APPELLO CONTRO I FONDAMENTALISMI AL SOCIAL FORUM DI PORTO ALEGRE
NON ESISTE QUALCOSA COME LO "SCONTRO DI CIVILTA'": LO SCONTRO OGGI NEL MONDO E' TRA FASCISTI E ANTIFASCISTI


febbraio 2005, dalle Donne soggete alle leggi islamiche (WLUM). Traduzione di Miriam Del Biondo

L'aumento dei fondamentalismi è parte integrante dell'aumento dei movimenti di estrema destra e dell'espansione della politica liberale pro-capitalista nel mondo di oggi. Ciò include il fondamentalismo islamico che è il contesto specifico della nostro vissuto reale.
Per più di due decadi, le donne hanno identificato i fondamentalismi come forze politiche della Destra e dell'estrema Destra che agiscono dietro la maschera della religione e della cultura - - piuttosto che i movimenti spirituali e religiosi che pretendono di essere. La presente influenza del fondamentalismo cristiano sulla politica degli USA, e l'aumento delle politiche e degli atti terrroristici nel nome della "difesa dell'Islam" confermano soltanto la nostra analisi. Inoltre, le donne hanno fatto esperienza in varie occasioni ­ ad iniziare dalla Conferenza Internazionale sulla Popolazione e lo Sviluppo (ICPD) delle Nazioni Unite al Cairo ­ del mutuo sostegno che diverse forme fondamentaliste e forze di estrema destra danno le une alle altre..

Per più di due decadi, le donne hanno riconosciuto uno dei segnali d'allarme dei fondamentalismi, nelle politiche contro le donne, come l'attacco alla contraccezione e all'aborto negli USA e in Europa, o l'imposizione di codici di abbigliamento e di veli forzati, o ancora gli attacchi alla libertà del movimento e al diritto all'educazione e al lavoro sotto regimi stile-Talebano. Le donne si sono mobilizzate in massa per le donne afgane mortificate sotto i burqa o per le donne nigeriane condannate a morte per lapidazione per sesso extra-coniugale, mentre le cosiddette leggi religiose stavano invadendo i loro paesi.

