A PROPOSITO DI G8: RICENTRARE IL CENTRO DI GENOVA
UN BILANCIO CRITICO DEL CONVEGNO DI GENOVA DEL 15-16 GIUGNO SCORSO E UNA PROPOSTA


maggio 2001, di Maria Grazia Campari dell'Osservatorio sul Lavoro delle Donne di Milano

 

INVITO


Loro sono solo in 8
Noi siamo in tanti,
uomini e donne che non lasciano a nessun G8
decidere della loro vita del lavoro del futuro
UN ALTRO MONDO E ' POSSIBILE
Noi donne di Milano , migranti e native,
Saremo a Genova con tutti quelli che vogliono
un altro mondo possibile
G8 è la violenza
Di decidere chi avrà sete
E chi avrà l'acqua
E chi avrà fame
E chi continuerà a sprecare
G8 è il mercato
Che chiama lavoro la schiavitù
E trasforma in dannati milioni di uomini e di donne della terra
Noi donne di Milano, migranti e native,
Non vogliamo una vita di corsa
Affannate senza tempo per ridere
nemmeno coi bambini.
Non vogliamo farli crescere firmati
Griffati
Non vogliamo i loro giochi trasformati in gare
Dove devono Vincere
Vincere
Vincere
Non vogliamo bambini e bambine bonsai
A cui viene rubata l'infanzia
Potati , fatti esibire, cantare, ballare
Allenati a competere
E produrre
E consumare
E morire
UN ALTRO MONDO E' POSSIBILE
Dove c'è posto per crescere e invecchiare.
Per chi rompe gli embarghi e per chi emigra
Per chi non è svelto, né forte, ma conosce la tenerezza
Per chi non è corazzato e perciò non sa vincere,
per chi vince la rassegnazione e le paure.

UN ALTRO MONDO E ' POSSIBILE, CON DIGNITA'
Noi donne di Milano, migranti e native,
cominciamo da oggi,
a fare che la nostra terra , che è l'unica che abbiamo
e la nostra vita, che è l'unica che abbiamo,
sia più forte del loro deserto.