no ocse siena 10 11 12 luglio 2002

NO ALL'OCSE!!!


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Nei primi giorni di gennaio leggiamo dalla stampa locale che a luglio si sarebbe tenuta a Siena una conferenza internazionale dell'OCSE riguardante lo sviluppo rurale della provincia senese, con un'attenzione specifica allo sviluppo sostenibile.Abbiamo cominciato ad incontrarci con l'intento di saperne di pił e di riuscire a produrre una nostra analisi in merito ai temi che sarebbero stati affrontati dall'OCSE. Il nostro interesse e' dettato dalle tante voci dei soggetti sociali fino ad ora rimaste inascoltate.

Noi rifiutiamo il confronto con l'OCSE in quanto organismo ANTI-democratico, che non solo non da' voce attraverso rappresentanze, ma determina, con i propri studi, le decisioni e le scelte politiche degli stati nazionali e delle istituzioni internazionali. L'OCSE e' il principale motore delle strategie economiche e sociali neoliberiste, e non e' sensibile quindi ai bisogni reali dei cittadini. Infatti anche in questo caso abbiamo rilevato che nell'analisi della provincia di Siena, assunta a modello di sviluppo agricolo e turistico, si usano solo parametri finanziari ed economici e non vengono tenute in considerazione: le esigenze dei piccoli e medi agricoltori locali e dei lavoratori del settore, i diritti elementari quali quello a vivere e a muoversi sul territorio per i ceti meno abbienti, la difesa della salute messa a rischio da inquinamenti di varia origine (acustico, elettrosmog, inquinamento delle falde acquifere, produzione di diossina), la partecipazione diretta dei cittadini alle decisioni che li riguardano,e tanto altro. Contro i parametri dell'OCSE proponiamo una riappropriazione comunitaria del territorio. Il modello che pensiamo e' quello dell'autogestione senza delegare le linee di sviluppo ad organismi internazionali e la gestione quotidiana a politici e burocrati e i parametri per selezionare le scelte di sviluppo del territorio devono essere fondati sui bisogni collettivi e non sui profitti delle multinazionali.

Da qui alla conferenza internazionale dell'OCSE organizzeremo appuntamenti pubblici di discussione e di approfondimento delle tematiche precedentemente esposte, per costruire insieme a tutti coloro che ne sentono l'esigenza, una piattaforma il pił ampia e articolata possibile; fino ad arrivare al 10 luglio, quando inizierą la tre giorni di seminario Nocse a cui parteciperanno tutte quelle realtą locali e regionali interessate e coinvolte.

Le attivitą di approfondimento saranno accompagnate da un concerto e da una manifestazione allegra, colorata e pacifica.


Tutti i gruppi, collettivi, partiti, associazioni, singol@ cittadin@ che hanno aderito al Controseminario del Comitato NOCSE Siena, sottoscrivono la nostra "Carta d'Intenti":

CARTA COMUNE DI TUTTI I PROMOTORI E GLI ADERENTI AL SEMINARIO NOCSE

Noi, comitati, partiti, gruppi, collettivi e singole persone che aderiamo e partecipiamo al seminario NOCSE, dichiariamo a tutti i cittadini, ai lavoratori, alle istituzioni la nostra volonta' di costruire il nostro seminario nella maniera piu trasparente e condivisa possibile, con l'intenzione di creare un momento di arricchimento e di socialita' che coinvolga tutti coloro che possano sentirsi interessati dalle tematiche che verranno trattate nei tre giorni NOCSE.

I tre giorni di seminario, il concerto e la nostra festa di strada, che vedra' la partecipazione di bande che suoneranno e tanta gente colorata che ballera' e cantera', hanno l'obiettivo di coinvolgere, informare, far riflettere e divertire i partecipanti alla tre giorni e i cittadini di questa citta'.

Dichiariamo, per tutti questi motivi, che non e nostra intenzione procurare danni a persone e cose, e che la preparazione e l'organizzazione del nostro seminario si sta svolgendo nello spirito di tranquilla collaborazione con le istituzioni, perche quello che ci interessa e semplicemente la possibilita' di esprimere e diffondere le nostre opinioni di semplici cittadini sulle tematiche che riguardano la nostra citta', la nostra provincia e la nostra regione.

Vogliamo esprimere il nostro dissenso documentando i costi sociali ed ambientali delle scelte concrete praticate dalla nostra provincia e dalla nostra regione in fatto di produzioni agroalimentari, qualita' dell'ambiente, privatizzazione dei servizi, partecipazione reale alle decisioni.

E' nostra intenzione fare delle proposte alternative su vari temi, considerando che e senz'altro violenza la condizione in cui sono spesso costretti a vivere i migranti che lavorano nei nostri cantieri e nei nostri campi, e violenza minare la salute dei cittadini e progettare opere che causano impatti ambientali, e violenza considerare come merce su cui produrre profitto, beni fondamentali come l'acqua, e violenza strumentalizzare e criminalizzare coloro che vogliono esprimere le loro opinioni diffondendo menzogne e spaventando i cittadini.

Per informazione potete scrivere a: NOCSE Siena