FRANCIA
Joelle Aubron, Nathalie Menignon e Jean-Marc Rouillon
Sulla loro situazione attuale a dieci anni dallarresto
Jean-Marc Rouillon é detenuto dal settembre 1994 presso la Centrale Lannemzan, la "detenzione normale" li prevede ad esempio che prigionieri che sono stati con lui o con i quali ha discusso siano trasferiti, che il suo computer venga sequestrato per settimane per esaminare il suo lavoro politico, il divieto di ricevere libri od opuscoli dallesterno.Joule Aubron e Nathalie Menignon dal giugno 1996 sono di nuovo a Fleury-Merogis. Nelle prime ore del mattino del 21 dicembre dellanno scorso Nathalie ha avuto una paralisi, fortunatamente reversibile, della parte sinistra del corpo a causa di un grumo di sangue nel cervello. Dopo trattamenti per più settimane nellospedale del carcere di Fresnes e diverse visite esterne è stata ritrasferita a Fleury. Nonostante il fatto che Nathalie si è ripresa rapidamente e che grazie alla sua forza di volontà ha superato quasi completamente le conseguenze della paralisi con ginnastica ed esercizi della voce, in base a quanto sappiamo delle cause immediate dellattacco, rimane aperta la questione riguardo a possibili collegamenti con una sindrome renale della quale Nathalie soffre a seguito di uno sciopero della fame.Oltre alla tortura che la privazione della libertà protratta negli anni rappresenta per il corpo, gli scioperi della fame resisi necessari a causa delle condizioni di detenzione sono un carico psicologico particolarmente pesante.Con la scusa dello statuto DPS (detenuti sotto sorveglianza speciale) la "normalità" significa ad esempio che Joelle e Nathalie non possono prendere parte contemporaneamente ad attività collettive. La possibilità di stare insieme ad altre detenute e la partecipazione a corsi ed attività sportive, viene contrapposta alla possibilità che loro due stiano insieme. Inoltre laccesso ad attività collettive rimane dipendente dalla discrezionalità della direzione del carcere.Nuovi permessi di colloquio vengono categoricamente rifiutati per tutti e tre i prigionieri, anche quando i richiedenti si sottopongono alle pretestuose misure di sicurezza, alle fine arriva il rifiuto. La direzione del carcere a Fleury si è inoltre inventata per tutti i prigionieri una zona di 150 chilometri. Per visitatori che risiedono al di fuori di questa zona arbitraria è possibile richiedere solo visite della durata di 30 minuti anziché di un ora, e questo una sola volta al mese.Action DirecteAction Directe si formò alla fine degli anni 70 in Francia in collegamento con la nascita della guerriglia metropolitana in diversi paesi dellEuropa occidentale.Action Directe combatteva per lunità dei rivoluzionari in Europa occidentale, lo sviluppo di una lotta comune delle organizzazioni guerrigliere e dei movimenti di opposizione contro i progetti centrali dellimperialismo nello sviluppo di un blocco di potere unificato dellEuropa occidentale.Larresto di quattro militanti nel febbraio 1987 era stato preceduto da altri arresti e mise fine allattività politico-militare di Action Directe. Nei processi i quattro prigionieri vennero ritenuti responsabili di tutte le azioni armate dellorganizzazione e condannati in più processi allergastolo.Dopo il loro arresto nel febbraio 1987 i prigionieri vennero sottoposti ad isolamento totale per due anni. 23 ore in cella, ora daria da soli in una gabbia di cemento chiusa da sbarre. Sorveglianza permanente e registrazione di qualsiasi manifestazione di vitalità. Nei primi mesi nessuna visita degli avvocati, poi parenti alla spicciolata. Divieto di scriversi tra loro, sequestro, rallentamento e sparizione della corrispondenza per mesi, censura di opuscoli politici, giornali, ecc.Alla fine del 1987 i prigionieri iniziarono uno sciopero della fame senza scadenze contro questa carcerazione tesa allannientamento. 116 giorni durò questa lotta contro la tortura dellisolamento, per la chiusura dei reparti di isolamento e per la detenzione comune dei prigionieri politici. I prigionieri interruppero la lotta quando vennero loro accordati la fine dellisolamento, possibilità di comunicazione con linterno e lesterno e il raggiungimento di una detenzione comune per due persone. Nei fatti lisolamento venne solo minimamente allentato e camuffato dallora daria in comune con un/a prigioniero/a selezionato. Nonostante questo attraverso lo sciopero della fame si ottenne un primo sfondamento contro la detenzione tesa allannientamento ed esso si allineò con le lotte dei prigionieri sociali contro i reparti di isolamento.Nella metà del 1988, lallora ministro della giustizia Arpaillange annunciava la fine della tortura dellisolamento e la detenzione comune dei prigionieri politici. Anche se con questo lo stato ammetteva la tortura a fronte di tutta la propaganda sulla normalità delle condizioni di detenzione, di fatto iniziava una fase di differenziazione acuta, di divisione e ricatto dei prigionieri politici. Solo pochi giorni più tardi il primo ministro Rocard legittimava la detenzione in stato di isolamento per i prigionieri politici accusati o condannati per "reati di sangue".Nellaprile 1989 i quattro prigionieri politici ripresero lo sciopero della fame. Per 92 giorni lottarono nuovamente per la loro detenzione comune, per la comunicazione con linterno e con lesterno e per la chiusura dei reparti di isolamento e di massima sicurezza.In base a risposte positive date loro dal ministero della giustizia il 21 luglio 1989 i prigionieri interruppero il loro sciopero della fame: celle adiacenti e ora daria in comune (rispettivamente uomini e donne), accesso alle attività collettive, fine della censura politica e colloqui tra i quattro prigionieri.Ma gia poco dopo lo sciopero della fame si rivelò che le risposte positive da parte dello stato, a parte poche eccezioni non venivano mantenute e che invece si avviava un lungo periodo di isolamento parziale dei prigionieri. Le donne erano in un reparto appositamente costruito del carcere di Fleury-Merogis, gli uomini nel reparto speciale D1 di Fresnes, segregati ermeticamente dal resto del carcere. Per altri anni non ci furono né partecipazioni a qualsivoglia attività collettiva (sport, corsi) né vennero mai messi in pratica i colloqui tra i prigionieri concessi dai giudici istruttori.Dal gennaio 1991 allaprile 1993 i prigionieri fecero una catena di scioperi della fame, nella quale per due anni scioperavano per una settimana ciascuno alternandosi. Oltre al rafforzamento della richiesta di avvicinamento si trattava di una lotta a lunga scadenza per la costruzione di un "fronte di resistenza contro la giustizia di classe e contro la prigione".
