Il Manifesto - 30.04.98

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TORINO

Uno stillicidio di fermi in questura per "squatters" e giovani dei centri sociali

T orino 2: la vendetta. Si sono ormai spente le luci della ribalta sugli squatters torinesi. Passati i giorni della morte di "Baleno" e degli scontri di piazza con la polizia; passati i funerali e chiusa anche (con un arresto) la vicenda delle percosse a un giornalista della "Sentinella canavese"; passato anche il momento di massima attenzione per la reclamizzatissima ostensione della Sindone, contestata del resto con un pacificissimo spogliarello collettivo. Non per questo è scomparso il conflitto latente e quotidiano. Ma stavolta la responsabilità non sembra proprio venire dai giovani delle aree "okkupate". Dai centri sociali e da altre situazioni di occupazione giunge infatti una precisa e circostanziata denuncia: la polizia assedia le sedi e chi le frequenta. Le forme di quest'assedio sono subdole, non aperte, ma quotidiane, ripetute. Poliziotti che attendono singoli frequentatori dei centri quando se ne allontanano, che li pedinano per un po' e infine li "fermano" mentre stanno facendo la loro vita normale: attendono un autobus, fanno la spesa e così via. Segue poi il rito dell'identificazione in questura, con tanto di raccolta di fotografiie, impronte digitali, nomi. Il tutto condito da spintoni e insulti, con agenti che esibiscono saluti romani. Normale repressione, potrebbe dire qualcuno.

Ma c'è una curiosa coincidenza. Proprio ieri sul nostro giornale veniva pubblicata una lettera del segretario piemontese del Siulp, che lamentava la semplificazione stupida di molti media a proposito degli eventi torinesi: "tornano gli anni '70". E invitava tutti i "cittadini di serie B" (poliziotti e squatters, secondo la sua definizione) a cercare la via del dialogo; evitando così la tentazione dei politici per la soluzione "repressione", la conseguente "guerra tra poveri", il rischio di provocare morti in strada per palese "imperizia" di molti giovani agenti. Parole sensate. Ma si vede che il Siulp a Torino non è molto popolare in Questura...

 

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