CONSULTAZIONE INTERNAZIONALE SULLE DIFENSORE DI DIRITTI UMANI
INTERVISTA A MARY JANE N. REAL, COORDINATRICE DEL COMITATO INTERNAZIONALE DELLE DIFENSORE DELI DIRITTI UMANI DELLE DONNE, IN PREPARAZIONE DELL'INCONTRO DI NOVEMBRE IN SRI LANKA


Settembre 2005, a cura dell'associazione Awid, Donne Africane per lo Sviluppo. Traduzione di Maria G. Di Rienzo

 

 


AWID: Parlaci della campagna sulle attiviste per i diritti umani delle donne.
MJR: La campagna internazionale è tesa al riconoscimento ed alla protezione delle attiviste che stanno lavorando per la realizzazione dei diritti umani. La campagna si basa sul fatto che le donne che lottano per i diritti umani in generale e per i diritti delle donne devono fronteggiare violenze specifiche mentre fanno il proprio lavoro. La campagna vuole attirare l'attenzione sulle violazioni che le donne attiviste per i diritti umani sperimentano a causa del proprio genere. Essa si concentra anche sulle
violazioni che vengono subite dalle difensore dei diritti umani in relazione alle istanze di cui si occupano, che è per esempio la situazione in cui si trovano gay, lesbiche, bisessuali e persone transgender: costoro vengono assaliti a causa della loro identità e della loro sessualità, oltre che a causa dei diritti che rivendicano.
AWID: Com'è partita questa iniziativa?
MJR: La preoccupazione per la protezione degli attivisti per i diritti umani fu portata all'attenzione internazionale da numerose organizzazioni attraverso incontri come il Summit di Parigi sui difensori e sulle difensore dei diritti umani. Nel 1998, l'ONU adottò la "Dichiarazione sul diritto e la responsabilità degli individui, gruppi e organismi della società, a promuovere e proteggere i diritti umani riconosciuti come universali e le libertà fondamentali; il documento è anche conosciuto come la "Dichiarazione ONU sui difensori/difensore dei diritti umani.
Una speciale nomina di rappresentanza in merito al Segretario Generale ONU fu creata nel 2000, e la posizione fu conferita ad Hina Jilani, un'avvocata e attivista per i diritti umani proveniente dal Pakistan. Jilani è stata riconfermata in carica sino al 2006.
La questione delle donne attiviste fu discussa durante una consultazione regionale, con il patrocinio dell'ONU, organizzata dall,Asia Pacific Forum on Women, Law and Development (APWLD), da Amnesty International, e da International Women's Rights Action Watch Asia Pacific (IWRAW-AP) nel 2003. Una delle raccomandazioni chiave scaturite dall'incontro fu di
organizzare una consultazione internazionale, perciò molti gruppi di donne e di organizzazioni per i diritti umani si incontrano a Ginevra nell'aprile 2004 e formarono il Comitato Internazionale delle Difensore dei Diritti Umani delle Donne.
AWID: Quali sono le domande e le richieste della campagna?
MJR: La campagna aspira ad assicurare che:
Le attiviste per i diritti umani vengano trattate come partner e leader in eguaglianza nella difesa e promozione dei diritti umani;
Le attiviste per i diritti umani vengano riconosciute e protette dalla discriminazione e dalle violazioni che subiscono nel loro lavoro in relazione alla loro sessualità;
I governi, le ONG e gli altri membri della società civile rispondano alle specifiche preoccupazioni delle attiviste e le proteggano in accordo con la "Dichiarazione ONU sui difensori/difensore dei diritti umani e gli strumenti e meccanismi internazionali;
La campagna chiede:
Ai governi di respingere tutte le leggi e le altre misure, inclusi i regolamenti antiterrorismo, che violano i diritti umani e mettono a rischio gli attivisti, incluse le donne;
All'ONU ed ai gruppi per i diritti umani di sviluppare nuovi meccanismi più efficaci che permettano di chiamare a rispondere per le violazioni contro le donne e le attiviste per i diritti umani gli attori non statali;
Ai governi di finanziare le istituzioni e le agenzie internazionali al fine di poterle dotare di fondi e risorse per una completa protezione delle attiviste e per la promozione dei loro diritti;
Ai governi, alle ONG ed ai membri dei movimenti sociali di prendere misure per proteggere coloro che sono perseguitati a causa della richiesta di diritti inerenti la sessualità, e di eliminare al proprio interno ogni forma di discriminazione contro le persone gay, lesbiche, bisessuali e transgender.
