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Mercoledì
11 luglio 2001 CHIASSO-BROGEDA PARTE I - COMINCIANO LE DANZE |
Oggi 11 luglio alla dogana di Chiasso-Brogeda un compagno dall’Austria e 3 dalla Germania sono stati fermati in auto. L’austri aco compariva in una fantomatica lista di indesiderati e dopo avegli messo un timbro sul passaporto e avergli consegnato un foglio del Ministero degli Interni italiano dipartimento polizia di frontiera, che recita che viene respinto in quanto “trovato nelle condizioni previste dall’art. 4 comma 6 legge nr. 40/98”. Alla richiesta di precisazioni sul carattere della lista non ha avuto risposta. A seguire... |
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Giovedi
12 luglio 2001 |
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Oggi 12 luglio arriva durante la notte, la carovana di ciclisti, partiti dalla germania e diretti a genova. si fermano a dormire al MOLINO.
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sabato
14 luglio 2001 |
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SABATO ci siamo recati a lugano in piazza Dante con varie bancarelle per informare la gente che passava su quanto succedeva nei prossimi giorni a Genova. Presenti varie associazioni con la propria bancarella per solidarizzare con quanti partivano per Genova e per condannare la politica del G8. Presente anche la carovana di ciclisti che verso le 17 sono partiti alla volta della dogana di Chiasso. 3 persone sono state fermate perchè indesiderate dal governo italiano, i ciclisti decidono quindi di fermarsi a chiasso e occupano una casa abbandonata da trent'anni.L a polizia svizzera è subito in stato di allerta ma fortunatamnete li lasciano in pace.
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Domenica
15 luglio 2001 |
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DOMENICA si scende a chiasso a solidarizzare con i compagni ciclisti. Viene deciso di organizzare una manif di protesta per quanto accaduto, da farsi il giorno dopo. Dopo un violento temporale attraversiamo una città deserta e cerchiamo di volantinare e informare la gente di chiasso su quanto sta succedendo ai ragazzi che hanno occupato la villa bernasconi ora ribattezzata hotel Genova. Sarà una vera bufera d'acqua a disperderci e per ora niente polizia.
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Lunedi
16 luglio 2001 |
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Serata un po tesa quella di oggi fin da subito l'ambiente si scalda, arriva il treno con i ragazzi svizzero tedeschi che vogliono andare a Genova e un ragazzo viene fermato, mentre i ciclisti che tentavano di passare vengono nuovamente fermati e tratti in stato di fermo. La gente scesa a chiasso per solidarizzare si siede sui binari del treno in segno di protesta ma ecco che subito spuntano i robocop in assetto antisommossa e pronti a lanciare i lacrimogeni. Vengono dati 10 minuti per sgomberare i binari, la maggior parte della gente decide quindi di continuare la protesta alla dogana di CHIASSO, mentre altri vengono sgomberati con la forza. Dopo questi primi tafferugli si è tutti in dogana e saremo un centinaio di persone pacifiche, alcune addirittura si siedono ma di nuovo ecco che spuntano i robocop, vogliono sgomberarci perchè occuppiamo la dogana. Si tenta di discutere ma non serve a niente e in un attimo inizia il lancio di lacrimogeni che ci fa scappare a noi e ai curiosi, venuti a vedere quanto stava succedendo. Si torna ma il gioco ricomincia allora decidiamo di tornare in stazione dove terremo un assemblea pubblica per decidere il da farsi. Stiamo ancora discutendo quando finalmente arriva la notizia che i fermati sono stati rilasciati e quindi il corteo si scioglie spontaneamentee, ci si dirige verso l'hotel Genova per decidere cosa fare nei prossimi giorni.
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Martedi
17 luglio 2001 |
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Serata molto più tranquilla di quella di ieri, ormai lo sappiamo i compagni fermati non riusciranno a passare.Assemlea a Chiasso e al Molino per decidere della manif indetta per il giorno dopo a Chiasso ore 18 30 davanti al Municipio.
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Mercoledi
18 luglio 2001 |
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Siamo in 200 o forse 300 persone e abbiamo voglia di gridare no a chi vuole chiudere le frontiere e ci impedisce di andare a genova a manifestare contro il G8. Era una manif calda e allegra ma soprattutto era pacifica cosi che faceva ridere vedere le forze di polizia impiegate per cercare di fermare delle persone armate solo della loro voce e di qualche striscione. Arrivati in faccia agli sbirri ci si è messi a lanciare coriandoli, fiori, slogan e quasi subito la gente si é messa a ballare, c' era perfino chi si lanciava nel jonglage, insomma l'ambiente non era teso se non per i carabinieri che se ne stavano a guardarci e forse volevano essere dalla nostra parte invece che li in piedi fino alle 23. Tanto è durata l'occupazione della dogana e malgrado le pressioni dei doganieri fino a quell'ora non è passato nessuno.
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giovedi
19 luglio |
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La maggior parte della gente presente in questi giorni parte per genova. All'hotel genova restano in pochi chi non può partire e chi resta per solidarietà.
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venerdi 20 luglio 2001 |
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Quel che succede a
genova ormai è noto a tutti, la manifestazione è tesissima
e viene rovinata dalla presenza delle forze dell' ordine,verso le 17 30
il grave fatto: Carlo viene ucciso da un carabiniere, la polemica é
partita ma i grandi non si fermano hanno altro a cui pensare.....
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21
luglio 2001 ORE 19.00 |
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Quel che resta di un astuccio e fotocamera, dopo il passaggio degli sbirri. Le pellicole erano sparse ovunque
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24
agosto 2001 |
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Il 20 agosto in tutto il mondo si sono svolte iniziative di protesta e solidarietà contro le violenze e le ingiustizie perpetrate nei 3 giorni di Genova.Ad un mese dalla morte di Carlo Giuliani sono ancora tanti i compagni chiusi nelle carceri italiane e la richiesta di libertà per i prigionieri è il motto che ha segnato questa giornata, oltre alla richiesta di verità e luce sugli incredibili massacri di Genova.È stato un momento di protesta e controinformazione.Erano più di 250 le città che hanno aderito a questa giornata. Il molino era presente alla manif di Bergamo.
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