La Repubblica - 01.04.98
Squatter, è sciopero della fame. La protesta della detenuta controllata giorno e notte
di MEO PONTE TORINO
"Se metterti in carcere vuol dire castigare una persona, a me hanno castigato con la morte o meglio con l'assassinio di Edo. La mia condanna la pagherò tutti i giorni della mia vita". Così Maria Soledad Rosas, la ragazza argentina di Edoardo Massari, detto Baleno, l'anarchico impiccatosi sabato nel carcere delle Vallette, conclude la lettera diffusa da Radio Black Out, la voce dei centri occupati, con cui lunedì ha annunciato di aver iniziato lo sciopero della fame. Detenuta nel braccio femminile delle Vallette la giovane è sorvegliata 24 ore su 24. Si teme infatti che possa ripetere il tragico gesto di Baleno. Il suo avvocato, Claudio Novaro, preoccupatissimo per le sue condizioni psicologiche, ha deciso di chiedere gli arresti domiciliari. "E' molto provata dalla morte di Edoardo - ha spiegato il legale - e si lamenta per le condizioni della sua detenzione. E' in cella da sola e sotto stretta sorveglianza. Nella vicenda ha avuto un ruolo marginale, è stata coinvolta per il suo rapporto affettivo con Baleno". Da lunedì anche Silvano Pelissero, arrestato con Massari e la sua compagna e detenuto nel carcere di Cuneo, rifiuta il cibo e da ieri alcuni ragazzi del centro occupato l'Asilo hanno iniziato per solidarietà con i due detenuti lo sciopero della fame. I giudici del tribunale della Libertà hanno intanto reso noto le motivazioni con cui hanno respinto la richiesta di scarcerazione avanzata da Massari, Rosas e Pelissero. Secondo i giudici i tre, pur non essendo direttamente coinvolti negli attentati messi a segno dai "Lupi Grigi", gli ecoterroristi che hanno firmato gli attacchi all'Alta Velocità in Val di Susa, avevano creato una "struttura" che ne ricalcava le imprese e organizzato un programma quotidiano di "piccola guerriglia". Pelissero e Massari infatti avrebbero progettato un attentato contro gli impianti di sci della Val Susa, contro cantieri dell' Alta Velocità affiancandoli ad altri episodi come la decisione di bruciare un bancomat meditata da Massari e dalla sua ragazza "per festeggiare San Valentino". E non si attenua a Torino la tensione dopo la morte in carcere del giovane anarchico. L'autopsia, effettuata ieri mattina, ha stabilito che Baleno è morto per asfissia da impiccagione. I suoi funerali saranno celebrati giovedì prossimo, ne lla parrocchia di Brosso.