Joelle Aubron MAF 315040 DE - 9, Av. des Peupliers - F 91705 Fleury-Merogis
Jean-Marc Rouillon 969 B204 - BP 166 - Rue des Saligues F 65300 Lannemezan
Nathalie Menignon 807302 PRL C322 - Hopital de Fresnes - Allee des Thuyas - F 94261 Fresnes
Regis Schleicher 6701 AN 300A - M.C. de Clairvaux sur Aube - F 10310 Bayel
GEORGES CIPRIANI
Georges Cipriani venne arrestato il 21.2.1987 insieme a Jean-Marc Rouillon, Nathalie Menignon e Joelle Aubron.Fin dallinizio è stato in isolamento totale in diverse galere, gli era cioè proibito comunicare con altri prigionieri, posta di gente dallesterno spariva. Partecipò con gli altri prigionieri a due scioperi della fame (1.12.87 . 26.3.88 e 20.4.89 - 21.7.89). Il risultato della lotta fu lisolamento a due (insieme a Jean-Marc Rouillon) in reparti speciali delle galere di Fresnes e Fleury. Dopo oltre due anni nel 1990 per la prima volta furono permessi colloqui per non parenti. Nel gennaio 1991 i prigionieri riprendono uno sciopero della fame collettivo "a rotazione" che va avanti fino allaprile 1993 (a rotazione significa che un prigioniero fa lo sciopero della fame per una settimana, quindi ciascuno/a dei prigionieri è in sciopero della fame per una settimana ogni quattro). Durante linizio del 1993 Georges Cipriani presenta sintomi di malattia dovuti allisolamento. Nel giugno 1993 viene sottoposto a cinque settimane di trattamento psichiatrico forzato e di nuovo in isolamento singolo viene trattato con neurolettici. Dall1.11.93 - 10.1.94 da solo fa uno sciopero della fame per ottenere per se stesso una terapia autodeterminata e sotto condizioni adeguate.Nel novembre 1993 inizia il terzo ed ultimo processo contro Joelle Aubron, Nathalie Menignon, Jean-Marc Rouillan e Georges Cipriani. Georges Cipriani nel corso di questo processo si divide dagli altri tre prigionieri raccogliendo positivamente la dichiarazione di spaccatura della RAF in Germania e formulando un bilancio autocritico del proprio percorso politico. Il procedimento contro di lui viene diviso da parte del tribunale da quello contro gli altri tre prigionieri "... tenendo conto delle sue condizioni di salute.." .Tra il dicembre 1993 e laprile 1994 Georges Cipriani viene più volte trasferito fino a ritrovarsi nuovamente nel reparto speciale di isolamento di Fresnes. Dal 7.4.1994 esegue di nuovo da solo uno sciopero della fame per imporre lammissione di uno psichiatra di sua fiducia. Questo deve consentirgli di poter iniziare una terapia adatta alle sue condizioni. Nel maggio 1994 il suo ultimo processo si conclude con una condanna allergastolo, di cui 18 anni di cosiddetta detenzione di sicurezza (sarebbe a dire periodo di pena minimo di 18 anni). Nellestate del 1994 si avvia una nuova giostra di trasferimenti, per la quale nellagosto 1994 finisce nel carcere di Ensisheim. Il locale direttore dellistituto gli revoca tutti i permessi di colloquio, persino parenti ed avvocati devono presentare nuove richieste. Viene sottoposto a molteplici vessazioni, ad esempio detenzione in un bunker, rifiuto di giornali e posta.Oggi la sua situazione si presenta nel modo seguente: la sua salute è compromessa in modo molto pesante. Rifiuta qualsiasi delle attività che gli sono permesse, anche lora daria, si trova quindi in cella per 24 ore.Permessi di colloquio con persone per lui importanti gli vengono arbitrariamente rifiutati, sua moglie che abita a 1000 km di distanza è lunica ad andarlo a trovare circa ogni tre mesi. Georges Cipriani non scrive più, interrompe i colloqui dopo pochi minuti. E in gioco la sua liberazione dato che in carcere la sua salute non è più recuperabile.
Georges Cipriani - Maison Centrale - 49, Rue de la 1ère Armèe - F-68190 Ensisheim
Christel Frohlich, Prevenue 31939 S, Maison dArret des Femmes, 9 Av. des Peupliers, F 91705 Fleiry-Merogis
Indirizzo per contattare prigionieri corsi: PATRIOTTU, 1 rue Miot, F 20200 Bastia