguardanti la giornata del 4 settembre e la problematica dei programmi occu-pazionali.

Come d’abitudine vi sono interventi riguardanti la politica nazionale e le problematiche sociali: e allora vi offriamo alcune riflessioni sulla disoccupazione, la politica dell’Udc, il partito dell’estrema destra che ha recentemente lanciato una vergognosa campagna contro i richiedenti d’asilo e che si annuncia come la trionfatrice delle prossime elezioni federali di ottobre, e per finire un articolo sulla mobilitazione che i lavoratori dell’edilizia stanno costruendo attorno alle rivendicazioni di aumenti salariali. Per quanto riguarda la politica internazionale, largo alle ultime notizie che rimbalzano dal Chiapas, regione messicana nella quale l’offensiva militare contro le comunità indigene si fa sempre più pressante, ed a una riflessione sul conflitto del Kosovo.

Uno spazio è pure dedicato all’esperienza del Centro Sociale il Molino, che nel prossimo mese di ottobre festeggerà il suo terzo compleanno.A due anni dal doloroso trasferimento al Maglio, ad uno dall’interruzione delle trattative finalizzate all’individuazione di uno spazio come sede definitiva per il Centro sociale, ci è sembrato urgente chiedere un incontro al Consiglio di Stato. L’attuale sistemazione, che abbiamo sempre ritenuto provvisoria, può soddisfare solo in parte le istanze e le esigenze sociali, che un Centro Sociale deve soddisfare. Nel prossimo numero riferiremo comunque ampiamente sulla questione.

A partire da questo numero, gli articoli verranno firmati. Riteniamo importante questa scelta in quanto gli articoli, spesso frutto di un’elaborazione individuale, non sono oggetto di una riflessione assembleare e non rappresentano quindi necessariamente l’opinione ufficiale del Csoa.

Per concludere rivolgiamo un appello a tutti i lettori del Molino: a partire da questo secondo anno di pubblicazioni, è decisivo aumentare il numero di abbonati . Infatti solo così il gruppo redazione potrà far fronte alle spese, e garantire la pubblicazione regolare di un prodotto interessante, vivace, che possa suscitare dibattito.

E allora...non resta che abbonarsi al giornale, versando 36 franchi sul ccp 69-38594-0 intestato al C.S.O.A Il Molino, Viganello(nella causale specificare "gruppo redazione- abbonamento".Augurandoci di vedervi numerosi, in un Molino rinnovato nei sui spazi dopo la pausa estiva, vi auguriamo buona lettura.