ROAD MAP DELLA SOCIETA'
CIVILE AFGHANA PER UNA PACE DURATURA
RQUARANTA
PERSONALITA' AFGHANE AVANZANO UNA PIATTAFORMA DI RICHIESTE PER
UNA TRANSIZIONE DEMOCRATICA CHE COINVOLGA LA SOCIETA' CIVILE
aprile 2004, Traduzione
a cura di Laura Quagliuolo
La società civile afghana riconosce che ad oggi sono state fatte molte conquiste nel processo di pacificazione, ma, nello stesso tempo, è molto preoccupata per gli scarsi progressi avvenuti in aree critiche.
I processi di pace necessari in Afghanistan sono disarmo, smobilitazione e reintegrazione (disarmament, demobilisation and reintegration - DDR). Senza DDR la sicurezza continuerà ad essere precaria e non si creerà una situazione ideale per l'avvento di una democrazia sostenibile. Temiamo fortemente che le elezioni, ora in programma per settembre, non saranno libere e imparziali.
È fondamentale includere membri della società civile nello sviluppo di tutti i processi democratici e nelle istituzioni afghane. Temiamo fortemente che, data l'attuale precaria situazione riguardo alla sicurezza e il fatto che in realtà non è ancora iniziato un significativo processo consultivo dei cittadini afghani, non sarà possibile tenere elezioni libere e imparziali. È fondamentale che la popolazione afghana venga informata e coinvolta in tutti i processi democratici; a questo riguardo le organizzazioni della società civile devono, insieme al governo, svolgere un ruolo fondamentale.
In questa fase di transizione il ruolo della comunità internazionale rimane fondamentale per garantire la sicurezza e il rispetto dei diritti umani.
I membri degli organismi della società civile appoggiano la richiesta del governo affinché la comunità internazionale continui a erogare aiuti finanziari.
1. Disarmo, smobilitazione e reintegrazione (DDR)
· Gli obiettivi chiave del processo di DDR devono essere applicati nella cornice dell'accordo di Bonn. Il processo di DDR avrà successo solo se le forze militari afghane non saranno più divise in fazioni ma organizzate in unità.
· Per assicurare un effettivo accantonamento delle armi pesanti questo processo deve svolgersi sotto la supervisione delle forze ISAF/NATO.
· Una commissione indipendente di rappresentanti della società civile che includa i media dovrà controllare e monitorare il processo di DDR e informare la popolazione a scadenze regolari.
· Deve essere messa in atto da subito una strategia dettagliata e generale per fermare il traffico illegale di armi e droga.
· Il processo di DDR deve svolgersi sotto il controllo di rappresentanti afghani esperti e qualificati. Per questo il governo deve istituire importanti riforme amministrative basate sulle capacità e la conoscenza. Questo processo è vitale per costruire nella popolazione fiducia nel DDR e in altri processi.
· La formazione dell'esercito nazionale afghano (ANA) deve essere accelerata per implementare la sicurezza che dovrebbe essere ulteriormente incrementata dal processo di DDR. A questo fine il servizio di leva potrebbe essere considerato un'alternativa all'attuale sistema di reclutamento volontario.
2. Elezioni
· Le elezioni non dovrebbero essere tenute fino a quando almeno il settanta per cento (70%) dei potenziali votanti non saranno stati censiti e il settanta per cento (70%) dei partiti politici non avranno presentato la loro domanda al ministero della Giustizia e non saranno stati formalmente registrati.
· Il governo dovrebbe assicurare trasparenza e responsabilità riguardo alle spese della campagna elettorale dei candidati indipendenti e dei partiti in lizza, nel rispetto della legge elettorale.
· I partiti in lizza e i candidati indipendenti dovranno avere pari accesso alle risorse fondamentali per svolgere la campagna elettorale.
· Deve essere istituita una commissione indipendente per monitorare le attività dei media e assicurare un accesso paritario di tutti i partiti registrati e dei candidati indipendenti ai media.
· Deve essere istituita una commissione di controllo elettorale indipendente alla quale possano essere inoltrate eventuali denunce di singoli votanti, partiti politici o candidati indipendenti.
