Il Manifesto - 03.04.98

WB01343_.gif (599 bytes)


TORINO LA MANIFESTAZIONE
ADESIONI IN VIAGGIO DA TUTTA ITALIA
Sabato 4 aprile, ore 14, Porta Palazzo. 
E'l'appuntamento per la manifestazione indetta dai centri sociali torinesi. E
verso quell'ora in quel luogo si stanno organizzando in molti per andarci,
centri sociali e non solamente, dei quali diamo qui un elenco molto parziale.
Un treno, organizzato dai centri sociali del nord-est, partirà ad esempio
da Mestre alle ore 8 di sabato, e farà queste fermate: 8,30 a Padova, 8,50
a Vicenza, 9,24 a Verona, 10 a Brescia, 10,55 a Milano.
Il centro sociale milanese Leoncavallo, a sua volta, dà appuntamento alla
stazione centrale, alle 12, da dove partirà il "treno verde". Da Milano
aderisce anche il Coordinamento milanese di sostegno alla lotta zapatista,
che riunisce associazioni e gruppi disparati e che è stato all'origine
della manifestazione nazionale per il Chiapas del 24 gennaio.
Pullman vengono organizzati dalla rete dei centri sociali delle Marche.
Dalla Toscana, arrivano le adesioni del centro sociale Ex Emerson, del
movimento di lotta per la casa, il centrop sociale Intifada di Empoli, del
collettivo "La Realidad" di Poggibonsi, del collettivo "Lo spettro" di
Montecatini, del collettivo per l'autorganizzazione di Pisa. Al centro
sociale Intifada si terrà, sabato alle 22,30, un concerto per Edoardo Massari.
Da Roma, l'adesione del centro sociale Corto circuito, che sta organizzando
- insieme ad altri centri romani - sta organizzando la partecipazione al
corteo torinese. In un messaggio, comunicano la loro adesione anche i
Giovani comunisti di Biella, per "poter gridare che anche oggi e forse
soprattuttodi fronte a un governo di centro-centro-sinistra la strategia
della tensione è ancora viva.
E, a Torino, dopo l'appello di Revelli, Ciotti, Cremaschi, Tranfaglia,
Cavaliere e altri, un foltissimo gruppo di sindacalisti annunciano la loro
partecipazione al corteo: "Perché crediamo che la sinistra sociale e
sindacale ed il movimento antagonista, i centri sociali e gli squatters,
devono trovare terreni comuni di dialettica e iniziativa contro la società
della certificazione... ci saremo per gridare il nostro ya basta". Seguono 34 firme.  

WB01343_.gif (599 bytes)