DONNE MUSULMANE CONDUCONO FUNZIONI RELIGIOSE
NEGLI STAT UNITI SI MOLTIPLICANO LE INIZIATIVE, MALGRADO L'OPPOSIZIONE E LE MINACCE


aprile 2005, dalla Feminist Majority Foundation. Traduzione a cura di G.G.

Asra Nomani, l'autrice di un libro sulle donne nell'Islam ed ex reporter del Wall Street Journal, sta organizzando il secondo incontro di preghiera condotto da una donna, in una settimana (l'ultima settimana di marzo del 2005, ndr). L'attività di Nomani di organizzare funzioni religiose condotte da donne ha suscitato opposizione tra i leaders islamici, comprese minacce e quello che lei definisce "violente e-mails" da gente contraria al suo lavoro, riferisce l'agenzia Reuters. Malgrado le minacce, Nomani sta ancora pianificando di organizzare funzioni religiose in tutti gli Stati Uniti.
Amina Wadud recentemente ha condotto un incontro di preghiera misto, cioè per uomini e donne insieme, a New York City per mettere in discussione il ruolo di guida della preghiera che storicamente è assunto dagli uomini, e per richiamare l'attenzione sullo status di seconda classe con cui molte donne musulmane devono fare i conti. Secondo il New York Times, durante la sua funzione religiosa, uomini e donne hanno rotto con la tradizione e hanno pregato fianco a fianco. Alcune donne, compresa la donna che ha intonato l'invito alla preghiera, non indossavano veli sulla testa.
Nella conferenza stampa che ha preceduto la funzione, Normani ha dichiarato, "Le voci delle donne sono state ridotte al silenzio per secoli dalle tradizioni fatte dagli uomini, e noi stiamo dicendo "Basta!". Noi stiamo per spostarci dal retro della moschea alla parte anteriore", riferisce il New York Times. Nella maggior parte delle moschee degli Stati Uniti, le donne pregano in file separate dagli uomini. Esse sono spesso relegate in aree dietro a quelle degli uomini, in altre stanze, o in un altro piano da dove esse ascoltano il sermone attraverso la televisione o altoparlanti.