· Il ruolo degli osservatori, nazionali e internazionali, dovrà essere formalmente riconosciuto dalla commissione elettorale; il loro intervento dovrà essere preparato almeno tre mesi prima dell'inizio della campagna elettorale.
· La partecipazione delle donne al processo elettorale è di vitale importanza. La comunità internazionale dovrebbe assicurare fondi specifici alle organizzazioni femminili per costruire processi di capacity building, per incrementare la consapevolezza e promuovere la partecipazione femminile.
3. Il ruolo della comunità internazionale
· La sicurezza è la condizione preliminare affinché in Afghanistan siano possibili uno sviluppo democratico e la ricostruzione.
· L'espansione di forze di peacekeeping simili a quelle presenti a Kabul è essenziale affinché ci siano condizioni di maggiore sicurezza in tutto il paese.
· La pressione internazionale deve essere mantenuta affinché tutti gli stati coinvolti appoggino la dichiarazione di non-ingerenza ratificata nel dicembre del 2002
· La comunità internazionale deve aumentare il suo impegno contro il narcotraffico e provvedere fonti di sostentamento alternative.
· La riforma giudiziaria, compresa la formazione di giudici e qualificati professionisti di diritto penale deve essere accelerata e sostenuta da un congruo supporto finanziario e tecnico.
4. Applicazione della Costituzione
· Il governo dovrebbe impegnarsi a collaborare con la società civile per far sì che la Costituzione venga applicata.
· La società civile afghana dovrebbe impegnarsi a istituire un movimento nazionale per appoggiare e monitorare la corretta applicazione della Costituzione.
· Educazione alla convivenza civile e studio della Costituzione devono essere materie incluse nei programmi delle scuole e delle università.
Partecipanti alla Conferenza della società civile afghana
(CLJ = Constitutional Loya Jirga ??)Abdul Wassy Arian - Hamkari (ex CHA)
Adela Mohsini - Rowzana (Judges/Lawyer NGO)
Anar Kali - CLJ; Minority Rep.
Aziz Rafiee - Afghan Civil Society Forum
Dr. Hossain Ramoz - Morning Cultural Association
Dr. M. Akram Khpalwak - Afghan Youth Society
Frishta Sakhi - Radio Sahar - Media Manager, WASSA
Gullalai Achekzai - Afghan Independent Human Rights Commission
Hafizullah Poya - HRA; Shura Representative
Haji Ghulam Nabi - M-CLJ
Haji Qayoum - Community Leader; M-ELJ; M-CLJ
Haji Sardar Khan - Ahmadzai Leader (Loya Paktia)
Hossai Wardak - AYFUN
Lida Baloch - CHA; Training
M. Anwar Baraipal - Peyman-e Kabul
M. Asef Askaryar - National Union of Afghan Employees
M. Zafar Khan Qureishi - All Afghanistan Federation of Trade Unions, President
Marzia Basel - UNICEF, Association of Female Judges
Mohammad Nazari - UNAMA Regional Coordinator for Elections
Mullah M. Haq Khateeb - Deputy, Kandahar Ulema Shura
Nader Nadery - Indp. Human Rights Commission
Nadera Hayat Burhan - E-LJ, M-CLJ; Medical Doctor
Nadir Khan Katawazi - M-CLJ
Najia Haneefi - Radio Rabi Balkhi (Women Radio)
Nasrullah Partaw Naderi - PEN-Club; well-known Poet
Pacha - M-CLJ
Rafiq Shahir - Herat Professional Shura
Rauf Mehdi - Refugees (Iran)
Sadiqa Basiri - AWN
Sanjar Sohail - Democratic Student Council
Sayed Ali Asghar Fatemi - Shia Religious Leader
Sayed Farooq Omar - M-CLJ
Sayed Ishaq Gailani - National Solidarity Movement
Sebghatullah Sanjar - Republican Party/National Front
Shireen Maria Sazawar - Journalist, Magazine Editor
Sweeta Noori - Women for Women
Tahmina Mehrgan Yousufi - AYCA; University
Tajwar Kakar - National Unity Party of Afghanistan
Waheed Omer - Friedrich-Ebert-Stiftung
Zulfiqar Khan Omid - National Reconciliation Party