Alle organizzazioni per i diritti umani ed ai membri dei movimenti sociali di sviluppare programmi che forniscano risorse per la protezione delle donne attiviste e che rispondano alle violazioni basate sul genere che esse subiscono;
Ai governi, alle ONG ed ai membri dei movimenti sociali di riconoscere che le difensore dei diritti umani delle donne sono attiviste per i diritti umani a pieno titolo, e devono essere consultate sulle istanze che riguardano la loro sicurezza;
All'ONU di continuare a sostenere la speciale nomina di rappresentanza e di assicurarsi che il focus sulle attiviste per i diritti umani delle donne rimanga un aspetto chiave;
Alla Commissione Onu sui Diritti Umani di fornire sostegno tecnico e risorse alle proprie agenzie e a quelle degli stati, incluse le Commissioni sui Diritti Umani, affinché esse implementino le raccomandazioni sui difensori dei diritti umani, con particolare riguardo alla prevenzione di violazioni ed alla protezione delle attiviste.
AWID: A cosa chiama questa campagna?
MJR: Al riconoscimento delle difensore dei diritti umani delle donne; alla resistenza alla violenza di stato; alla chiamata alla responsabilità per gli attori non statali; alla realizzazione dei diritti umani per tutte e tutti.
AWID: A che pubblico mira la campagna?
MJR: Per ora, è diretta all'ONU ed alla Commissione sui Diritti Umani; alle attiviste, soprattutto a quelle che si trovano in situazioni di rischio; alle molte organizzazioni che si occupano di diritti umani e che possono unirsi a questa iniziativa. Anche ai governi nazionali, ed alle istituzioni centrate sui diritti umani in Europa, Africa e America Latina si chiede di dare risposte alle domande della campagna. Infine, la campagna vuole raggiungere leader e membri dei movimenti sociali, affinché adottino l'agenda del Comitato Internazionale delle Difensore dei Diritti Umani delle Donne.
AWID: Come funzionerà? Qual è il piano della campagna?
MJR: Abbiamo già pianificato diverse attività tese a destare consapevolezza. Partecipiamo ad esempio alle iniziative internazionali e regionali dei gruppi di donne (come Pechino + 10) e delle organizzazioni per i diritti umani, distribuendo il materiale della campagna. Stiamo costruendo la rete delle alleanze tramite l'informazione ed il coinvolgimento nelle attività dei movimenti sociali (come la Global Action contro la guerra o contro la povertà), e organizziamo per essi incontri specifici. Faremo anche lavoro di pressione sui governi perché respingano le legislazioni antiterrorismo che indeboliscono i diritti umani e adottino l'agenda del Comitato Internazionale. Inoltre, stiamo tenendo numerosi seminari per le attiviste ed abbiamo prodotto dei manuali. Rispetto ai
media, a parte i comunicati stampa e l'invio di documentazione, ci stiamo mettendo in rete con gruppi specificamente dediti alla comunicazione (come Fire and Witness).
AWID: Dall'inizio della campagna quanto siete andate avanti?
MJR: Dall'incontro organizzativo di Ginevra, il 14 aprile 2004, abbiamo percorso una lunga strada, tutta quella specificata prima. La campagna era iniziata con fondi molto limitati, ma ora i gruppi si stanno impegnando a finanziarla, ne hanno capito l'importanza. Ora abbiamo legami con molte organizzazioni e stiamo preparando la Consultazione internazionale sulle Difensore dei Diritti Umani che si terrà dal 29 novembre al 2 dicembre 2005 in Sri Lanka.
AWID: Chi può unirsi alla campagna? E come?
MJR: Qualsiasi organizzazione od individuo che sottoscriva la Dichiarazione di Vienna sui Diritti Umani e riconosca l'universalità dei diritti umani delle donne e la Dichiarazione ONU sui difensori/difensore dei Diritti Umani, può unirsi alla campagna. I gruppi possono diventare collaboratori semplicemente informando la nostra segreteria della loro intenzione di
unirsi all'iniziativa e di implementare attività correlate a qualunque livello (locale, nazionale, regionale o internazionale) e di qualunque tipo (pubblica consapevolezza, training per attiviste, pressione, ricerca, produzione di documentazione). Ai gruppi verrà dato riconoscimento per i loro contributi nei materiali e nelle pubblicazioni della campagna.


Per ulteriori informazioni, per favore contattate:
WHRD-ICC Secretariat
c/o Asia Pacific Forum on Women, Law and Development
YMCA Santitham Building, 11 Sermsuk Road, Soi Mengrairasmi
Chaing Mai, 50300 Thailand
Email: whrd@apwld.org
Fax: 66 53 404615
www.defendingwomen-defendingrights.org