Il Manifesto - 07.04.98

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NORDEST - NON SOLO CENTRI SOCIALI A CONVEGNO SUL FEDERALISMO
A Torino il corteo blindato e teso, a Venezia un convegno nella tranquilla
sede della Cgil sul federalismo, con rappresentanti dei centri sociali, il
sindaco Cacciari, il prosindaco di Mestre Bettin: questo tanto per dire
quanto variegate siano le anime che affollanno il bizzarro mondo
dell'autogestione. Il meeting veneziano era stato organizzato da tempo da
un cartello trasversale di sigle e persone: ambientalisti, centri sociali
del Nordest, volontariato laico e cattolico (la Caritas, per esempio)
raccolti a costituire una rete dal nome piuttosto esplicito, "Liberare e
Federare". Ovvero: tentare di proporre "in termini radicali" il tema del
federalismo, cominciando a mettere al centro della discussione e della
battaglia politica temi come l'ambiente e i diritti negati. Contro lo stato
centrale, sicuramente, ma altrettanto certamente contro il modello di
autonomia che nello stesso nordest si va imponendo.  Non si è parlato di
Torino, al convegno, ma Luca Casarini, portavoce dei centri sociali, non si
tira indietro: "Mi sembra che il corteo sia andato bene. E' importante che
a un suicidio di stato si sia data una risposta collettiva e di massa.
Detto questo è ovvio e del tutto evidente che ci siano molte diversità
anche tra di noi: l'importante è che a ogni diversità venga dato diritto di
cittadinanza". 

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