Comunque, adesso stiamo fronteggiando una nuova sfida: quello che sembrava essere politicamente chiaro quando si parlava di paesi molto distanti perde la sua chiarezza quando le politiche fondamentaliste si avvicinano all'Europa e agli USA mascherate da "autentica" identità culturale, e il sostegno mondiale una volta dato sia alle vittime che ai resistenti dei fondamentalismi svanisce sotto il peso delle considerazioni del diritto alla "differenza" e del relativismo culturale.
Cosa succeede? Il fondamentalismo islamico ha aperto un nuovo fronte in Europa e nel Nord America. Ci sono numerosi segnali di allarme, come la richiesta di leggi separate presumibilmente basate sulla religione soprattutto per risolvere questioni familiari all'interno delle "Cominità islamiche". La nostra esperienza nei nostri paesi dimostra che queste risulteranno profondamente discriminatorie e anti-donna. Eppure coloro che propongono il fondamentalismo cercano sostegno tra le forze progressiste, nel nome di quegli stessi valori che anche noi difendiamo: uguaglianza, antifascismo, libertà di pensiero, libertà di espressione. Le organizzazioni per i Diritti Umani, la Sinistra e in generale le forze progressiste, e ora persino le femministe sono sollecitate a sostenere l'ordine del giorno fondamentalista.
Disturbate dalla discriminazione e dall'esclusione che hanno più spesso colpito le popolazioni migranti in Europa e in Nord America, le forze progressiste dell'occidente sono interessate a denunciare il razzismo ­ ed è giusto così. Ma di conseguenza, esse spesso scelgono di sacrificare sull'altare dell'antitrazzismo, alla dittatura teocratica fondamentalista sia le donne che le nostre forze interne democratiche di opposizione progressista. Oppure censurano le loro espressioni di solidarietà con noi per paura di essere accusati di razzismo.
Deragliate dalle invasioni neo colonialiste e dalle guerre, le forze progressiste sono preparate a sostenere ogni opposizione alle super potenze. Abbiamo già testimonianze di illustri intellettuali e attivisti di Sinistra che condividono pubblicamente il parere che non importerebbe loro niente se i regimi fondamentalisti teocratici salissero al potere in Palestina o in Iraq, a condizione che gli USA e Israele fossero messi fuori gioco. Abbiamo testimonianze di rappresentanti di organizzazioni fondamentaliste e loro ideologi invitati e acclamati ai Social Forum. Abbiamo testimonianze di importanti femministe che difendono il "diritto al velo"- e questo ci ricorda con tristezza la difesa del "diritto culturale" alla mutilazione genitale femminile di alcuni decenni fa.
A coloro che tentano di giustificare la loro confusione politica dicendo che il fondamendalismo è un movimento popolare, ricordiamo che Hitler fu eletto dal popolo - -cioè con mezzi democratici ­ma certamente non per il meglio della democrazia.
Osiamo dissentire.
Dissentiamo come donne, vale a dire come le vittime più visibili delle politiche, e dissentiamo come movimento popolare progressista, democratico e anti-teocratico.
Ad una situazione di esclusione o di oppressione, possono esserci numerosi tipi di risposte:sia da Sinistra, che da Destra e da estrema Destra.. Possono esserci risposte che aprono all'universalismo, all'umanità, alla democrazia, ai diritti fondamentali per tutti; o risposte serrate e contorte su particolarismi, etnicità e differenze. Se è vero che le nostre diversità devono essere riconosciute e l'omogeneità non imposta, non dovremmo mai dimenticare che la "differenza" è stata anche usata e abusata da ogni sorta di forza di estrema Destra., dal nazismo all'apartheid, alla schiavitù nel sud degli Stati Uniti, al fondamentalismo islamico,..e alle ideologie contro le donne! ­ solo per fare degli esempidovremmo camminare su una linea sottile senza cadere nella trappola che i fondamentalismi stanno aprendo sotto i nostri piedi.
Noi non sosterremo una risposta di estrema destra a situazioni di oppressione. Non sosterremo l'avvento al potere di teocrazie fondamentaliste. Farlo servirebbe solo a rimpiazzare una terribile situazione di ingiustizia con una anche peggiore.
Noi non sosterremo che risposte legittime all'esclusione, al razzismo, allo sfruttamento e alle invasioni.
Noi sosterremo, con ogni forza, risposte progressiste ed eque risposte di genere a situazioni di oppressione, esclusione, invasione e sfruttamento.
Il terrore fondamentalista non è mai uno strumento del povero contro il ricco, della Terza Guerra contro l'Occidente, del popolo contro il capitalismo. Non è una risposta legittima che può essere sostenuta dalle forze progressiste mondiali. Il suo bersaglio principale è l'opposizione democratica interna al progetto teocratico dei fondamentamentalisti, ai loro progetti di controllare tutti gli aspetti della società nel nome della religione, inclusi l'educazione, il sistema legale, le organizzazioni giovanili, etc. Quando i fondamentalisti saliranno al potere, ridurranno il popolo al silenzio, elimineranno fisicamente dissidenti, scrittori, giornalisti, poeti, musicisti, pittori ­ come fanno i fascisti.
Come i fascisti, i fondamentalisti eliminano fisicamente i "sottouomini" ­ i subumani, le "razze inferiori", i gay, la gente fisicamente o psichicamente disabile. E rinchiudono le donne "al posto loro", che come sappiamo per esperienza finisce per essere una trappola
Non esiste qualcosa come lo "scontro di civiltà", come sia Bush che Bin Laden vorrebbero farci credere. Lo scontro oggi nel mondo è tra fascisti e antifascisti. E questo supera indubbiamente i confini nazionali, etnici e religiosi.
Noi ci appelliamo in generale al movimento democratico, al movimento anti-globalizzazione riunito a Porto Alegre, e in particolare ai movimenti delle donne, per dare visibilità internazionale e riconoscimento alle forze democratiche progressiste e ai movimenti interni ad esse di donne che si oppongono al progetto teocratico fondamentalista.
Chiediamo a tutti di smettere di sostenere il fondamentalismo come se fosse una legittima risposta a situazioni di oppressione.