CAMPAGNA CONTRO LA GTT, COMPLICE DELLE ESPULSIONI
"Fai lo sgambetto al controllore!"

Ogni giorno, sui tram cittadini, i controllori ti danno la caccia perché non hai il biglietto.
Se sei clandestino la multa non basta: ti aspettano l'accoglienza di un lager chiamato Centro di Permanenza Temporanea,
la galera, l'espulsione.

Esprimi direttamente alla GTT il tuo disappunto:
tel 01157641 0115764351

 

CAMPAGNA CONTRO LA CROCE ROSSA
"Sparare sulla Croce Rossa?"

NON È CERTO FACILE ATTACCARE LA CROCE ROSSA.
Si conosce l’adagio: sembra di prendersela con le persone più buone e indifese del mondo.

MA È PROPRIO COSÌ?
SE NON C’È DUBBIO CHE MOLTI LAVORATORI E VOLONTARI di questa organizzazione sono animati da intenzioni rispettabili, è altrettanto vero che stanno chiudendo gli occhi su cosa fa la struttura di cui sono parte. Li invitiamo ad aprirli. E invitiamo gli altri a riflettere.
LA CROCE ROSSA NON È UN'ORGANIZZAZIONE UMANITARIA. È una istituzione paramilitare che affianca - e dunque legittima - gli eserciti nelle loro operazioni internazionali di guerra. Contribuisce ad umiliare le popolazioni colpite dai massacri, scoraggiando la loro ribellione, gestendo, sotto il controllo delle varie polizie, il problema dei sopravvissuti, degli sfollati, dei profughi. Non denuncia mai, per evidente complicità, le cause reali delle sofferenze che è pagata per lenire. La croce rossa rappresenta la faccia dolce del militarismo.
UN ESEMPIO CHIARISSIMO: ci sono al mondo milioni di persone che migrano a causa delle guerre. Come accoglie questi immigrati la Croce Rossa? È presto detto.
IN ITALIA ESSA GESTISCE quasi tutti i Centri di Permanenza Temporanea (ad esempio quelli di via Corelli a Milano e di corso Brunelleschi a Torino), cioè i lager dove vengono rinchiusi gli immigrati colpevoli solo di non avere i documenti in regola.
NON È RETORICO DEFINIRE LAGER QUESTI LUOGHI. Come i campi di concentramento, sono anch'essi centri in cui vengono reclusi uomini e donne che non hanno commesso alcun reato, semplicemente perché stranieri e poveri. Sottoposti a pestaggi e vessazioni, questi internati sono al più completo arbitrio della polizia, in attesa di essere espulsi.

LA CROCE ROSSA SI PREOCCUPA FORSE DI QUALE SORTE ATTENDE gli immigrati ricacciati nei loro paesi oppure, come accade da un anno a questa parte, abbandonati nel pieno del deserto del Sahara? Nei Centri che la Croce Rossa gestisce le rivolte sono represse brutalmente, e per prevenirle spesso i pasti sono conditi con psicofarmaci e calmanti. Diversi immigrati si sono suicidati o sono stati uccisi nei Centri.

La Croce Rossa ha del sangue sulle mani!